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venerdì 5 febbraio 2010

San Salvo: l'assessore all'ambiente Sannino annuncia l'aumento della tassa sui rifiuti

In merito alla riorganizzazione del servizio di raccolta differenziata nel comune di San Salvo, l’assessore all’ambiente Nicola Sannino precisa quanto segue:
“La gestione del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani è di rilevanza strategica per il Comune di San Salvo. Conseguentemente, nella qualità di assessore all’ambiente, sento tutto il peso dell’operazione e nel contempo chiedo la collaborazione di tutti i cittadini, delle imprese, delle associazioni e delle forze politiche.
Il progetto approvato disciplina in maniera puntuale la raccolta di ogni tipologia di rifiuto: il secco residuo, l’organico, carta e cartone, vetro, imballaggi, ingombranti, plastica, ecc.
Ha poi stabilito che già dal primo anno si dovrà raggiungere la percentuale minima di raccolta differenziata del 52% imponendo, nel contempo, l’utilizzo di mezzi immatricolati non prima del 01/01/2006.
La ditta aggiudicataria sopporterà i maggiori oneri di smaltimento nel caso non raggiungesse gli obiettivi di raccolta differenziata stabiliti.
Tutto quello che si è detto verrà formalizzato nel contratto di servizio che si dovrà stipulare con la ditta aggiudicataria.
Il progetto è stato attentamente esaminato dalla commissione ambiente nella quale sono presenti tutte le forze politiche sia di maggioranza che di minoranza.
Nel merito il progetto prevede il sistema di raccolta differenziata porta a porta sul 90% del territorio con esclusione della marina, ma non del quartiere ICEA.
L’effetto collaterale di questo nuovo sistema sarà il miglioramento dell’impatto visivo dovuto alla scomparsa dei cassonetti che, insieme alla riduzione della produzione dei rifiuti ed all’utilizzo di prodotti con minor impatto ambientale, ci porterà al vertice della classifica dei Comuni “ricicloni”.
Si è poi scelto di affidare il servizio con appalto pubblico di respiro europeo perché i cittadini avessero la certezza di avere il miglior servizio al costo minore.
Il servizio di raccolta che avevamo e che abbiamo ancora è stato sempre fortemente criticato dalle minoranze consiliari anche con la presentazione di interpellanze e mozioni.
La critica è anche servita per indurci ad intensificare il controllo ed a volte a comminare sanzioni, ma San Salvo merita di più.
Potevamo decidere di tenere il servizio attuale spendendo € 1.300.000,00 all’anno o attivare il sistema di raccolta porta a porta indicendo appalto pubblico per € 1.500.000,00 a base d’asta.
Abbiamo preferito la seconda soluzione in quanto con il ribasso d’asta e il minor costo di conferimento dei rifiuti potrà darci buoni risultati.
È, infine, da considerare che con qualsiasi sistema di raccolta avremo, rispetto al 2009, circa € 400.000,00 di aumento perché il CIVETA ha portato il prezzo del conferimento da 40 a 85 euro a tonnellata.
I maggiori costi di conferimento e quelli di raccolta dovranno essere coperti con l’aumento della tassa.
Le disposizioni prevedono che il servizio debba essere coperto per il 100% dal corrispettivo pagato per il suo espletamento”.
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San Salvo, il Consigliere Comunale Chiacchia interviene sulla raccolta differenziata

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
L’opposizione di centro destra, ha sempre contestato il modo in cui il consorzio Civeta svolgeva il servizio affidato, ma l’amministrazione prima di Mariotti e poi di Marchese ha sempre difeso con forza l’operato del Civeta e quindi negato, nonostante l’evidenza dei fatti, i seguenti problemi:
• cassonetti sempre sporchi e stracolmi
• immondizia lasciata per terra dopo lo svuotamento dei cassonetti
• carico contemporaneo dei cassonetti differenziati
• mancanza di pulizia strade con erbacce sui marciapiedi
Considerato che l’importo viene elevato da euro 970.000,00 annui previsto sul contratto con il Civeta a Euro 1.500.000,00 previsto per la raccolta porta a porta, c’è da immaginarsi che per i cittadini ci sia un aggravio di costo di circa il 35% solo dovuto alla raccolta e alla spazzatura delle strade.
Ci si immagina che con la raccolta differenziata porta a porta si abbia un risparmio sullo smaltimento che il Civeta probabilmente dovrà continuare a svolgere, tale risparmio dovrebbe compensare la maggiore spesa per la raccolta dei rifiuti.
Quindi si spera che nel prossimo bilancio non venga toccata la tariffa Tarsu e che i debiti accumulati dal Civeta non gravino sulle tasche dei cittadini come hanno dichiarato Di Toro e Cinalli nel loro comunicato prenatalizio.
Da parte del centro destra c’è grande volontà a collaborare nel migliorare l’ambiente della nostra città con la raccolta differenziata, la cura delle strade e del verde.
Ma certo prendere solo visione di un progetto di raccolta differenziata già approvata dalla giunta senza poter nemmeno discuterne rende difficile collaborare.
Anche in questa occasione l’amministrazione Marchese per un problema cosi importante e sentito dai cittadini di San Salvo ha ritenuto di non coinvolgere la minoranza ma nemmeno i cittadini che sono sicuramente molto sensibili alla questione ambientale.
Noi proponiamo la realizzazione di isole ecologiche completamente interrate, dotate di un semplice torrino di arredo urbano nel quale il cittadino porta i propri rifiuti differenziati in qualsiasi ora del giorno, con una semplice carta tipo bancomat viene identificato il cittadino, il torrino associa ad ogni utente il tipo di rifiuti ed il relativo peso, in modo che ogni cittadino paghi effettivamente i rifiuti smaltiti.
La raccolta differenziata deve essere fatta sia per risparmiare che per migliorare l’ambiente in cui viviamo.
Se la raccolta differenziata venisse fatta bene, la maggior parte dei rifiuti verrebbero portati in aziende addette al riciclaggio, mentre solo una minima parte dovrebbe esser smaltita dalle discariche.
Questo innovativo sistema sta sostituendo in molte città la raccolta porta a porta che crea tanti problemi se non viene fatta con grande cura e precisione.
Il servizio del porta a porta obbliga il cittadino a depositare i propri rifiuti davanti al proprio portone in giorni e orari stabiliti, con il rischio che se non vengano immediatamente raccolti dalla ditta incaricata, gli ingressi delle case potrebbero diventare mini-discariche.
Sapendo quanto è attenta l’amministrazione Marchese nel far rispettare i contratti, temiamo che si arrivi ad avere un servizio peggiore a costi maggiori.
Il nostro appello è nei confronti di tutti quei consiglieri sensibili al problema affinché venga fermato la procedura di appalto e venga ridiscussa prima in commissione Ambiente e poi in Consiglio Comunale, sentendo anche i pareri di cittadini mediante incontri pubblici.

Arch. Angiolino Chiacchia

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San Salvo, rapinata la Banca Popolare dell'Adriatico: indagano i Carabinieri

Una rapina è avvenuta intorno alle 12.45 presso la Banca Popolare dell’Adriatico in via Trignina a San Salvo. Secondo le prime informazioni, due uomini con il volto coperto da passamontagna sono entrati nella Banca e dopo aver scavalcato il bancone hanno arraffato tutto il denaro presente in cassa. Al momento non si sa se i due malviventi erano armati e quanto denaro hanno sottratto alla Banca. Sul posto sono subito giunti i Carabinieri di San Salvo che stanno conducendo le indagini per risalire ai due uomini magari con l’ausilio di qualche testimonianza.

Luca Di Sciascio
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giovedì 4 febbraio 2010

Il San Salvo calcio penalizzato di un punto, esce dalla zona play-off

Una brutta notizia per l’U.S. San Salvo del presidente Torricella. Come previsto negli ambienti sportivi da giorni, alla formazione sansalvese è stata comminata una sconfitta per 3-0 a tavolino nella gara recuperata il 20 gennaio contro il Casalincontrada e terminata sul campo con il risultato di 2-2. In virtù di questa decisione, emessa dalla Figc Abruzzo nel comunicato n° 41 di oggi 4 febbraio, la squadra di mister Bellomo perde un punto a tavolino, mentre il Casalincontrada ne conquista 2 e scavalca proprio i biancazzurri in classifica. La decisione della Figc matura dal fatto che il San Salvo al 33’ del secondo tempo sostituiva il fuoriquota Felice (classe 1991) con Mucci (classe 1984). Sul terreno di gioco la squadra sansalvese, restava in campo con due giocatori del 1989 ed uno del 1991 contravvenendo alle regole che stabiliscono tre fuoriquota in campo nati uno dopo il 1/1/1989, uno dopo il 1/1/1990 ed uno dopo il 1/1/1991.
Con questa sanzione, l’U.S. San Salvo viene scavalcata in classifica proprio dal Casalincontrada che gli sottrae momentaneamente l’ultimo posto utile per disputare i play-off. Una leggerezza costata cara ai biancazzurri, che già nella passata stagione avevano ricevuto un punto di penalizzazione, se pur per altri motivi, che alla fine del campionato è stato decisivo per condannare il San Salvo ai play-out e alla conseguente retrocessione. La speranza è solo che questo punto non sia deciso per il finale di stagione nella conquista di un piazzamento nelle zone alte della classifica. Il San Salvo tornerà in campo domenica al “Bucci” dove incontrerà lo Scerni che dovrà far a meno dello squalificato Pomponio.

Luca Di Sciascio
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mercoledì 3 febbraio 2010

La Pilkington di San Salvo non rinnoverà il contratto a 70-75 lavoratori

Come previsto nella giornata di ieri, la Pilkington di San Salvo non rinnoverà il contratto a circa 70-75 lavoratori interinali. E’ quanto emerso oggi nell’incontro tra i vertici aziendali del colosso giapponese e i sindacati. L'azienda sembra decisa a spostare alcuni modelli probabilmente in Spagna o in Polonia, ridimensionando leggermente lo stabilimento sansalvese. A partire dal 13 febbraio – affermano i delegati della Rsu- due linee dei lunotti e l’intero reparto accoppiato che produce parabrezza passeranno da 4 a 3 turni, con la conseguenza che gli impianti rimarranno fermi il sabato e la domenica. I rappresentanti sindacali ribadiscono ancora una volta che tutte le inefficienze dello stabilimento sono dovute alla mancanza di formazione e coinvolgimento del personale, alla mancata manutenzione degli impianti, all’organizzazione delle strutture e al continuo avvalersi di consulenze di ex dipendenti.
Una situazione non rosea per il lavoro nel vastese, dove ai 30 licenziamenti annunciati dalla Ilmet ieri, oggi si aggiungono quest’altri 70-75 interinali che ancora una volta vengono sacrificati dalle aziende.

Luca Di Sciascio
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Cava a largo di Punta Penna, la Regione Abruzzo dice no

Prima la presa di posizione netta del Consiglio Comunale. Poi la mobilitazione delle associazioni ambientaliste. Alla fine la Regione ha fatto un passo indietro: la cava di sabbia antistante Punta Penna non si farà. Almeno per quest’anno.
“Prendendo atto ancora una volta che la notizia l’apprendiamo solo da indiscrezioni giornalistiche e non da quelli che devono essere i canali ufficiali, il provvedimento ci soddisfa fino ad un certo punto – ha detto stamane l’Assessore Anna Suriani – perché non ancora sappiamo se gli interventi sul nostro litorale sono stati stralciati definitivamente o solo rinviati a data da destinarsi. Certo, qualora fosse tutto vero, cosa che ci auguriamo, sarebbe un primo passo importante ed il frutto della mobilitazione generale. Ringrazio, in proposito, sia l’intero Consiglio Comunale che tutti i cittadini che si sono attivati per scongiurare il problema delle cave.”
L’Assessore Suriani ha anche confermato la presenza del Sindaco Luciano Lapenna al Consiglio Regionale che si terrà martedì prossimo, 9 febbraio.
Come si ricorderà il Comune di Vasto ha da sempre ribadito il parere negativo sul progetto delle cave sottomarine. Lo stesso Sindaco Lapenna, lo scorso 13 gennaio, nel corso di una riunione tenutasi a Pescara negli uffici della Regione, aveva sottolineato i danni che l’estrazione avrebbe potuto arrecare alla fauna marina e all’intero ambiente dunale.
“In attesa di conoscere in maniera dettagliata ed in via ufficiale il provvedimento firmato ieri alla Regione – ha concluso l’Assessore Anna Suriani – continuiamo a monitorare quotidianamente l’evolversi della situazione “.
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Firma digitale e posta certificata nei servizi comunali a San Salvo

Sono notevolmente migliorati i servizi comunali in seguito all’adozione della firma digitale.
I documenti firmati in modo digitale permettono di validare legalmente, a distanza, un contratto, di emettere una fattura commerciale o un ordine di acquisto.
In modo del tutto analogo alla tradizionale sottoscrizione tramite firma autografa dei documenti cartacei, la firma digitale attesta infatti, la volontà di sottoscrivere il documento informatico e quindi di assumere la responsabilità del suo contenuto.
“Grazie anche alla convenzione stipulata tra il Comune di San Salvo e il proprio tesoriere, la Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, per la trasmissione telematica degli ordinativi di incasso e di pagamento, il servizio finanziario, in particolar modo, ha velocizzato di molto tutte le operazioni ed eliminato completamente il cartaceo con tutte le dispendiose procedure ad esso connesse” – ha spiegato l’assessore alla finanza.
Sono attualmente dotati di firma digitale i servizi finanziario, tributi, patrimonio, anagrafe e personale.
Il sindaco Gabriele Marchese ha ricordato che “San Salvo è tra i primi Comuni ad essersi dotato dell’innovativo strumento telematico. La firma digitale, insieme alla posta certificata e alla convenzione per la trasmissione telematica dei mandati di pagamento e riscossione, sta rivoluzionando il sistema dei servizi comunali accelerando notevolmente i tempi di emissione e ricezione dei documenti e semplificandone la gestione. Continua quel processo di innovazione sul fronte informatico che ci ha posto già in altre occasioni tra i Comuni italiani all’avanguardia”.
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martedì 2 febbraio 2010

San Salvo, crisi occupazionale: 30 licenziamenti alla Ilmet e 70 posti a rischio alla Pilkington

Saranno 30 i licenziamenti che la Ilmet di San Salvo effettuerà a breve. Prima dell’incontro di oggi, l’azienda pareva decisa a licenziare tutti e 76 i lavoratori. Adesso dovranno lasciare l’azienda 30 lavoratori, di cui 8 sono già andati via su base volontaria e per i restanti 22 ci saranno contratti di solidarietà e mobilità volontaria, inoltre l’azienda offrirà diecimila euro lordi a lavoratore. In settimana ci sarà l’assemblea dei lavoratori che deciderà se accettare o meno la proposta. I sindacati – dichiara il segretario provinciale della Fiom CGIL Mario Codagnone- pur non essendo soddisfatti hanno salvato il salvabile. Il nuovo incontro fra sindacati e vertici aziendali avverrà il 9 febbraio a Chieti dove se non si firmerà l’accordo, si aprirà il licenziamento immediato di 22 operai.
Per quanto riguarda la questione Pilkington, i vertici aziendali pare che nella riunione odierna hanno confermato il rallentamento dello stabilimento di San Salvo ed in particolare quella di alcune linee del reparto accoppiato e dei lunotti che potrebbero passare a tre turni. Con questo scenario, 70 lavoratori interinali rischiano il posto anche se i sindacati hanno già chiesto al colosso giapponese che appena il mercato ripartità i primi a rientrare dovranno essere gli interinali presenti in azienda dal 2007. L’incontro tra le parti, continuerà nella giornata di domani.

Luca Di Sciascio
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Cave sottomarine a Vasto: per l'Assessore Suriani il silenzio della Regione è inacettabile

Dopo l’invio della delibera approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Vasto contro le cave di estrazione di sabbia nei pressi della spiaggia Punta Penna alla Giunta Regionale e ad altri enti strumentali , mentre la Sovrintendenza ai Beni Archeologici ha provveduto a rispondere, per quanto di sua competenza, dalla Regione ancora nessuna risposta ufficiale.
"Ci sembra irrispettoso ed inaccettabile - ha detto stamane l'Assessore Anna Suriani - ricevere riscontro ed informazioni tecniche esclusivamente a mezzo stampa e solo da parte dell’Assessore Febbo, nonostante l’ulteriore formale richiesta di incontro con il Presidente Chiodi , da parte di questa Amministrazione , inoltrata nei giorni scorsi.
Siamo al paradosso, ogni giorno sui giornali assistiamo a balletti di cifre circa i volumi di sabbia da estrarre, le profondità dello scavo, la distanza dalla costa, il cronoprogramma dei lavori e la data di inizio di questi. Ricordiamo che per tutto il tempo di estrazione della sabbia dai nostri fondali, tutta l’area dovrà essere interdetta al transito dei natanti e di qualsiasi altro mezzo, con gravi ripercussioni sulla pesca e la stagione balneare oltre ai presumibili danni ambientali e paesaggistici.
Pretendiamo maggiore rispetto nei confronti delle istituzionali locali e maggiore attenzione alle istanze che pervengono dai territori.
Preciso - ha aggiunto l'Assessore Suriani - che l’azione dell’Amministrazione non si è limitata alle richieste ufficiali e più volte reiterate di sospensione dei lavori. E’ stato affidato un incarico legale per il ricorso amministrativo, si è formalmente invitata l’ARTA competente sul territorio ad esprimere un proprio parere oltre alla incontrovertibile partecipazione attiva dell’Amministrazione a tutte le manifestazioni pubbliche che ci sono state in questi giorni.
Voglio anche precisare che Il sindaco, nonostante fosse fisicamente assente da Vasto per il viaggio istituzionale a Perth, ha sempre monitorato quotidianamente e coordinato tutte le iniziative intraprese, di concerto con gli assessori.
Attendiamo in tempo brevi - ha concluso la Suriani - da parte del Governo Regionale, risposte certe e la doverosa attenzione all’ascolto delle posizioni espresse dall’Amministrazione e da tanti cittadini vastesi e non che hanno dimostrato di aver a cuore il proprio territorio."
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Il Comune di San Salvo vince il ricorso contro l'Agenzia del Demanio: soddisfatto il Sindaco Marchese

Il Comune di San Salvo ha vinto il ricorso presso la Corte d’Appello de L’Aquila contro l’Agenzia del Demanio, relativo alla richiesta di pagamenti dei canoni demaniali.
L’Agenzia del Demanio aveva stabilito che il Comune di San Salvo dovesse pagare il canone pieno per la concessione delle aree, alla marina, che vengono utilizzate esclusivamente a fini turistici.
La sentenza, di fatto, ritiene infondata la richiesta dell’Agenzia del Demanio e conseguentemente annulla gli ordini di pagamento emessi.
Tale sentenza, infine, stabilisce che il Comune di San Salvo deve pagare un canone pari ad un decimo di quello normale.
Particolarmente soddisfatto si è dichiarato il sindaco Gabriele Marchese il quale fa rilavare il grande risparmio di denaro che questa sentenza comporta in quanto il canone demaniale va pagato ogni anno.
“Le risorse risparmiate possono essere impiegate per migliorare i servizi e per dare risposte alle persone che in questo momento sono in grande difficoltà” – ha concluso il primo cittadino.
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San Salvo: il Sindaco Marchese e l'assessore Sannino intervengono sul CIVETA

Questa mattina, il sindaco Gabriele Marchese, l’assessore all’ambiente Nicola Sannino e il presidente della commissione ambiente Santini Costantino hanno incontrato la stampa per fare il punto sulla situazione del CIVETA.
Con il parere favorevole del comitato tecnico regionale per la valutazione di impatto ambientale e l’autorizzazione ad utilizzare la seconda vasca per il conferimento dei rifiuti, si stanno risolvendo tutte le criticità del consorzio CIVETA.
Il fallimento del CIVETA avrebbe prodotto una grave emergenza ambientale e portato al dissesto finanziario i Comuni economicamente più deboli, soci del consorzio.
Il lavoro scrupoloso fatto dal nuovo consiglio di amministrazione, la sensibilità dell’assessore regionale Daniela Stati e l’assunzione di responsabilità da parte della conferenza dei sindaci, hanno salvato il CIVETA che è assolutamente strategico per questo territorio.
Passaggio cruciale di questo salvataggio è stata la stipula del protocollo d’intesa tra la Regione e il consorzio con il quale si sono poste le basi per migliorare i servizi di trattamento e per ripianare i debiti.
Il CIVETA è stato salvato dal nuovo c.d.a., dall’assessore Stati e dalla conferenza dei sindaci con i quali hanno collaborato, con professionalità, gli organismi tecnici della Regione e del consorzio.
Quelli che oggi cercano di ergersi a paladini del risanamento sono i veri responsabili dei guai fino ad ora sopportati.
Non comprendiamo la polemica innescata dal consigliere regionale Tagliente il quale avrebbe fatto meglio a pagare i debiti che il CIVETA vanta nei confronti del Comune di Vasto risalenti al periodo in cui lui era sindaco.
Si levano altre voci da parte di chi è responsabile della mancanza di un piano industriale ed è responsabile di aver usato il consorzio come casa propria senza verificare se le assunzioni rispondevano a necessità operative o ad altre logiche.
Nel merito occorre rilevare che il CIVETA ha una doppia funzione.
La prima è quella di provvedere allo smaltimento e recupero, nonché alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani; tale attività viene espletata per tutti i soci che sono gli otto Comuni costieri e le due Comunità Montane alte e medio vastese.
La seconda funzione è quella della raccolta rifiuti per conto dei Comuni; tale attività viene espletata solo per i Comuni di San Salvo, Cupello, San Buono e Gissi.
Sulla raccolta dei rifiuti a San Salvo si è innescata ad arte una polemica senza senso che va comunque chiarita.
Il sistema attuale, a San Salvo, prevede la raccolta porta a porta soltanto per il centro storico, mentre prevede il normale sistema di raccolta per il resto della città.
Il CIVETA è disponibile a continuare il servizio per un compenso annuo di circa €1.300.000, mentre ha comunicato di non essere organizzato per effettuare il servizio in modo diverso.
Il Comune di San Salvo ha, però, deciso di estendere il sistema di raccolta porta a porta a tutta la città con esclusione della zona industriale e del lungomare.
Per tale affidamento ha indetto una gara europea di evidenza pubblica alla quale chiunque abbia i titoli può partecipare.
La somma a base d’asta è stata stabilita in € 1.500.000,00.
Il raggiungimento del 60% della raccolta differenziata giustificherebbe da sola un’eventuale aumento dei costi, pur tuttavia, con il ribasso d’asta e con i minori costi di conferimento si potrà mantenere lo stesso impatto economico.
Quello che non può essere e non verrà mai accettato è la polemica becera e strumentale da parte di chi ieri diceva che parte delle difficoltà del CIVETA dipendevano dal contratto di igiene urbana stipulato con il Comune di San Salvo ed oggi che si è deciso di ricorrere a gara sostiene che San Salvo ha abbandonato il CIVETA.
L’amministrazione comunale ritiene che il CIVETA sia una grande risorsa per il territorio, sul piano ambientale e su quello economico, che và difeso, in ogni occasione e con atti concreti.
Il Comune di San Salvo non intende spendere, come è sua abitudine, neanche un centesimo oltre il giusto compenso per avere un servizio di qualità, di contro non esiterà a denunciare qualsiasi azione che vada a vantaggio di pochi ed a discapito della collettività.
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Prima seduta dellla segretria del Partito Democratico di San Salvo

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Sabato 30 gennaio, ad una settimana esatta dall’elezione dei nuovi organi esecutivi, la segreteria del PARTITO DEMOCRATICO del Circolo di San Salvo si è riunita per iniziare i lavori politici che intraprenderà da subito.
La relazione della segretaria Vania Perrucci è stata chiara, dopo aver descritto in linea di massima i compiti e i doveri dei vari organi esecutivi –si parla di segreteria, gruppo organizzativo, forum tematici- , ha eliminato qualsiasi ombra di dubbio sul fatto che ci siano divergenze all’interno del partito relativamente alle questioni amministrative, segno, questo, di una concordanza di intenti e di vedute tra il partito stesso e l’amministrazione comunale, ovvero operare con il massimo dell’impegno per fare esclusivamente il bene dei cittadini e di San Salvo.
Negli interventi che sono succeduti è stato rimarcato il ruolo fondamentale che dovrà continuare ad avere il PD nei confronti dei problemi e delle necessità delle persone, per dare loro risposte concrete e fattibili.
I primi appuntamenti che il PD sansalvese si prefigge sono quelli di allargare la partecipazione dei forum tematici ai cittadini e al mondo dell’associazionismo e di intraprendere la campagna del tesseramento 2010. Sia per i singoli forum tematici (che per iniziare sono quelli di agricoltura, ambiente, commercio, lavoro, scuola e formazione, sociale) sia per il tesseramento sono previste delle iniziative che si snoderanno nell’arco dell’anno.
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domenica 31 gennaio 2010

Regione Abruzzo: mobilitati i volontari della Protezione Civile per Haiti

A partire da mercoledi' 3 febbraio, 4 squadre composte da 5 unità di volontari della Protezione Civile della Regione Abruzzo raggiungeranno Haiti. Le squadre, richieste in data 29.01.2010 dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile raggiungeranno Santo Domingo, da dove verrano poi spostati via terra verso Haiti. Le squadre tecniche saranno formate da volontari esperti di logistica, di progettazione di tendopoli e da montatori in grado di istruire la popolazione locale nel montaggio delle tende e da coordinatori per gli altri interventi.
Inoltre i volontari dovranno avere ottima conoscenza della lingua Inglese o Francese. Le squadre resteranno nel luogo del sisma per 15-20 giorni, prima di ricevere il cambio da altri volontari.

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L'U.S. San Salvo non si ferma più: a Castelfrentano finisce 0-2

Sedici reti realizzate, solo quattro subite e tredici punti conquistati. E’ questo il prezioso bottino messo a segno dall’U.S. San Salvo nelle ultime 5 gare e esattamente nell’anno 2010. Sono numeri che parlano chiaro sul momento di forma degli uomini di mister Bellomo. Ormai la compagine biancazzurra punta decisamente alla zona play-off, è inizia a strizzare l’occhio pure al primato che dista solo 7 punti. Il San Salvo , quest’oggi, è riuscito a liquidare il Castelfrentano con il risultato di 0-2. La formazione di mister Bellomo, che ha dovuto rinunciare agli squalificati Felice e Veron, si è portata in vantaggio al 11 minuto della ripresa grazie alla rete messa a segno da Luca Pagano. Il sigillo all’incontro è stato siglato da Trotta che al 92’ batte l’estremo difensore locale su calcio di rigore. Un risultato molto importante, quello conquistato oggi dalla formazione biancazzurra che permetterà di affrontare con maggiore sicurezza e fiducia nei propri mezzi il derby di domenica al “D.Bucci” contro lo Scerni.
Questa vittoria, concede al San Salvo di rimanere in zona play-off e di avvicinarsi alle prime quattro della classe che oggi hanno conquistato solo pareggi o sconfitte.
Lo Scerni che domenica sarà impegnato a San Salvo batte 2-1 la Flacco Porto Pescara grazie alla doppietta di De Amicis. Impatta 1-1 sul campo del fanalino di coda Pianella la capolista Virtus Cupello che raggiunge il pareggio al 71’ con Di Francesco, mentre perde 3-1 sul terreno del Perano il Vasto Marina che sigla il goal della bandiera con Cicchini.


CLASSIFICA AGGIORNATA DOPO LA 23° GIORNATA:

Virtus Cupello 45; Torricella Peligna 43; Flacco Porto Pescara 42; Folgore Sambuceto 40; San Salvo 38; Casalincontrada , Acqua e Sapone 37; Lauretum 34; Vestina Penne, Vasto Marina 33; Moscufo, Perano 29; Scerni 28; Torre Alex 25; Amatori Passo Cordone 24; Castelfrentano 16; Pianella e Silvi 15.

Luca Di Sciascio
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