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martedì 4 ottobre 2011

I FRATELLI MARRA INTERVENGONO SULLA QUESTIONE DEI VOUCHER LAVORATIVI IN COMUNE

La risposta dell'assessore Marco Marra.

Leggendo il comunicato inviato da D'alessandro, è doveroso fare delle precisazioni. L'attivazione del voucher che vede coinvolto mio fratello, in qualità di ingegnere, è stata una manovra che, per quanto possa sembrare strana agli occhi dell'opinione pubblica, è avvenuta senza che io ne sapessi nulla e mio fratello, persona lontanissima da tutti gli ambienti politici compreso il mio, aveva ritenuto di poter fare la domanda da voucher liberamente. Appena sono venuto a conoscenza della sua chiamata, ho chiesto a mio fratello di rinunciarvi per evitare polemiche senza fondamento. Non ho mai raccomandato nessuno e non sono così stupido da compromettere la mia posizione politica. Ci si creda o meno ma così stanno le cose.
Le supposizioni di Davide D'alessando su una posizonie "arrendevole" del mio partito in merito alla perimetrazione della Parco della Costa Teatina legate a questa vicenda, sono vomitevoli.
Il buon D'alessandro, colui che decise la guerra a Lapenna dopo aver visto crollare l'opportunità di una sua collaborazione nell'ufficio stampa del Comune nella prima amministrazione e che oggi tenta di crearsi un varco di consensi nella maggioranza di centro sinistra, si dovrebbe vergognare a infangare il Partito che rappresento in Giunta.
Mai e poi mai le decisioni di Rifondazione sono dipese da contesti che con la politica non c'entravano nulla. Le nostre scelte sono sempre state legate al merito delle questioni. Di questa diffamazione nei confronti del partito, sono pronto a intraprendere le vie legali. E' inaccettabile che si cerca di infangare l'operato di una forza politica di maggioranza per raggiungere lo scopo di sostiuirsi ad essa. Non è riuscita questa manovra con il Parco della Costa Teatina, si tentano tutte le strade, qnche quelle della diffamazione personale. Vergogna!
Per quanto riguarda l'etica che investe la mia persona, se questa spiacevole vicenda mi vede coinvolto lo è solo in maniera indiretta perchè mai e poi mai ho raccomandato persone per i voucher o per altri posti di lavoro, men che meno se trattasi di un familiare.

Di seguito il comunicato dell'ingegner Gianluca Marra.

In merito al polverone sollevato sull’incarico da voucher che mi era stato affidato, specifico che ho presentato la domanda da voucher senza avvertire mio fratello e la successiva chiamata da parte del dirigente del settore urbanistica è avvenuta in merito ad un lavoro legato agli scomputi urbanistici per il quale ero stato investito, sulla base della mia professione di ingegnere edile e sulla base di mie competenze acquisite negli anni nel settore.
Già nella prima giornata di lavoro, lunedì 3 ottobre, venendone a conoscenza, è stato mio fratello stesso a chiedermi di rinunciare al voucher, per non dare adito a polemiche che lo potessero compromettere. Non ho mai ricevuto da Marco nessuna forma di raccomandazione e ho pensato, da libero cittadino quale sono, di poter fare una domanda come viene permesso a chiunque. Subisco senza polemizzare più di tanto, un trattamento non di favore ma di discriminazione. Ne prendo atto e scrivo la presente nota per informarVi che ho già rinunciato all’incarico, come richiesto da mio fratello ben prima che la notizia arrivasse alla stampa.

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