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sabato 12 marzo 2011

INCIDENTE NELLA CENTRALE NUCLEARE IN GIAPPONE: MA IL NUCLEARE NON ERA SICURO?

Le notizie che arrivano in queste ore dal Giappone sono drammatiche. Oltre alla sciagura del terremoto e dello tsunami le ultime notizie e immagini che arrivano dal Giappone testimoniano l'esplosione all'interno della centrale nucleare di Fukushima. Al momento non sono immaginabili gli eventuali danni alla popolazione, ma il Governo locale, oltre all'appello delle prime ore di chiudersi in casa e tappare porte e finestre, ha disposto l'evacuazione della popolazione nel raggio di venti chilometri . Questo disastro dimostra ancora una volta che NON ESISTE UN NUCLEARE PULITO E SICURO. In un'articolo su sansalvoedintorni del 24 febbraio 2009, che viene riportato di seguito, veniva proprio evidenziato il rischio e i costi di questa pericolosa forma di energia. Per queste ragioni ogni singolo cittadino deve mobilitarsi per fermare la costruzione delle centrali nucleari in Italia partecipando numerosi al referendum in programma nei prossimi mesi.
Luca Di Sciascio

L'ARTICOLO DEL 24 FEBBRAIO 2009

Energia: l'Italia torna indietro anni luce
Era il lontano 1987 quando l’Italia grazie ad un referendum popolare sanciva l’abbandono da parte della nazione dell’energia nucleare. Soltanto per smantellare quattro di queste centrali nucleari l’International Energy Agency ha stimato un costo pari a 2 miliardi di dollari. A 22 anni di distanza l’attuale Presidente del Consiglio Berlusconi, stipula un’accordo che riporti nel 2020 l’Italia a ricostruire ed avviare le centrali nucleari. Una decisione assurda ed inaccettabile per vari motivi che brevemente vi esporrò. Innanzitutto NON ESISTE AL MONDO UN NUCLEARE PULITO E SICURO poiché anche nel 2008 molteplici sono stati gli incidenti in diverse centrali sparse nel mondo anche se per fortuna senza gravi danni per la popolazione, e comunque rimane sempre il problema dello smaltimento delle scorie o meglio dei rifiuti radioattivi.
Con i costi di realizzazione di queste centrali, circa 3-4 miliardi di euro per una centrale di media potenza, si potrebbero installare migliaia di impianti solari e eolici che possono sostituire tranquillamente le centrali nucleari, come sta accadendo in Spagna , dove in una giornata del mese di novembre le centrali eoliche sono arrivate a produrre addirittura il 43% della richiesta giornaliera, o come sta accadendo in Austria che già dispone di ottime strutture fotovoltaiche e che entro il 2020 vuole arrivare a produrre oltre 1/3 del fabbisogno nazionale solo con il solare. Anche in America, il neo-presidente Obama ha dichiarato che nel giro di pochi anni vuole arrivare a produrre il 20% del fabbisogno nazionale di energia, grazie al solare. Nel 2010 la Svezia uscirà definitivamente dal nucleare e verrà seguita a ruota nel 2014 dalla Spagna, nel 2020 dall’Austria, nel 2025 dal Belgio e man mano da altre nazioni che stanno prendendo la stessa decisione. Perché, come sempre, l’Italia deve tornare indietro anni luce? Speriamo che non sia l’interesse privato di qualche imprenditore o politico a prevalere su scelte importantissime per il futuro.
Il Governo Italiano dovrebbe solo investire nelle energie alternative, in modo da diventare autonomi dalle altre nazioni nel giro di qualche anno, cosi’ da arrivare a proporre in sede di commissione Europea la chiusura graduale di tutte le centrali e soprattutto di quelle francesi che distano pochi chilometri dal confine italiano. NO AL NUCLEARE, NO AD UN’ALTRA CHERNOBYL!

Luca Di Sciascio
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venerdì 11 marzo 2011

5X1000 ALLA PROTEZIONE CIVILE ARCOBALENO, UN GESTO CHE NON COSTA NULLA

Anche quest'anno nella dichiarazione dei redditi è possibile donare il 5X1000 alla Protezione Civile Arcobaleno O.N.L.U.S. di San Salvo. Un gesto che al contribuente non costa nulla. Per donare il 5X1000 alla Protezione Civile Arcobaleno basta inserire nell'apposito riquadro della dichiarazione dei redditi il cod.fisc. 92028780697 e apporre la propira firma.
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SAN SALVO, LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A GONFIE VELE: RAGGIUNTO IL 59%

Sale al 59% la percentuale di differenziata del Comune di San Salvo.
Lo hanno annunciato il sindaco Gabriele Marchese e l’assessore all’ambiente Nicola Sannino.
“Eravamo partiti da una percentuale del 20% che con l’adozione del nuovo sistema di raccolta e l’estensione del porta a porta a tutta la città, compresa la zona industriale e la zona Paradiso, ci ha permesso di arrivare, ad oggi, al 59%, vicinissimi cioè all’obiettivo del 65% che ci eravamo prefissati e che contiamo di raggiungere con la definita copertura della marina – ha spiegato il sindaco Marchese esprimendo grande soddisfazione per lo straordinario risultato raggiunto frutto dell’impegno e dell’attento lavoro svolto dall’amministrazione comunale nel monitorare la gestione del servizio, frutto della validità di un progetto che ha coinvolto anche i ragazzi delle scuole e di conseguenza le famiglie attraverso programmi mirati di educazione ambientale, nonché della collaborazione prestata dai cittadini i quali hanno accolto positivamente l’adozione di un sistema all’avanguardia che ha reso visibilmente più pulita San Salvo e che rappresenta un fattore determinante per lo sviluppo sostenibile della città.
“Pienamente operativi nel capoluogo, nella zona industriale e in parte della marina, sarà con l’arrivo della stagione estiva e dei turisti che si completerà al 100% la raccolta differenziata porta a porta che ad oggi si avvale anche di un’importante azione di controllo e vigilanza del territorio ad opera di guardie volontarie giurate che collaborano con gli agenti della Polizia Locale in virtù di una convenzione stipulata tra l’ARCI PESCA F.I.S.A. e il Comune finalizzata ad eliminare il fenomeno dell’abbandono nelle zone periferiche della città di ingombranti materiali inerti, edili che devono essere conferiti presso l’eco-centro in via Nuova Circonvallazione, dal lunedì al sabato, dalle ore 8:00 alle 18:00” – ha ricordato l’assessore Sannino.
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150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA: FESTEGGIAMENTI ANCHE A CUPELLO

L’Amministrazione Comunale di Cupello, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha aderito alla proposta dell’Anci di aprire i festeggiamenti il 16 marzo e concludere il giorno dopo con un Consiglio comunale straordinario ed aperto, consapevole dell’importanza della ricorrenza, quale appuntamento importante per rinnovare in tutti il senso di appartenenza al Paese e rinverdire i valori di unità e di democrazia. Le iniziative -spiegano in una nota il Presidente del Consiglio Comunale Dott.ssa Mafalda Bellano, l’Assessore alla Cultura Dott.ssa Federica Bruno e il Consigliere Comunale Pierantono Brognoli- in ricordo dei valori risorgimentali andranno avanti per tutto l’anno con l’organizzazione di convegni, progetti nelle scuole e visioni di film ponendo l’attenzione a degli interlocutori speciali: i giovani.

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giovedì 10 marzo 2011

NICOLA ARGIRO' ADERISCE A FORZA SUD, LA NOTIZIA UFFICIALE E' STATA DATA OGGI

I consiglieri regionali Nicola Argirò (ex Pdl), Nicoletta Veri' (ex PDL) e Emilio Nasuti (ex FLI) hanno aderito al movimento federalista Forza Sud. La notizia, già data certa nei giorni scorsi, è stata ufficializzata oggi durante una conferenza stampa a L'Aquila da parte del coordinatore regionale del partito, Barbaba Mazzali. La Mazzali ha sottolineato che i tre consiglieri hanno firmato l'adesione al gruppo misto "in quanto non è possibile costituire ufficialmente il gruppo di Forza del Sud perché il regolamento prevede o lo scioglimento dei gruppi di appartenenza dei consiglieri che hanno aderito oppure il collegamento parlamentare del nuovo partito". Non è da escludere, al momento, che qualche consigliere comunale di San Salvo possa seguire Nicola Argirò dal Pdl a Forza Sud.
Luca Di Sciascio
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SERVE ANCORA REDARRE I PIANI REGOLATORI?

Hanno ancora senso gli sforzi delle amministrazioni locali per una pianificazione urbanistica volta a migliorare la vivibilità dei quartieri e ad indirizzare lo sviluppo dei territori nel rispetto del contesto ambientale?
Se lo chiede il sindaco di San Salvo Gabriele Marchese rivolgendo una chiara accusa contro gli ultimi provvedimenti del governo regionale per la sanatoria dei sottotetti.
“L’approvazione della legge – dichiara Marchese - risulta ancora più vergognosa dal momento che è stata estesa anche ai sottotetti che saranno realizzati fino alla pubblicazione della legge. La politica delle sanatorie e dei condoni portata avanti dai governi regionale e nazionale vanificano il lavoro svolto dai Comuni, attraverso i regolari strumenti urbanistici, per disegnare i tratti delle città e dei paesi a misura d’uomo e nel rispetto del contesto territoriale. La vivibilità dei quartieri è un fattore determinante per la qualità della vita dei cittadini. Parchi e aree verdi, piazze, parcheggi sono gli elementi costitutivi dell’identità di spazi urbani a misura d’uomo. La nuova legge si spinge fino a prevedere, per i sottotetti che diventeranno nuova unità immobiliare, la possibilità di reperire i parcheggi entro il perimetro del Comune. Come dire che a San Salvo i sottotetti recuperati alla 167 potranno avere i parcheggi a San Salvo Marina. Uno schiaffo ad ogni tentativo di una sana programmazione urbanistica che scatenerà la corsa a forme di cementificazione che potrebbero verificarsi incompatibili con il contesto ambientale ed esporre i nostri territori al rischio di gravi problematiche come quelle che recentemente hanno colpito il teramano. La sanatoria dei sottotetti come il fallimentare Piano Casa – ha concluso il sindaco Gabriele Marchese è l’ennesimo attacco al ruolo e alla funzione delle amministrazioni locali, un provvedimento che diseduca i cittadini al rispetto delle regole e va a compromettere la vivibilità nei quartieri”.
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REGIONE ABRUZZO, LEGGE PER LA SANATORIA DEI SOTTOTETTI

Il Consigliere regionale Nicola Argirò comunica che nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Regionale è stata approvata la Legge che promuove il recupero a fini residenziali dei sottotetti con l’obiettivo di razionalizzare e contenere il consumo dei territori. È consentito, infatti, il recupero a fini residenziali dei sottotetti esistenti alla data di entrata in vigore della Legge regionale previo rilascio del titolo edilizio abitativo. La Legge, sottolinea Nicola Argirò, era attesa da tante famiglie ed imprenditori abruzzesi che potranno così sanare situazioni pregresse e ridare slancio all’edilizia, settore oggi in grande difficoltà. Inoltre, le risorse che arriveranno in Regione, e che sono stimate in circa 3 milioni di euro, saranno devolute ad alcune emergenze territoriali quali l’alluvione che ha stravolto i Comuni del Teramano e a favore dei malati oncologici.
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mercoledì 9 marzo 2011

DAI CAMPIONATI REGIONALI A “MATTINA IN FAMIGLIA” SU RAIUNO: CONTINUA LA CAVALCATA TRIONFALE DEI BALLERINI DELLA TRENDY DANCE

Continua la cavalcata trionfale dei ballerini della Trendy Dance di San Salvo. Ai campionati regionali F.I.D.S., svoltesi nello scorso week-end a Vasto, i ragazzi sansalvesi si sono aggiudicati nelle varie discipline della categoria agonistica 3 primi e 2 secondi posti. Archiviati i campionati regionali, i giovani ballerini della Trendy Dance, domenica 13 marzo, torneranno al programma in onda su Rai Uno “Mattina in Famiglia”. I ragazzi, della scuola di danze artistiche di San Salvo, hanno ottenuto l’accesso alle fasi finali grazie all’esibizione del 7 novembre scorso quando, malgrado la sconfitta nello scontro diretto con la Calabria, sono stati successivamente ripescati essendo risultati tra gli eliminati i più votati, con diverse centinaia di consensi ottenuti. I ballerini della maestra Lucia Rossi, che nella trasmissione di Tiberio Timperi e Miriam Leone rappresenteranno l’Abruzzo, si esibiranno intorno alle 8.00 di domenica mattina. La squadra della Trendy Dance, composta da Andreana Cioffi, Nicolas Cordisco, Enrico Buonamico, Denise Bucciante, Valentina Di Nardo, Samanta Cordisco, Simone Maselli, Francesco Di Giugno, Rosalia Aquino, Iacopo Cristallo e Martina Massari, rinnova l’invito a tutti di sostenerla nel televoto mandando un sms al 478.478.5 oppure chiamando da telefono fisso il numero 894.222.
Luca Di Sciascio
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SAN SALVO, PRESENTATO IL PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI PER I 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA

Questa mattina, in conferenza stampa, alla presenza del sindaco Gabriele Marchese, del vicesindaco Angela Di Silvio, dell’assessore alla cultura Mauro Naccarella, dei dirigenti scolastici e dei rappresentanti del Coro degli Albini, della Banda Città di San Salvo e dell’Orchestra Musicale Scuola Media, è stato presentato il programma di manifestazioni organizzate dall’amministrazione comunale di San Salvo in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
I festeggiamenti della “Notte dell’Unità d’Italia” inizieranno il 16 marzo alle ore 20:45 con un omaggio ai caduti e proseguiranno dalle 21:00 in poi, in Piazza Papa Giovanni XXIII, tra suoni, luci e colori, con una grande manifestazione della quale saranno protagonisti i giovani e alla quale parteciperanno accanto alla Banda Città di San Salvo e all’Orchestra “Scuola Media”, Lara Molino, Mario Torricella e Martina Perrucci.
La storia e la Costituzione raccontate dal Consiglio Comunale dei ragazzi e dalle scuole saranno il cuore della manifestazione celebrativa che si chiuderà il 17 marzo, alle ore 12:00, con l’Alzabandiera presso il monumento ai caduti, con la partecipazione del Coro degli Alpini.
Un secondo appuntamento è previsto per il 3 maggio, alle ore 10:30, presso il Museo “Porta della Terra”, per l’inaugurazione della mostra su l’Unità d’Italia a cura dell’Archivio Storico della Provincia di Chieti e un momento di riflessioni storiche alla presenza del sindaco Gabriele Marchese, del Prefetto di Chieti Vincenzo Greco, della direttrice dell’Archivio storico provinciale, dello storico Felice Costantino e del direttore della mostra Giuseppe Tinari.
La mostra resterà aperta dal 3 al 18 maggio dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00, il martedì e il giovedì dalle 16:00 alle 18:00 e il sabato dalle 17:00 alle 20:00.
Terzo momento fortemente significativo è la Festa della Repubblica, il 2 giugno dalle ore 17:00 in poi in Piazza Papa Giovanni XXIII con danze, videoproiezioni e il concerto dei “Caffè Strauss”.
Per l’occasione sarà allestita una mostra con i lavori dei ragazzi delle scuole sulla Pace e l’Unità d’Italia.
Il sindaco Marchese ha dichiarato: ”La celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia è una grandissima occasione per festeggiare e ricordare quell’evento della storia, per il quale migliaia di uomini hanno dato la vita, che con la proclamazione di Vittorio Emanuele II Re d’Italia, nel primo parlamento italiano il 17 marzo 1861, ha “fatto l’Italia” con un’identità intrisa di cultura risorgimentale e di grande senso dello stato ben rappresentato dai grandi uomini e politici che ne furono protagonisti. Un’identità che dopo 85 anni di monarchia ha assunto connotati ancora più marcati con la nascita della Repubblica. Gli italiani, al prezzo della loro stessa vita, hanno espresso la volontà di quella “identità paese” frutto da un lato del risorgimento e dall’altro dalla resistenza. Un’identità espressa nel tricolore e nei principi in esso simboleggiati di libertà, uguaglianza e fraternità che sono le fondamenta dell’Unità nazionale e della Costituzione e che vanno difesi con forti azioni di contrasto alle attuali tendenze al revisionismo dell’equilibrio dei poteri e contro i continui attacchi ai principi costituzionali che minano le fondamenta stesse della nazione e della coesione sociale.
I diversi volti del risorgimento, quella dei Savoia e Cavour e di un regno del nord Italia, di Carlo Cattaneo e del federalismo dei municipi e degli Stati Uniti d'Italia, di Mazzini e della Repubblica unitaria, di Garibaldi e di un’Unità “dal basso” e infine la questione meridionale e le scelte di modernizzazione che favorirono il Nord, si riflettono ancora oggi nell’attualissima questione del federalismo che, anch’essa, solo affrontata nel rispetto dei fondamentali principi costituzionali, può rappresentare un reale avanzamento”.
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martedì 8 marzo 2011

FESTA DELLA DONNA, UN PENSIERO PER LE DONNE DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN SALVO

In occasione della festa della donna l’amministrazione comunale di San Salvo ha offerto un omaggio floreale e una poesia ad ogni donna che si è recata in Comune.
Si tratta di un gesto simbolico per rinnovare la memoria del difficile percorso di rivendicazione dei diritti civili delle donne in ogni parte del mondo e la necessità, ancora oggi e ancora qui, di un impegno che si traduca in azioni concrete volte a favorire le reali pari opportunità.
Nella convinzione che le pari opportunità tra uomo e donna siano imprescindibili da un presupposto di giustizia sociale, che cioè non vi può essere parità di genere senza parità delle condizioni economiche e sociali di partenza, si ritiene che a tutti i livelli occorre promuovere politiche di uguaglianza tra i generi che si declinino in una reale parificazione del diritto al lavoro e nella prioritaria facilitazione dell'accesso ai servizi. Conseguentemente, l’amministrazione comunale di San Salvo continua a porre tra le sue priorità da un lato il rafforzamento della rete dei servizi sociali fondamentali quali asili nido, mensa scolastica, trasporto scolastico gratuito, assistenza agli anziani e ai diversamente abili; dall’altro la creazione di opportunità lavorative attraverso politiche di sviluppo innovative.

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8 MARZO, L'INTERVENTO DI ANNA PAOLA SABATINI

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
«Ben vengano i progressi raggiunti proprio in queste ore nel nostro Paese in una delle aree più critiche della vita femminile quale quella della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro; e con altrettanto impegno si continui a lavorare perché l’Italia risalga la china da quelle che sono le valutazioni negative europee e non solo per quanto riguarda la piena e pari integrazione delle donne nei luoghi lavorativi e soprattutto in quelli decisionali. L’impegno più urgente delle donne per le donne è però sicuramente quello del riconoscimento concreto dei diritti umani più elementari per quelle donne che in alcune parti del globo vivono condizioni di vita molto difficilmente definibili come “umane” e che nonostante questo continuano ugualmente a garantire quell’apporto fondamentale seppur silenzioso e negato alle comunità di appartenenza. E il pensiero non può non andare in questa particolare e difficile fase storico in particolare alle donne libiche e per loro a tutte coloro che si trovano in condizioni di difficoltà aggravate da contingenze drammatiche.
È questo –ritengo- il messaggio più significativo e forte nella direzione di una presa di impegno improrogabile da parte di tutti, e non solo delle donne, che si possa sottolineare in un 8 Marzo del 2011 che vede purtroppo ancora agli albori dell’attualità episodi negazione di diritti umani essenziali spesso persino giustificata da presunte norme di un diritto barbaro; ed è questa la strada da seguire perché si riesca ad agire positivamente anche su quelle realtà che non emergono nelle cronache ma che affliggono in maniera indescrivibilmente disumana comunità anche geograficamente non molto lontane da noi.
E' per offrire un momento di contributo e riflessione in questi termini che come scuola di formazione permanente UDC in collaborazione con il dipartimento nazionale pari opportunità dell'Unione di Centro con la presenza dell'On. Lorenzo Cesa segretario nazionale e di tutte le parlamentari centriste che per il prossimo 14 Marzo abbiamo organizzato un convegno nazionale che si terrà per l'appunto a Roma dal titolo "Le donne nascoste del risorgimento e la madri della costituente in un unico grande racconto"; l'obiettivo e la linea quella di cogliere un'occasione storica importante per sottolineare quanto il ruolo delle donne nei tempi anche quando molto silenzioso sia stato determinante per raggiungere quegli obiettivi alti di sviluppo civile di cui oggi viviamo le conseguenze.
Anna Paola Sabatini (Responsabile nazionale formazione politica UDC)

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lunedì 7 marzo 2011

PUBBLICATO IL BANDO DI AMMISSIONE ALL'ORCHESTA GIOVANILE

È stato pubblicato il bando di ammissione all’orchestra giovanile nell’ambito del progetto “Musica in crescendo”, co-finanziato dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri – promosso dal Comune di San Salvo quale Capofila, in collaborazione con l’Istituzione Musicale Conservatorio “A. Casella” de L’Aquila, il Comune di Vasto, il Comune di Casalbordino, la Banca del Credito Cooperativo di San Salvo, la Scuola Media Statale “S. D’Acquisto”, il I° e il II° Circolo didattico di San Salvo e l’Associazione Dum Tek.
È prevista la partecipazione gratuita di 45 giovani allievi a 9 percorsi di formazione sulla didattica musicale finalizzate alla formazione orchestrale.
Il bando è aperto a tutti i giovani musicisti di età non superiore ai 34 anni, residenti in uno dei Comuni della Valle del Trigno, in possesso del diploma di Conservatorio e di un curriculum attinente alle discipline trattate nei seguenti percorsi di formazione in didattica orchestrale: sezione archi; sezione legni; sezione percussioni; sezione ottoni; sezione pianoforti e arpe; sezione ritmica; formazione corale; musicoterapia; teoria di base e guida all’ascolto.
Tutte le attività di docenza saranno espletate da insegnanti individuati dal Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila, partner del progetto.
I posti disponibili per ciascuna disciplina sono 5, ai successivi 3 in graduatoria in ogni sezione viene data la possibilità di accedere in qualità di uditori. Gli allievi seguiranno i percorsi di formazione a San Salvo e a L’Aquila. A tutti coloro che frequenteranno almeno il 70% delle ore previste per ciascun corso viene rilasciato un attestato di frequenza. La selezione dei partecipanti sarà espletata su valutazione comparativa dei curricula da una Commissione composta da docenti del Conservatorio “A. Casella” de L’Aquila.
Al termine dei percorsi formativi verrà erogata una borsa di studio (una per ciascuna sezione) del valore lordo di € 2.000,00 a 9 allievi che si siano distinti per curriculum professionale e per il merito dimostrato durante l’attività di formazione.
“La città di San Salvo insieme a Vasto e Casalbordino, guarda al futuro con un progetto di ampio respiro culturale che pone al centro i giovani, le loro capacità e le loro aspirazioni – ha dichiarato il sindaco del Comune di San Salvo Gabriele Marchese - Si tratta di una grande operazione al livello territoriale che intende coinvolgere tutte le associazioni ed istituzioni musicali e culturali del comprensorio al fine di valorizzare le capacità artistiche di molti giovani e di creare importanti opportunità di aggregazione sociale e crescita culturale per tutte le comunità coinvolte. La creazione di un’orchestra giovanile di 150 elementi stabile e duratura nel tempo – ha aggiunto il sindaco Marchese - ha tra le sue finalità anche la promozione dell'integrazione fra i giovani di culture differenti valorizzandone le singole diversità e di sostenere, con azioni specifiche, l'integrazione di soggetti svantaggiati”.
Le domande di ammissione dovranno essere inviate entro il 31 Marzo 2011. Per eventuali informazioni è possibile rivolgersi ai Comuni di San Salvo, Vasto e Casalbordino.
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VASTO, AL POLITEAMA RUZZI L'OPERA COMICA "BASTIANO E BASTIANA"

Martedì 8 Marzo alle ore 18:00 presso il Teatro Politeama Ruzzi di Vasto sarà rappresentata l’opera comica Bastiano e Bastiana di Wolfgang Amadeus Mozart. Gli interpreti dell’opera sono Enrico Nicola Zagni nei panni di Bastiano, Tania Buccini nelle vesti di Bastiana, Mattero Maria Ferretti interpreta Colas mentre pianista e direttore è Alberto Ortolano. Le scenografie e l’allestimento sono a cura di “Polvere di Stelle”. L’ingresso è libero e la cittadinanza è invitata a partecipare.
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PILKINGTON DI SAN SALVO: LA PREOCCUPAZIONE DELLA FILTCEM-CGIL

La Segreteria della FILCTEM-CGIL esprime forte preoccupazione per lo stato in cui versa lo stabilimento PILKINGTON-NSG di San Salvo e in particolare per il clima che si sta instaurando nei rapporti tra i responsabili delle strutture produttive e i lavoratori. Da diversi mesi i segnali sulla produttività e sulla redditività dello stabilimento non sono positivi e nello stesso tempo non si registrano, da parte del Management, sostanziali azioni e iniziative affinché questa tendenza sia definitivamente invertita.
Più volte abbiamo denunciato la poca attenzione sull’organizzazione del lavoro, il massiccio ricorso allo straordinario per coprire le inefficienze produttive e l’utilizzo di lavoratori interinali che spesso sono collocati in postazioni chiave e importanti all’interno dello stabilimento, provocando non pochi disagi al momento della loro uscita. A tale proposito ricordiamo alla Società che i criteri, che regolano l’uscita di questi lavoratori dallo stabilimento PILKINGTON-NSG di San Salvo, sono sanciti da un accordo sottoscritto tra le parti il 07.06.2007 e che recita testualmente che in caso di eventuali uscite “l’identificazione di tali risorse sarà effettuata nell’ambito delle risorse con anzianità nei 6 (sei) mesi precedenti la data dell’ultimo ingresso”. Chiediamo alla Società che tale accordo sia rispettato, cosi da evitare qualsiasi tipo di strumentalizzazione e accuse infondate su chi si limita a svolgere correttamente il proprio lavoro, come indicato dall’Azienda.
La stessa problematica ha creato non pochi problemi nello stabilimento BRAVO. L’uscita di circa 100 lavoratori interinali, tra cui anche le donne, andando così ulteriormente ad aggravare la piaga sociale della disoccupazione femminile, sono rappresentativi e indicativi. Pur avendo solo “verbalmente” comunicato ai delegati della RSU di BRAVO tale criterio, non possiamo accettare che all’interno dello stesso si tenga conto SOLO della capacità produttiva del singolo lavoratore e si tralascino altri fattori, come quello della condizione familiare del lavoratore stesso. Tutto questo determina un aggravio al disagio sociale per il quale un gruppo industriale come la PILKINGTON, inserita in questo contesto territoriale non può sottrarsi alle proprie responsabilità e soprattutto mette pericolosamente in competizione gli stessi lavoratori tra di loro. Su questo tema attendiamo di comprendere la posizione delle altre sigle sindacali.
Inoltre la Società sta procedendo, legittimamente, a diverse nuove assunzioni di impiegati, quando sarebbe più adeguato valorizzare le risorse presenti all’interno dello stabilimento. Crediamo che tali professionalità vadano ricercate tra le lavoratrici e i lavoratori, aventi qualità professionali per occupare postazioni di rilievo.
Ad aggravare tutto ciò preoccupa il clima di campagna elettorale per il rinnovo della RSU (giugno), dove si cerca, per meri fini personali, di screditare e calunniare attraverso comunicati anonimi singoli rappresentanti sindacali.
Tra le altre tematiche di rilievo, vogliamo ricordare alla Società che entro il 31.03.2011 dovranno concludersi definitivamente i rientri dei lavoratori ex PILKINGTON-NSG e che oggi operano ancora presso lo stabilimento PRIMO. Ricordiamo che agli stessi, come da accordi tra le parti, “al momento dell’eventuale rientro, manterranno l’anzianità aziendale acquisita a PRIMO anche ai fini della maturazione dell’eventuale passaggio di livello…..”.
Infine e non per ordine di importanza il tema della sicurezza deve essere assolutamente considerato come un investimento continuo e costante sui lavoratori, come un bene primario superiore anche a qualsiasi e legittima logica di profitto. Gli ultimi infortuni e i costanti “episodi” verificatisi nello stabilimento, devono far riflettere e alzare ancora di più il livello di guardia per la tutela della SALUTE di TUTTI i lavoratori.
La Segreteria della FILCTEM-CGIL, unitamente alle sue strutture, afferma che tali condizioni non possono che nuocere allo sviluppo e al futuro del gruppo Pilkington nel nostro territorio e auspica che la Società e il suo Management prendano atto delle continue denunce fatte dalla nostra organizzazione e assumano atteggiamenti tesi a recepire tali considerazioni.

Segreteria FILCTEM-CGIL
Chieti
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L'INTERVENTO DI SEL SAN SALVO SULLA FESTA DELLA DONNA

La Festa della Donna è una ricorrenza vissuta, negli ultimi tempi, su un doppio binario: quello consumistico–commerciale e quello più profondo di sentimenti e diritti.
Rosa Luxemburg propose l’8 marzo come festa per ricordare quei diritti civili, sociali e politici di cui le donne, nel primo ‘900, non godevano.
Tante sono state le battaglie delle donne nel corso degli ultimi decenni, concretizzatesi tutte in quel vasto movimento che viene chiamato “movimento femminista”. Questo movimento è riuscito a scardinare una società che era pressocchè maschilista, introducendo una vera e propria emancipazione della donna.
Tanti diritti conquistati… ma tanti diritti ancora da conquistare, perché il ruolo della donna nella società è veramente centrale!
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ di San Salvo, nel voler augurare tanta felicità alle Donne, si impegnerà a “lottare” con loro, con le madri, con le diversamente abili, con le lavoratrici, con le studentesse, con le precarie, affinché possano ottenere davvero tutti quei diritti che sono per loro ancora negati.
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domenica 6 marzo 2011

LETTERA APERTA A GIOVANNI ARTESE

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Caro Giovanni condivido il tuo giudizio su come, dal punto di vista architettonico, urbanistico ed ambientale, inteso come paesaggio urbano, San Salvo è diventata. Evidentemente la responsabilità degli errori è a diversi livelli, come i meriti per le cose positive fatte, ovviamente. Per inquadrare gli indirizzi urbanistici di cui San Salvo aveva ed ha bisogno occorre una grande sensibilità culturale. Spesso quando si parla di restauro e progettazione ex novo di edifici o di
centri abitati si usa la parola “Archicultura”. E forse non basta, perché poi sono anche i mutamenti sociali ed economici ad influire sulle scelte dei cittadini: sto parlando della scelta di molti San Salvesi di lasciare le case paterne per andare ad abitare in abitazioni nuove e più confortevoli. San Salvo, nel corso degli anni, è cambiata tantissimo, da quando, figlio di emigranti, negli anni 70, ho conosciuto questo che era un bel paese, soggettivamente parlando, del sud Italia con vista mare.
Per me che vivevo in una città del nord Europa, nel nord della Francia industriale, in confronto alla dimensione urbana a cui ero abituato (alta concentrazione urbana), San Salvo mi appariva come un paese pittoresco, con una società molto legata alla terra, in paragone, quasi arcaica; per fare un esempio, mia nonna, casa in cui passavamo il soggiorno estivo, aveva in camera sua il materasso imbottito con le foglie di pannocchie di mais.
Tanto è cambiato della San Salvo della mia infanzia, frequentata come turista prima e poi, dal 74, come residente. A partire dagli odori: basilico, peperoni, pesche, ragù, si sentivano per ogni strada. E non parliamo dell’urbanizzazione! Ma tanto è cambiato anche nella società San Salvese che, con il boom economico, è diventata più ricca e di conseguenza ognuno ha voluto, legittimamente s‘intende, affrancarsi da una condizione di vita semplice, di tipo contadina ed accedere ad uno stile di vita più confortevole, di tipo moderno e consumistico. Tornando a mia nonna, nella casa di via Orientale in cui abitava, nel bagno, c’era solo il lavandino ed il vaso: ci si faceva il bagno in una bagnarola di plastica, riempita dall‘acqua scaldata, prima, sul fornello a gas. Infatti il boom edilizio comincia in quegli anni e continua ancora oggi. Tuttora nascono nuovi quartieri. Le nuove esigenze abitative ed un flusso migratorio italiano che, dall’interno, tende a concentrarsi sulla costa e le zone industrializzate, e nell’ultimo decennio, il flusso migratorio dall’est Europa hanno fatto diventare San Salvo, una città di 20.000 abitanti. Ma le mutate
condizioni sociali hanno fatto sì che le abitazioni del centro, costituite soprattutto da piccole case che spesso, dobbiamo dirlo, non rispondono a criteri di sicurezza costruttivi, fossero abbandonate. Da qui un inesorabile abbandono, da parte dei San Salvesi, di quelle che erano le case paterne, con un conseguente impoverimento della zona. Tanti hanno restaurato, ma comunque una casetta rimane tale anche dopo il recupero, tutt’al più utile per un certo periodo, fino a quando non si è nelle condizioni di avere un alloggio migliore. Attualmente, mi vien da dire che, San Salvo non è ne carne né pesce. Mi spiego: non è più quel caratteristico paese del sud Italia che ho conosciuto da piccolo, ma nemmeno una città moderna, con un centro ben restaurato. Nella sua metamorfosi, sembra che il processo non si sia completato. Ogni intervento di edilizia pubblica è incompiuto. Vedi il parcheggio di via Montegrappa, che poteva essere una struttura importante per liberare il centro dalle auto, come ad Atessa e Chieti; vedi la villa comunale, in cui il verde, nel suo ridisegno, non è stato e non è, seguito da un paesaggista. A Vasto, alla villa, hanno fatto un bel lavoro e ad occhio spendendo meno. L’aspetto urbano del centro è tutto un sali e scendi: case più alte accanto a case più basse, palazzi storici accanto a palazzi nuovi; chi ha presentato un progetto di sopraelevazione prima di una certa data ha potuto farlo, chi invece lo voleva fare dopo la fatidica data, non gli è stato concesso. Da qui il variegato e multiforme paesaggio urbano. Esempio emblematico di questa specie di schizofrenia è la Porta della Terra, una delle costruzioni storiche più importanti di San Salvo, abbattuta per rispondere alla voglia di modernità dell’amministrazione dell’epoca, ricostruita poi, quando ci si è accorti dell’errore, ma a opera compiuta ci si è accorti che forse, visto il venir meno del valore storico architettonico dell’edificio, forse era meglio non rifarlo. Forse è questo, che San Salvo, la sua amministrazione, deve ancora capire: quale identità per questa Città?
A questo punto sarà sicuramente utile fare un bilancio da cui trarre le indicazioni utili alla stesura di un progetto identificativo per il futuro di questa Città. San Salvo era, e speriamo sarà ancora, una bellissima cittadina del sud Italia, piena di luce e profumata.

Umberto Tamburrino
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IL VASTO MARINA SI AGGIUDICA ALLO SCADERE IL “DERBY” CON L’U.S. SAN SALVO

Allo stadio “Bucci” è il Vasto Marina ad aggiudicarsi per 1-0 il derby con l’U.S. San Salvo. Per la formazione di mister Vecchiotti ancora una volta sono i minuti di recupero a portare i tre punti. Davanti ad un’ottima cornice di pubblico, quasi tutto di fede biancazzurro, Marcello ha schierato dal primo minuto il tridente offensivo formato da Alberico e dai fratelli Torres. Il Vasto Marina parte bene e al 10’, sugli sviluppi di un calcio piazzato, si rende pericoloso ma Cianci compie un miracolo sulla linea. Al 15’ è il San Salvo a farsi avanti con un bel tiro da fuori area di Lombardozzi, che termina a lato della porta difesa da La Barba. Al 18’ un gran tiro di Simone Muratore viene respinto da La Barba e dall’incrocio dei pali in calcio d’angolo. Al 27’ è ancora Lombardozzi, autore di una buona prova, a tentare la rete ma il tiro debole finisce tra le mani dell’estremo ospite. Un minuto dopo arriva la risposta del Vasto Marina che si rende pericoloso con un tiro di Contini che termina alla sinistra della porta biancazzurra. Al 36’ German Torres in dribbling semina il panico in area vastese ma il tiro finisce fuori dallo specchio. Nella ripresa il Vasto Marina, dopo solo un minuto, ha la palla del vantaggio ma Valdes a pochi passi da Cianci sbaglia incredibilmente. A metà della seconda frazione ancora un’azione travolgente di German Torres che invece di passare la palla al centro dell’area, cerca il tiro che finisce direttamente sul fondo. Al 87’ è Roman Torres che ci prova con un tiro da fuori che termina alto. Negli ultimi minuti il Vasto Marina ci prova due volte ma Cianci è bravo a rispondere. Quando corrono ormai i titoli di coda arriva la doccia fredda per i giocatori e i supportes biancazzurri. Contini, a venti secondi dal termine dei due minuti di recupero, piazza un tiro dove Cianci non può arrivare e regala la vittoria al Vasto Marina.
Grande fair-play durante tutta la gara ad eccezione di qualche parola, subito sedata, al termine dell’incontro.
Per l’U.S. San Salvo una sconfitta immeritata, per quando visto in campo il pareggio sarebbe stato il risultato giusto. La formazione sansalvese scivola a meno 1 dal quinto posto occupato attualmente dall’Amatori Passo Cordone.
La compagine di Marcello tornerà in campo domenica sul difficile terreno di Penne contro la locale formazione.
Luca Di Sciascio
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