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sabato 12 marzo 2011

INCIDENTE NELLA CENTRALE NUCLEARE IN GIAPPONE: MA IL NUCLEARE NON ERA SICURO?

Le notizie che arrivano in queste ore dal Giappone sono drammatiche. Oltre alla sciagura del terremoto e dello tsunami le ultime notizie e immagini che arrivano dal Giappone testimoniano l'esplosione all'interno della centrale nucleare di Fukushima. Al momento non sono immaginabili gli eventuali danni alla popolazione, ma il Governo locale, oltre all'appello delle prime ore di chiudersi in casa e tappare porte e finestre, ha disposto l'evacuazione della popolazione nel raggio di venti chilometri . Questo disastro dimostra ancora una volta che NON ESISTE UN NUCLEARE PULITO E SICURO. In un'articolo su sansalvoedintorni del 24 febbraio 2009, che viene riportato di seguito, veniva proprio evidenziato il rischio e i costi di questa pericolosa forma di energia. Per queste ragioni ogni singolo cittadino deve mobilitarsi per fermare la costruzione delle centrali nucleari in Italia partecipando numerosi al referendum in programma nei prossimi mesi.
Luca Di Sciascio

L'ARTICOLO DEL 24 FEBBRAIO 2009

Energia: l'Italia torna indietro anni luce
Era il lontano 1987 quando l’Italia grazie ad un referendum popolare sanciva l’abbandono da parte della nazione dell’energia nucleare. Soltanto per smantellare quattro di queste centrali nucleari l’International Energy Agency ha stimato un costo pari a 2 miliardi di dollari. A 22 anni di distanza l’attuale Presidente del Consiglio Berlusconi, stipula un’accordo che riporti nel 2020 l’Italia a ricostruire ed avviare le centrali nucleari. Una decisione assurda ed inaccettabile per vari motivi che brevemente vi esporrò. Innanzitutto NON ESISTE AL MONDO UN NUCLEARE PULITO E SICURO poiché anche nel 2008 molteplici sono stati gli incidenti in diverse centrali sparse nel mondo anche se per fortuna senza gravi danni per la popolazione, e comunque rimane sempre il problema dello smaltimento delle scorie o meglio dei rifiuti radioattivi.
Con i costi di realizzazione di queste centrali, circa 3-4 miliardi di euro per una centrale di media potenza, si potrebbero installare migliaia di impianti solari e eolici che possono sostituire tranquillamente le centrali nucleari, come sta accadendo in Spagna , dove in una giornata del mese di novembre le centrali eoliche sono arrivate a produrre addirittura il 43% della richiesta giornaliera, o come sta accadendo in Austria che già dispone di ottime strutture fotovoltaiche e che entro il 2020 vuole arrivare a produrre oltre 1/3 del fabbisogno nazionale solo con il solare. Anche in America, il neo-presidente Obama ha dichiarato che nel giro di pochi anni vuole arrivare a produrre il 20% del fabbisogno nazionale di energia, grazie al solare. Nel 2010 la Svezia uscirà definitivamente dal nucleare e verrà seguita a ruota nel 2014 dalla Spagna, nel 2020 dall’Austria, nel 2025 dal Belgio e man mano da altre nazioni che stanno prendendo la stessa decisione. Perché, come sempre, l’Italia deve tornare indietro anni luce? Speriamo che non sia l’interesse privato di qualche imprenditore o politico a prevalere su scelte importantissime per il futuro.
Il Governo Italiano dovrebbe solo investire nelle energie alternative, in modo da diventare autonomi dalle altre nazioni nel giro di qualche anno, cosi’ da arrivare a proporre in sede di commissione Europea la chiusura graduale di tutte le centrali e soprattutto di quelle francesi che distano pochi chilometri dal confine italiano. NO AL NUCLEARE, NO AD UN’ALTRA CHERNOBYL!

Luca Di Sciascio

4 commenti:

  1. Vorrei far notare che in europa abbiamo 191 reattori attivi
    di questi 191, 17 sono in germania e 58 in francia dalla quale importiamo il 30% dell'elettricità, in cambio noi gli stocchiamo le loro scorie radioattive e gli diamo tanti soldi.
    Se tieni conto che la francia il nucleare è il 75% vuol dire che il 22,5% della nostra energia proviene dal nucleare. (30% di 75%)
    La germania ha la stessa percentuale...
    quindi dipendiamo dal nucleare tanto quanto la germania e stocchiamo le scorie della francia.
    In no al nucleare in italia ha senso, tenuto conto della sicurezza dei nuovi impianti? (Fukoshima è un impianto vecchio)
    http://www.reuters.com/article/2011/03/11/us-japan-quake-nuclear-pumping-idUSTRE72A4IP20110311

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  2. Caro Baldo ma parli di dipendenza nucleare....
    1)ma perchè l'Italia ha l'uranio? NO...allora saremo sempre DIPENDENTI;
    2)negli impianti di nuova generazione succedono decine di incidenti all'anno ma viene tutto oscurato dai mezzi di informazione;
    3) Vorrei vedere se accetteresti una centrale nucleare nel giardino di casa tua o nel parco giochi dove giocano i tuoi figli;
    4) Per costruire cinque centrali nucleari nel nostro paese ci servirebbo 30 MILIARDI DI EURO( a voglia a costruire eolico, fotovoltaico, biomassa, idroelettrico,ecc);
    5)Basta con gli spot (alla Berlusconi) che in nucleare non è pericoloso e poi nel referendum abbiamo già deciso;
    6)Il costo dell'energia proveniente da nucleare non è più bassa secondo gli ultimi studi americani costa il 27% in più dell'eolico;
    mi fermo qua ma potrei continuare a lungo

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  3. In Italia il nucleare serve solo a qualche imprenditore e non ai cittadini.Prima ci hanno fatto toglie le centrali, ora le vogliono rimettere, ma non ci riusciranno!Nei sondaggi gli unici a favore del nucleare sono elettori del PDL poi alla domanda siete favorevoli al nucleare nel vostro paese l'85% ha detto NO....c'è poco da aggiungere

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  4. saremo sempre dipendenti dal nucleare....

    e prima lo "metabolizziamo" e ce ne facciamo in casa, meglio è!

    siamo indietro di molto, non rallentiamo ancora, che finiremo per arrivare al traguardo solo per pulire le zozzerie degli altri.

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