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lunedì 10 febbraio 2014

10 FEBBRAIO: LE FOIBE NEL GIORNO DEL RICORDO

Gli studenti delle scuole superiori e una rappresentanza delle classi terze delle scuole medie di San Salvo hanno partecipato questa mattina a un convegno nel “Giorno del Ricordo” per confrontarsi sulle foibe nell’aula magna dell’Istituto d’Istruzione superiore “R. Mattioli.

Istituito con la Legge n. 92 del 30 marzo 2004, il Giorno del Ricordo del 10 febbraio intende "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, dei giuliani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale". A moderare il convegno Marco di Michele Marisi, responsabile del Vastese del “Comitato 10 Febbraio”. 
«Confronto con gli studenti delle nostre scuole – ha spiegato il sindaco Tiziana Magnacca – per un tentativo di mettere alle spalle questi feroci eccidi del secolo scorso e al tempo stesso per consentire ai ragazzi di conoscere in maniera obiettiva un pezzo della nostra storia: la tragedia negata di tanti italiani vittime delle foibe e per decenni tenuta nascosta. Una società matura e democratica deve avere consapevolezza di questi eventi del passato e soprattutto formarsi una coscienza critica. I giovani portatori dell’amicizia, della pace e della libertà dei popoli nel pieno rispetto delle differenze che convivono nella nostra comunità. I ragazzi devono avere la forza di saper indagare e conoscere il passato». 
Per l’assessore alla Cultura Giovanni Artese l’amministrazione comunale ha voluto riservare questo momento di confronto perché «abbiamo bisogno di conoscere e approfondire di più di quella che è stata una tragedia complessa oltre che drammatica. Ci siamo rivolti ai giovani perché sono desiderosi di sapere e abbiamo anche il compito istituzionale di favorire la conoscenza». 
Marco di Michele Marisi ribadisce che l’impegno del Comitato 10 febbraio è soprattutto quello del recupero della memoria storica «di quella che non si può non chiamare pulizia etnica degli italiani colpevoli solo di essere tali, uccisi solo per essere italiani. Il dolore di chi ha dovuto abbandonare la propria terra per rifugiarsi in Italia per un sangue versato e colpevolmente dimenticato per anni dai libri di storia. Grazie alla legge del 2004 siamo ora qui per ricordare quegli avvenimenti e per affermare che fatti del genere non debbano accadere più nell’indifferenza di una parte dell’Italia». 
Al termine del convegno gli studenti in corteo sono giunti al Monumento ai Caduti dove il sindaco Magnacca ha deposto un mazzo di fiori a nome dell’Amministrazione comunale di San Salvo. 

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