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giovedì 28 marzo 2013

RUTELLI: PAOLO PALOMBA, MILANO E SULPIZIO FUORI DAL GRUPPO REGIONALE DI API

Paolo Palomba non ne azzecca più una. Dopo l’uscita di scena dall’Italia dei Valori per la mancata candidatura al parlamento con Rivoluzione civile di Ingroia, il consigliere regionale ci ha provato con il Centro Democratico di Bruno Tabacci. Niente da fare. Nonostante l’ottima posizione in lista, Palomba non è stato eletto ed allora, eccolo tornare a svolgere il ruolo di consigliere regionale. Lo fa, aderendo al gruppo regionale di Api. Sì, avete capito bene: Alleanza per l’Italia, il partito di Francesco Rutelli che per sua scelta è rimasto fuori dalla recente competizione elettorale. Palomba assieme a Sulpizio ha raggiunto in questo gruppo Gino Milano, anch’egli candidatosi nel Centro Democratico senza successo. Il problema è che lo hanno fatto prendendo in giro gli elettori. Due esponenti del Centro Democratico non possono mantenere in vita il gruppo regionale di Api, cioè un altro partito che con CD non c’azzecca proprio nulla. Palomba e Milano, però, abituati a gestire i fondi regionali del gruppo, hanno pensato bene di non aderire al gruppo Misto, dove ci sono già altri consiglieri e dove non avrebbero potuto gestire direttamente i soldi del gruppo. Nè potevano fondare Centro Democratico in Consiglio regionale, perché è un partito che non ha un gruppo parlamentare. Il loro problema, o meglio, il problema di Milano e Palomba è che questa furbata, di cui gli elettori terranno sicuramente conto al momento del rinnovo del consiglio regionale, non è passata inosservata. Della sveltina è stato avvisato Francesco Rutelli, il quale, senza perdere tempo, ha scritto di suo pugno una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano, con la quale, essendo Rutelli il responsabile nazionale di Api, ha chiesto che il Presidente Pagano proceda “al ripristino immediato della correttezza istituzionale in seno al Consiglio”. In poche parole, Milano, Palomba e Sulpizio non sono referenti di Api, né possono rappresentarla in Consiglio regionale. Ecco il testo integrale della lettera che Rutelli ha inviato a Pagano e, per conoscenza, allo stesso Gino Milano.
“Gentile Presidente, Le chiedo di prendere atto che:
• Il Consigliere regionale Luigi Milano, già capogruppo di Alleanza per l’Italia, è formalmente receduto dalla sua appartenenza al nostro movimento politico, ai sensi dell’art. 3 dello Statuto di ApI, avendo costituito altro soggetto politico. Il Consiglio Nazionale di Alleanza per l’Italia ha preso atto di tale situazione in data 25 gennaio scorso.
• Invece che prendere atto di una semplice dichiarazione in tal senso presso i vostri uffici da parte del Consigliere Milano – che è oggi rappresentante di un partito alternativo al nostro – abbiamo appreso con sorpresa che altri due Consiglieri (Sulpizio e Palomba) hanno aderito al Gruppo ApI. Ma nessuno dei tre Consiglieri è aderente ad ApI!
• Trattandosi, dunque, di atti del tutto illegittimi (che provocano danni e inducono in inganno l’opinione pubblica), La preghiamo cortesemente di voler procedere al ripristino immediato della correttezza istituzionale in seno al Consiglio.
Il Consigliere Milano, infatti, è decaduto da ogni diritto di utilizzare la denominazione di Alleanza per l’Italia già dal mese di febbraio; in nessun modo, successivamente, alcun Consigliere avrebbe potuto partecipare ad un gruppo di Alleanza per l’Italia nel Consiglio Regionale dell’Abruzzo, non essendo peraltro titolare di alcuna autorizzazione da parte di chi gestisce l’uso della denominazione del nostro movimento politico, ai sensi dell’art.11 dello Statuto. Certo del suo immediato intervento, la Saluto con viva cordialità, Francesco Rutelli

Articolo tratto da vastonotizie.it

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