
Anche i comitati cittadini iniziano ad alzare i toni "ormai è chiaro che a settembre sarà il caos"- hanno contestato. Le c.a.s.e. che saranno pronte non basteranno, in quanto sono al lavoro solo metà dei cantieri (e solo 2 in stato avanzato) -continuano i cittadini- mentre ancora non sono partiti i lavori per le nostre vere case. Martedi' 28 le proteste arriveranno al Consiglio Regionale, mentre per il giorno 30 il comitato dei cittadini sta organizzando il "Berluscò non te fa revedè a L’Aquila". Il Decreto anti-crisi approvato, fra l'altro, ribadisce l'intenzione di costruire il Ponte sullo Stretto di Messina, ma forse era più giusto utilizzare quei fondi per le popolazioni Aquilane e per rendere antisismiche diverse strutture pubbliche nelle zone ad alto rischio sismico sparse per l'Italia.
Luca Di Sciascio
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