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lunedì 23 agosto 2010

IL COMUNE DI SAN SALVO AFFIDA LA COMUNITA' "ALIDORO" ALLA COOPERATIVA AMBRA

Continua l’opera di riorganizzazione e miglioramento dei servizi erogati dal Comune di San Salvo. È stata affidata in gestione la comunità minori “Alidoro” alla cooperativa sociale “Ambra” che è subentrata con un dettagliato programma volto a rendere il servizio sempre più efficiente.
Lo hanno annunciato il sindaco Gabriele Marchese e l’assessore alle politiche sociali Angela Di Silvio.
La casa-famiglia “Alidoro” ospita minori (dai 3 ai 18 anni) in stato di bisogno temporaneamente o permanentemente allontanati dalla famiglia di origine per disposizione dei Servizi Sociali e del Tribunale per i Minorenni.
La gestione della casa, da parte dell’impresa affidataria, comprende ogni onere derivante dalle esigenze della vita quotidiana degli ospiti: vitto completo; abbigliamento; scuola; cure sanitarie di base; attività ludico-ricreative, sportive e di socializzazione; trasporto e conduzione della struttura.
L’affidatario assicurerà il funzionamento del servizio nell’arco delle 24 ore garantendo assistenza e sostegno agli ospiti per tutta la durata del contratto di appalto.
La Comunità Minori “Alidoro” è infatti un servizio residenziale che dovrà rappresentare “lo spazio fisico e mentale” all’interno del quale il minore potrà imparare a gestire e organizzare autonomamente le attività quotidiane, al fine di raggiungere un equilibrio tra maturazione della propria identità personale e sviluppo dell’autonomia, per la costruzione di reali prospettive di vita futura; si caratterizza come una proposta educativa finalizzata al raggiungimento di uno dei seguenti obiettivi: reinserimento nel nucleo familiare di origine; affidamento familiare o adozione; raggiungimento dell’autonomia, con la maggiore età, nel caso che nessuna delle tre ipotesi precedenti sia percorribile.

Oltre al soddisfacimento di tutti i bisogni di base in maniera commisurata alle necessità dettate dall’età e dalle caratteristiche individuali (pasti, svago, gioco, studio, contatti con figure di riferimento, ecc), saranno garantite anche specifiche attività nell’ambito di progetti individualizzati per i quali sono predisposti adeguati strumenti di verifica dei risultati raggiunti e controlli da parte del Comune.
Per quanto concerne l’ammissione sarà data priorità ai minori presenti nel territorio rientranti nel Piano di Zona AMBITO 26.
In casi particolari potranno essere accolti minori anche di età inferiore a tre anni, entro la capienza massima della struttura, che si trovano nell’impossibilità di reperire un alloggio e provvedere al proprio sostentamento, o versino in condizioni di grave disagio psico-sociale.

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