RINNOVATE LE CARICHE SOCIALI NEL CENTRO DIURNO ANZIANI A SAN SALVO

Nei giorni scorsi si sono tenute le votazioni per il rinnovo delle cariche sociali nel Centro Diurno Anziani della “Città di San Salvo” che ha una sede in via Enrico Toti nel capoluogo e una sede in via Magellano alla marina.
Hanno votato 283 soci. Sono stati eletti il nuovo presidente nella persona di Dino Ialacci e il nuovo consiglio di amministrazione. Giovanna Raspa sarà il presidente del collegio sindacale.
Il sindaco Gabriele Marchese e l’assessore alle politiche sociali Angela Di Silvio augurano buon lavoro al nuovo CdA e auspicano che la nuova gestione del Centro Diurno possa essere condotta, così come è stato nelle scorse legislature, con un forte spirito di collaborazione e un grande entusiasmo per la riuscita dei progetti futuri.
Il Centro è aperto tutto l’anno e per tutta la giornata. Le attività proposte dal Consiglio di Amministrazione e realizzate con la Cooperativa Futura sono innumerevoli: incontri culturali, conferenze mediche, gite culturali, soggiorni termali, gemellaggi, progetti con le scuole, gruppi di preghiera, corsi di yoga, nuoto, ballo, ginnastica, teatro, laboratori di canto, di attività creative e momenti vari di socializzazione tra cui pranzi e serate danzanti.
Il Sindaco Gabriele Marchese ha commentato: “L’Amministrazione continua ad erogare servizi avanzati in favore degli anziani per il generale miglioramento della qualità della loro vita. Possiamo vantare, infatti, nella nostra città una realtà come il Centro Diurno, che conta complessivamente circa 500 iscritti, dove la persona anziana viene coinvolta in attività ricreative e culturali, capaci di restituire piena dignità ai pensionati”.
“La struttura rappresenta un punto di riferimento per le famiglie e luogo di aggregazione aperto anche ai giovani – ha spiegato l’assessore Di Silvio - Attraverso la programmazione di innumerevoli iniziative che stimolano le singole capacità individuali e favoriscono la socializzazione, riesce a dare risposta alla necessità di arginare l’emarginazione dei pensionati”.