In merito a notizie di stampa artatamente diffuse da chi, evidentemente, vuole speculare politicamente su vicende molto serie che stanno interessando la nostra Regione e la nostra Città, è necessario fare alcune precisazioni.Su alcuni quotidiani e su alcuni siti locali sono state riportate notizie completamente false, corredate di fotografie, non rispondenti al vero, della scuola Media “Paolucci” di Vasto e del Liceo Classico “L.V.Pudente”.Qualche cronista ha sostenuto che quelle strutture sono inagibili.Varrà la pena ricordare che il Comune di Vasto già nelll’anno 2005 era intervenuto in merito affidando lo studio e l’analisi della situazione ad un pool di tecnici ed esperti, capeggiati da un docente Universitario.Lo scorso anno lo stesso pool è stato incaricato di effettuare nuovi controlli che hanno escluso problemi strutturali all’interno della “Paolucci”.Nei giorni scorsi ed in queste ore la struttura scolastica della “Paolucci” viene tenuta sotto costante monitoraggio come tutte le altre della Città di competenza del Comune.I tecnici hanno escluso problemi di staticità e di inagibilità di quella struttura. La stessa cosa è stata fatta dai Tecnici della Provincia di Chieti competenti per il Liceo Classico “L.V.Pudente”. “Saremmo dei folli – ha dichiarato il sindaco Luciano Lapenna – se decidessimo di mandare i nostri ragazzi all’interno di edifici insicuri. La nostra preoccupazione è quella di garantire la massima sicurezza facendo affidamento sulle relazioni ed i pareri scritti dei tecnici incaricati. Pertanto, nel rassicurare i genitori e gli stessi studenti, invito tutti a mantenere, in questo delicato momento, la calma. Chi si è reso protagonista di un deplorevole sciaccallagio giornalistico ne dovrà rispondere dinanzi all’Autorità Giudiziaria”.I dirigenti scolastici della Scuola Media “Paolucci” e del Liceo Classico “Pudente” hanno smentito quanto riportato da alcune testate giornalistiche e da alcuni blog, mentre il Sindaco ha ritenuto di presentare un esposto alla Procura della Repubblica affinché si accerti se nel comportamento di taluni giornalisti si ravvisi o meno il reato di procurato allarme pubblico.
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