In merito alla riorganizzazione del servizio di raccolta differenziata nel comune di San Salvo, l’assessore all’ambiente Nicola Sannino precisa quanto segue:
“La gestione del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani è di rilevanza strategica per il Comune di San Salvo. Conseguentemente, nella qualità di assessore all’ambiente, sento tutto il peso dell’operazione e nel contempo chiedo la collaborazione di tutti i cittadini, delle imprese, delle associazioni e delle forze politiche.
Il progetto approvato disciplina in maniera puntuale la raccolta di ogni tipologia di rifiuto: il secco residuo, l’organico, carta e cartone, vetro, imballaggi, ingombranti, plastica, ecc.
Ha poi stabilito che già dal primo anno si dovrà raggiungere la percentuale minima di raccolta differenziata del 52% imponendo, nel contempo, l’utilizzo di mezzi immatricolati non prima del 01/01/2006.
La ditta aggiudicataria sopporterà i maggiori oneri di smaltimento nel caso non raggiungesse gli obiettivi di raccolta differenziata stabiliti.
Tutto quello che si è detto verrà formalizzato nel contratto di servizio che si dovrà stipulare con la ditta aggiudicataria.
Il progetto è stato attentamente esaminato dalla commissione ambiente nella quale sono presenti tutte le forze politiche sia di maggioranza che di minoranza.
Nel merito il progetto prevede il sistema di raccolta differenziata porta a porta sul 90% del territorio con esclusione della marina, ma non del quartiere ICEA.
L’effetto collaterale di questo nuovo sistema sarà il miglioramento dell’impatto visivo dovuto alla scomparsa dei cassonetti che, insieme alla riduzione della produzione dei rifiuti ed all’utilizzo di prodotti con minor impatto ambientale, ci porterà al vertice della classifica dei Comuni “ricicloni”.
Si è poi scelto di affidare il servizio con appalto pubblico di respiro europeo perché i cittadini avessero la certezza di avere il miglior servizio al costo minore.
Il servizio di raccolta che avevamo e che abbiamo ancora è stato sempre fortemente criticato dalle minoranze consiliari anche con la presentazione di interpellanze e mozioni.
La critica è anche servita per indurci ad intensificare il controllo ed a volte a comminare sanzioni, ma San Salvo merita di più.
Potevamo decidere di tenere il servizio attuale spendendo € 1.300.000,00 all’anno o attivare il sistema di raccolta porta a porta indicendo appalto pubblico per € 1.500.000,00 a base d’asta.
Abbiamo preferito la seconda soluzione in quanto con il ribasso d’asta e il minor costo di conferimento dei rifiuti potrà darci buoni risultati.
È, infine, da considerare che con qualsiasi sistema di raccolta avremo, rispetto al 2009, circa € 400.000,00 di aumento perché il CIVETA ha portato il prezzo del conferimento da 40 a 85 euro a tonnellata.
I maggiori costi di conferimento e quelli di raccolta dovranno essere coperti con l’aumento della tassa.
Le disposizioni prevedono che il servizio debba essere coperto per il 100% dal corrispettivo pagato per il suo espletamento”.
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“La gestione del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani è di rilevanza strategica per il Comune di San Salvo. Conseguentemente, nella qualità di assessore all’ambiente, sento tutto il peso dell’operazione e nel contempo chiedo la collaborazione di tutti i cittadini, delle imprese, delle associazioni e delle forze politiche.
Il progetto approvato disciplina in maniera puntuale la raccolta di ogni tipologia di rifiuto: il secco residuo, l’organico, carta e cartone, vetro, imballaggi, ingombranti, plastica, ecc.
Ha poi stabilito che già dal primo anno si dovrà raggiungere la percentuale minima di raccolta differenziata del 52% imponendo, nel contempo, l’utilizzo di mezzi immatricolati non prima del 01/01/2006.
La ditta aggiudicataria sopporterà i maggiori oneri di smaltimento nel caso non raggiungesse gli obiettivi di raccolta differenziata stabiliti.
Tutto quello che si è detto verrà formalizzato nel contratto di servizio che si dovrà stipulare con la ditta aggiudicataria.
Il progetto è stato attentamente esaminato dalla commissione ambiente nella quale sono presenti tutte le forze politiche sia di maggioranza che di minoranza.
Nel merito il progetto prevede il sistema di raccolta differenziata porta a porta sul 90% del territorio con esclusione della marina, ma non del quartiere ICEA.
L’effetto collaterale di questo nuovo sistema sarà il miglioramento dell’impatto visivo dovuto alla scomparsa dei cassonetti che, insieme alla riduzione della produzione dei rifiuti ed all’utilizzo di prodotti con minor impatto ambientale, ci porterà al vertice della classifica dei Comuni “ricicloni”.
Si è poi scelto di affidare il servizio con appalto pubblico di respiro europeo perché i cittadini avessero la certezza di avere il miglior servizio al costo minore.
Il servizio di raccolta che avevamo e che abbiamo ancora è stato sempre fortemente criticato dalle minoranze consiliari anche con la presentazione di interpellanze e mozioni.
La critica è anche servita per indurci ad intensificare il controllo ed a volte a comminare sanzioni, ma San Salvo merita di più.
Potevamo decidere di tenere il servizio attuale spendendo € 1.300.000,00 all’anno o attivare il sistema di raccolta porta a porta indicendo appalto pubblico per € 1.500.000,00 a base d’asta.
Abbiamo preferito la seconda soluzione in quanto con il ribasso d’asta e il minor costo di conferimento dei rifiuti potrà darci buoni risultati.
È, infine, da considerare che con qualsiasi sistema di raccolta avremo, rispetto al 2009, circa € 400.000,00 di aumento perché il CIVETA ha portato il prezzo del conferimento da 40 a 85 euro a tonnellata.
I maggiori costi di conferimento e quelli di raccolta dovranno essere coperti con l’aumento della tassa.
Le disposizioni prevedono che il servizio debba essere coperto per il 100% dal corrispettivo pagato per il suo espletamento”.