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venerdì 5 febbraio 2010

San Salvo, il Consigliere Comunale Chiacchia interviene sulla raccolta differenziata

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
L’opposizione di centro destra, ha sempre contestato il modo in cui il consorzio Civeta svolgeva il servizio affidato, ma l’amministrazione prima di Mariotti e poi di Marchese ha sempre difeso con forza l’operato del Civeta e quindi negato, nonostante l’evidenza dei fatti, i seguenti problemi:
• cassonetti sempre sporchi e stracolmi
• immondizia lasciata per terra dopo lo svuotamento dei cassonetti
• carico contemporaneo dei cassonetti differenziati
• mancanza di pulizia strade con erbacce sui marciapiedi
Considerato che l’importo viene elevato da euro 970.000,00 annui previsto sul contratto con il Civeta a Euro 1.500.000,00 previsto per la raccolta porta a porta, c’è da immaginarsi che per i cittadini ci sia un aggravio di costo di circa il 35% solo dovuto alla raccolta e alla spazzatura delle strade.
Ci si immagina che con la raccolta differenziata porta a porta si abbia un risparmio sullo smaltimento che il Civeta probabilmente dovrà continuare a svolgere, tale risparmio dovrebbe compensare la maggiore spesa per la raccolta dei rifiuti.
Quindi si spera che nel prossimo bilancio non venga toccata la tariffa Tarsu e che i debiti accumulati dal Civeta non gravino sulle tasche dei cittadini come hanno dichiarato Di Toro e Cinalli nel loro comunicato prenatalizio.
Da parte del centro destra c’è grande volontà a collaborare nel migliorare l’ambiente della nostra città con la raccolta differenziata, la cura delle strade e del verde.
Ma certo prendere solo visione di un progetto di raccolta differenziata già approvata dalla giunta senza poter nemmeno discuterne rende difficile collaborare.
Anche in questa occasione l’amministrazione Marchese per un problema cosi importante e sentito dai cittadini di San Salvo ha ritenuto di non coinvolgere la minoranza ma nemmeno i cittadini che sono sicuramente molto sensibili alla questione ambientale.
Noi proponiamo la realizzazione di isole ecologiche completamente interrate, dotate di un semplice torrino di arredo urbano nel quale il cittadino porta i propri rifiuti differenziati in qualsiasi ora del giorno, con una semplice carta tipo bancomat viene identificato il cittadino, il torrino associa ad ogni utente il tipo di rifiuti ed il relativo peso, in modo che ogni cittadino paghi effettivamente i rifiuti smaltiti.
La raccolta differenziata deve essere fatta sia per risparmiare che per migliorare l’ambiente in cui viviamo.
Se la raccolta differenziata venisse fatta bene, la maggior parte dei rifiuti verrebbero portati in aziende addette al riciclaggio, mentre solo una minima parte dovrebbe esser smaltita dalle discariche.
Questo innovativo sistema sta sostituendo in molte città la raccolta porta a porta che crea tanti problemi se non viene fatta con grande cura e precisione.
Il servizio del porta a porta obbliga il cittadino a depositare i propri rifiuti davanti al proprio portone in giorni e orari stabiliti, con il rischio che se non vengano immediatamente raccolti dalla ditta incaricata, gli ingressi delle case potrebbero diventare mini-discariche.
Sapendo quanto è attenta l’amministrazione Marchese nel far rispettare i contratti, temiamo che si arrivi ad avere un servizio peggiore a costi maggiori.
Il nostro appello è nei confronti di tutti quei consiglieri sensibili al problema affinché venga fermato la procedura di appalto e venga ridiscussa prima in commissione Ambiente e poi in Consiglio Comunale, sentendo anche i pareri di cittadini mediante incontri pubblici.

Arch. Angiolino Chiacchia

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