noixvoi24

mercoledì 17 giugno 2009

No al nucleare!

Di seguito una notizia dell'ANSA del 12-6-2009, che stranamente i nostri telegiornali non hanno riportato quasi per niente.
LONDRA - Disastro nucleare sventato grazie ad un impiegato che aveva deciso di farsi il bucato: è successo in una centrale nel Suffolk, dove un dipendente che si era recato nella lavanderia automatica a disposizione nell'impianto, si è accorto di una perdita di materiale radioattivo e ha dato l'allarme. Nonostante decine di migliaia di litri di liquido radioattivo fosse già fuoriuscito da un condotto difettoso, nessuno dei sistemi d'allarme aveva captato la perdita e parte del materiale si era già riversato nel mare del Nord. Il primo controllo di sicurezza sarebbe stato fatto soltanto dopo 10 ore e in quell'arco di tempo l'impianto avrebbe potuto surriscaldarsi a causa della fuoriuscita del liquido. Se avesse preso fuoco, sarebbe stato il disastro. L'incidente si è verificato nel gennaio del 2007, ma i giornali ne danno notizia soltanto oggi dopo che John Large, un ex consulente dell'industria nucleare che ora si batte per la chiusura dei reattori nucleari Sizewell sulla costa del Suffolk, é riuscito ad ottenere i documenti relativi all'incidente grazie alle leggi sulla libertà d'informazione. Sizewell A, l'impianto dove si è verificato l'incidente è in fase di smantellamento. A parte uno, tutti gli altri verranno chiusi entro il 2023.

Quest'articolo dimostra, ancora una volta, che NON ESISTE UN NUCLEARE SICURO come diversi politici, fra cui il Premier, vogliono farci credere molto probabilmente per interessi personali. Inoltre, le motivazioni per dire NO AL NUCLEARE sono:
1) Il prezzo dell'energia nucleare non ha costi bassissimi;
2) Rimaniamo sempre dipendenti dagli Stati esteri in quanto le centrali nucleari hanno bisogno di uranio, sostanza che la l'Italia non possiede;
3) Gli incidenti nucleari, come appena dimostrato nell'articolo sopra, avvengono sempre e i rischi sono sempre elevati;
4) I costi per la realizzazione delle centrali sono notevolmente elevati;
5) Nel 1987 un referendum popolare ha deciso l'uscita dell'Italia dal nucleare;
6) Diverse Nazioni usciranno dal nucleare nei prossimi anni;
7) Le fonti rinnovabili (eolico, solare, idroelettrico) non sono alternative ma possono divenire sostitutive;
8) Rimane sempre il problema di smaltimento delle scorie radioattive.
Per tutte queste ragioni, ed altre ancora firmiamo la petizione per dire NO AL NUCLEARE sul sito http://www.reazioneantinucleare.it/.

Luca Di Sciascio

Nessun commento:

Posta un commento

Visualizzazioni totali