In numerosi hanno partecipato alla presentazione del progetto di riqualificazione del lungomare di cui si è dotato il Comune di San Salvo per determinarne uno sviluppo organico, omogeneo e fortemente all’avanguardia di tutta la marina.
“La valorizzazione della risorsa mare, la promozione del turismo e la destagionalizzare della fruibilità della marina sono fattori prioritari e strategici per lo sviluppo della città di San Salvo – ha dichiarato il sindaco Gabriele Marchese – Questa convinzione ci ha portato alla realizzazione di uno studio di fattibilità redatto dall’Arch. Farnush Davarpanah il quale si è già occupato della realizzazione del lungomare di San Benedetto del Tronto.
Si tratta di un progetto ambizioso, che possiamo a ragione definire di altissimo livello e che al momento opportuno si renderà cantierabile”.
Il progetto si basa su tre aspetti fondamentali: un’architettura naturalistica che prevede la piantumazione di specie vegetali autoctone, ma anche aree destinate alla vegetazione esotica e l’utilizzo di materiali tipici della nostra zona; il totale abbattimento delle barriere architettoniche e la predisposizione di percorsi tattili per non vedenti; una progettazione illuminotecnica fortemente all’avanguardia improntata al risparmio energetico, alla semplicità di manutenzione dell’impianto, alla sicurezza e tutela dell’abitat naturale come alla resistenza al carattere corrosivo dell’ambiente salino e soprattutto finalizzato alla migliore fruibilità notturna del lungomare. Questo sarà, infatti, ridisegnato dall’impianto di illuminazione in ogni sua forma sia di carattere funzionale come i percorsi e le discese a mare che di carattere estetico come i contorni delle Piramidi, della biosfera e dei giardini d’inverno.
Le piramidi sono strutture ecocompatibili con una funzione di auditorium e urban center; i giardini d’inverno conterranno una grande varietà di specie vegetali autoctone; la biosfera di circa 50 metri di diametro potrà ospitare i giardini esotici.
“L’acqua del sottosuolo sarà utilizzata per creare cascate, ruscelli e laghetti in quello che diventerà un vero e proprio parco naturalistico di straordinaria bellezza e fortemente innovativo che già solo a livello di idea progettuale ci proietta a pieno titolo nel più vasto progetto del Parco della Costa Teatina. – spiegato il sindaco Marchese - Una grandissima sfida dunque che investe anche la riconsiderazione della vasta area Tratturale mediane la redazione del nuovo piano tratturi al quale pure stiamo lavorando e lo spostamento del baricentro del traffico verso la statale dove dovranno essere predisposte aree per il parcheggio collegate al lungomare mediante navette ecologiche. Il progetto prevede, tra l’altro, il raddoppio del lungomare a partire dalla Piazza Cristoforo Colombo fino al Biotopo Costiero” – ha concluso il primocittadino.
“La valorizzazione della risorsa mare, la promozione del turismo e la destagionalizzare della fruibilità della marina sono fattori prioritari e strategici per lo sviluppo della città di San Salvo – ha dichiarato il sindaco Gabriele Marchese – Questa convinzione ci ha portato alla realizzazione di uno studio di fattibilità redatto dall’Arch. Farnush Davarpanah il quale si è già occupato della realizzazione del lungomare di San Benedetto del Tronto.
Si tratta di un progetto ambizioso, che possiamo a ragione definire di altissimo livello e che al momento opportuno si renderà cantierabile”.
Il progetto si basa su tre aspetti fondamentali: un’architettura naturalistica che prevede la piantumazione di specie vegetali autoctone, ma anche aree destinate alla vegetazione esotica e l’utilizzo di materiali tipici della nostra zona; il totale abbattimento delle barriere architettoniche e la predisposizione di percorsi tattili per non vedenti; una progettazione illuminotecnica fortemente all’avanguardia improntata al risparmio energetico, alla semplicità di manutenzione dell’impianto, alla sicurezza e tutela dell’abitat naturale come alla resistenza al carattere corrosivo dell’ambiente salino e soprattutto finalizzato alla migliore fruibilità notturna del lungomare. Questo sarà, infatti, ridisegnato dall’impianto di illuminazione in ogni sua forma sia di carattere funzionale come i percorsi e le discese a mare che di carattere estetico come i contorni delle Piramidi, della biosfera e dei giardini d’inverno.
Le piramidi sono strutture ecocompatibili con una funzione di auditorium e urban center; i giardini d’inverno conterranno una grande varietà di specie vegetali autoctone; la biosfera di circa 50 metri di diametro potrà ospitare i giardini esotici.
“L’acqua del sottosuolo sarà utilizzata per creare cascate, ruscelli e laghetti in quello che diventerà un vero e proprio parco naturalistico di straordinaria bellezza e fortemente innovativo che già solo a livello di idea progettuale ci proietta a pieno titolo nel più vasto progetto del Parco della Costa Teatina. – spiegato il sindaco Marchese - Una grandissima sfida dunque che investe anche la riconsiderazione della vasta area Tratturale mediane la redazione del nuovo piano tratturi al quale pure stiamo lavorando e lo spostamento del baricentro del traffico verso la statale dove dovranno essere predisposte aree per il parcheggio collegate al lungomare mediante navette ecologiche. Il progetto prevede, tra l’altro, il raddoppio del lungomare a partire dalla Piazza Cristoforo Colombo fino al Biotopo Costiero” – ha concluso il primocittadino.
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