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mercoledì 3 agosto 2011

IL DISCORSO SUL BILANCIO DEL CAPOGRUPPO DEI "DEMOCRATICI PER SAN SALVO" ROLANDO CINALLI

Di seguito il discorso del capogruppo dei "Democrati per San Salvo" dott. Cinalli in occasione del consiglio comunale sul bilancio del 29 giugno.
Il bilancio di previsione 2011 proposto dal sindaco e dalla sua giunta rappresenta un passo indietro nella gestione del comune di San Salvo. Se questo bilancio sarà approvato , gli amministratori saranno costretti nei prossimi mesi ad aumentare le tariffe: della tarsu (la tassa dei rifiuti per intenderci) la cui percentuale di copertura attualmente è del 86,39 %, delle rette degli asili e delle mense, e molto probabilmente ci saranno i parcheggi a pagamento. E’ innegabile che questo bilancio è obbligatoriamente orientato alla riduzione della spesa, sia corrente che su conto capitale, così come ci viene imposto dal governo centrale per mantenere sotto controllo il debito pubblico, parliamo della legge di stabilità approvata il 13dicemre 2010, del decreto legge 225 del 29 dicembre e del decreto legislativo 216/2010 sul federalismo. Voglio ricordare che questo comune incassa circa 8 milioni di euro di tasse dai cittadini di cui 5 milioni di euro dall’ici che sono pagate dalla maggior parte dai cittadini della marina ( che non sono residenti e quindi per loro spendiamo poco) e dalle industrie e 3 milioni di euro dalla Tarsu ( tassa iniqua per cui avevo proposto di rivedere i criteri della tassazione, di tassare, solo i rifiuti prodotti, prevedendo degli sgravi per chi vive solo e per le attività commerciali). Proposta che è caduta nel vuoto. Queste sono le entrate certe.
Sul fronte della spesa questo comune spende 2.500.000 euro per il sociale di cui il 30- 40% per il personale, 4.260.000 euro per il personale dipendente del comune, 1.533.000 euro per le rate dei mutui e 3.000.000 euro per il servizio di smaltimento dei rifiuti che sono quasi tutti coperti con la Tarsu. Vorrei far notare che su questo bilancio vi è un peso notevole rappresentato dal debito di ricapitalizzazione del Civeta che è pari a 364.471,00 euro e che viene finanziata dalle entrate correnti. Inoltre vorrei ricordare che l’anno scorso durante la discussione del bilancio 2010 il nostro gruppo fece la proposta della RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI di cui ora tutti ne rivendicano la paternità. Si sono fatti i comunicati stampa a dicembre, mentre il consiglio comunale non ancora lo approvava, invece si poteva organizzare meglio il servizio di riscossione. Come? Ad esempio, nel fare l’appalto con la banca si poteva inserire la clausola che obbligava l’istituto di credito a predisporre uno sportello per la riscossione dei tributi, con notevole risparmio di tempo e minor disagi per i cittadini. Sempre noi avevamo chiesto di inserire nel bilancio 80.000 euro per il centro storico, soldi che non furono mai spesi, neanche dall’ex assessore al commercio Di Lallo, e che a fine anno furono rimessi in bilancio nell’avanzo di cassa. Nella primavera del 2010 tutti prendemmo l’impegno che la discussione del bilancio del 2011 iniziasse a settembre 2010,cosi si avrebbe avuto tutto il tempo necessario per fare un buon lavoro, permettendo a tutti i consiglieri di essere coinvolti nella stesura del bilancio, che è l’atto fondamentale di una amministrazione. Cio’ non si e’ verificato. In questi mesi mi sono chiesto perché non si è voluto discutere di bilancio dal mese di settembre e solo alcuni giorni fa ho avuto la risposta, ad ottobre avevamo infatti uno sbilanciamento di 1.679.274.00 euro.
Il sindaco ha voluto deliberatamente portare il bilancio preventivo nel mese di giugno in questa aula consigliare e questo ha determinato che per sei mesi siamo andati per dodicesimi non pagando tutti i fornitori.
E’ vero c’è stato il taglio dei trasferimenti dello stato, minori trasferimenti statali per i mutui, minori entrate tributari per l’ICI (meno 170 mila euro), ci sono state minori entrate per la TOSAP (meno 46.500,00) dovute a recuperi accertati nell’esercizio 2010 riguardanti anni pregressi, minori entrate per servizi sociali, la rata mutuo del teatro comunale 57.667.00, la gara gas metano 50.000 euro per incarichi a tecnici esperti. Ma il pareggio di bilancio è stato raggiunto solo perché è stato previsto che il comune incasserà 600.000 euro di oneri di urbanizzazione e di questi 450.000 andranno a finanziare le spese correnti per il 75% e solo 150.000 finanzierà le spese per investimenti.
In un momento di grave crisi del settore edilizio, dire che incasseremo 600.000 euro di cui il 75% andra’ a coprire la spesa corrente che è una spesa certa, è un’azzardo. Vorrei ricordare a tutti che sono mesi che questa amministrazione non ancora da una risposta ad un imprenditore che vuole investire costruendo sul nostro territorio, ma se non facciamo costruire come incassiamo gli oneri di urbanizzazione? Le spese correnti sono spese inderogabili. In questi anni quante volte abbiamo pensato a come utilizzare i soldi della particella 18 o del mulino Pantanella? Questi soldi non sono mai arrivati. Sono previste entrate per cento trentamila euro (130.000) di multe da parte dei vigili urbani.
Dall’analisi del bilancio ho visto che sono stati effettuati dei tagli ai vari settori:
per esempio allo sport sono state ridotte le spese per contributi alle società sportive per 5.000 euro , ma poi ci accolliamo un leasing immobiliare per il manto sintetico di 400.000 euro per 10 anni dello stadio di via Stingi. Qualcuno dirà che non diamo più i contributi alle società di calcio, io dico che era ora. Ogni anno noi pagheremo quindi 40.000 euro per lo stadio + 100.000 euro per il teatro tutto questo in una città dove non c’è una libreria e un cinema. E fra dieci anni il manto si dovrà rifare di nuovo. Alla polizia municipale sono state tagliate le spese per il vestiario, la formazione ed educazione stradale e fra un po’ non avranno nemmeno i soldi per la benzina.
Ma in compenso paghiamo due comandanti dei vigili.
A tutt’oggi non vi è stata la capacità o la volontà di riscuotere i crediti dai vari enti e da chi usufruisce delle nostre strutture, solo il circolo tennis ha pagato qualcosa. Altri che usufruiscono delle nostre palestre non hanno pagato. Mi chiedo perchè sono ancora morosi? A qualcuno potrebbe venire il dubbio che ci sia un interesse a non farli pagare.
Ma il comune deve esigere la riscossione delle spettanze , innanzitutto per rispetto verso quei cittadini che pagano tutto e anche di più.
Per concludere, dall’esame di questo bilancio emerge chiaramente che
il denaro che entra nelle casse comunali è tutto impegnato tra mutui, spese correnti e spese per il personale. E quindi non possiamo accollarci spese superflue come un mutuo di 40.000 euro x 10 anni per il manto sintetico del campo di calcio di via Stingi, con tante priorità che ci sono. I campi di calcio devono essere gestiti dalle società di calcio, il comune deve dare in comodato d’uso questi impianti e non deve dare più nessun contributo in denaro e nè pagare le bollette di luce, gas ed acqua.
Cari colleghi consiglieri, la parte più evidente di questo bilancio è che manca l’intervento politico mediante delle scelte strutturali, per esempio anche con la variazione della pianta organica comunale. NON VI SEMBRA CHE IN QUESTO COMUNE CI SIANO TROPPI GENERALI E COLONNELLI E POCHI SOLDATI?


E’ giusto spiegare il motivo per cui noi Democratici per San salvo non abbiamo voluto partecipare alla stesura del bilancio. Vorrei ricordare che il sindaco dopo le dimissioni dell’ Ex assessore Di Lallo ha ritenuto opportuno di poter fare a meno di noi e del nostro contributo. Queste dimissioni sono avvenute dopo che Di Lallo aveva subito degli attacchi a mezzo stampa da parte dell’IDV.
Adesso abbiamo capito perché: gli era stato dato dell’inefficiente, questo perché lo si voleva far rientrare nell’Idv, cosi sarebbe aumentato il numero degli inefficienti in quel partito. Nonostante tutto noi , siamo stati sempre presenti ai consigli comunali e non abbiamo mai fatto mancare il numero legale, ED IN QUESTI 4 ANNI DI AMMINISTRAZIONE MARCHESE-BIS abbiamo sempre partecipato ai consigli comunali e per il 99% delle volte abbiamo votato a favore delle delibere proposte dalla giunta pur non avendo rappresentanti in giunta per gran-parte di questi anni. In questi anni la nostra è stata una critica costruttiva, politica mai personale. Senza di noi, caro sindaco, che abbiamo sempre alzato la mano nei momenti cruciali , senza avere niente in cambio, lei non sarebbe qui oggi. Tutti sanno che chi ti ha criticato non venendo ai consigli comunali facendo mancare il numero legale in questi anni poi è diventato assessore.
Qualcuno che non e ‘diventato assessore dopo averlo tanto desiderato se n’e’ andato. Quando gli interessi personali prevalgono su quelli collettivi, la sconfitta della politica è inevitabile.
Ma il capolavoro politico l’abbiamo avuto alla fine dell’ultimo consiglio comunale, quando la maggioranza ha abbandonato l’aula senza aspettare che si votasse su una sua richiesta, e non si era mai visto che un sindaco abbandonasse l’aula per far mancare il numero legale. Il sindaco in quell’occasione ha fatto suo il motto Andreottiano “ meglio tirare a campare che tirare le cuoia”. In seguito ha pensato bene di fare un comunicato stampa a firma del PD-IDV-Gruppo misto e del glorioso PSI dove si comunicava alla città che questi partiti avevano approvato il piano sociale, loro che in tutto erano 9 mentre il piano era stato approvato con 11 voti favorevoli!! Erano cosi disorientati nel tempo e nello spazio, da dimenticare che i 2 voti mancanti erano dei Democratici per San salvo, il secondo partito della coalizione sempre presente in consiglio comunale .
In un momento politico poco chiaro per questa maggioranza, il capolavoro per eccellenza è andato in scena sabato 25 giugno quando è stato convocato un vertice di maggioranza con segretari e capigruppo, dove ci si è ricordati di convocare il gruppo di SEL ( con stupore degli stessi) ma si è dimenticato, per usare un eufemismo, di convocare il secondo partito della coalizione di centro sinistra, che ha sempre soccorso e salvato il sindaco Marchese e la sua amministrazione in consiglio comunale.
Quindi cari colleghi e cari concittadini questo è il quadro della situazione.
Il mio gruppo per il bene di questa città e nell’interesse di tutta la cittadinanza, non voterà a favore del bilancio di questo comune. Ognuno di noi voterà secondo coscienza.

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