
L’ultimo episodio si verificava lo scorso settembre quando l’uomo, tramite sms, invitava la donna ad incontrarlo presso l’officina del padre, ubicata a Vasto, ove lo stesso provvedeva a recarsi a bordo di una moto, violando così ulteriormente la misura cautelare a cui era sottoposto.
Pertanto, in relazione alla gravità dei reati contestati all’indagato, il Giudice del Tribunale di Vasto ha deciso di sostituire la misura cautelare del divieto di avvicinarsi alla persona offesa e ai suoi stretti congiunti e della misura cautelare dell’obbligo di dimora in San salvo, con quella più grave degli arresti domiciliari, imponendo all’indagato il divieto assoluto di incontri e di contatti telefonici con soggetti diversi dai familiari conviventi.
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