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martedì 29 maggio 2012

BULLISMO, OGGI I RISULTATI DI UNA INDAGINE DEL TERZO CIRCOLO

Bullismo, quali segnali? Quali risposte. Come prevenirlo? I risultati di una indagine promossa dalla Direzione Didattica del terzo circolo didattico, patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Vasto ed in partner con dirigenti scolastici e docenti stranieri rumeni, bulgari, svedesi e turchi, saranno illustrati in un convegno questo pomeriggio, alle 16,30, nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale “F.Palizzi” di Vasto.
Il progetto Comenius è stato presentato stamane a Palazzo di Città nel corso di una breve conferenza stampa.
“E’ un problema serio – ha detto nel saluto ai partecipanti il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Forte – che interessa sia i nostri figli che i nostri nipoti. Ecco perché è giusto che la scuola si occupi di queste tematiche con il chiaro intento di porre un argine ad un fenomeno che rischia di espandersi sempre di più”.
Il progetto è stato illustrato alla stampa dal dirigente scolastico del terzo circolo, Maria Pia Di Carlo.
“Le nostre insegnanti – ha detto la professoressa Di Carlo – dopo essersi formate attraverso uno studio personale su una bibliografia sul tema, hanno elaborato un piano di azione finalizzato alla prevenzione del bullismo attraverso una moltitudine di attività pratiche e concrete, per promuovere lo “star bene a scuola” e favorire un clima scolastico costruttivo, nel quale facilitare relazioni positive tra gli alunni, i docenti e l’intero personale, basate sul rispetto e sulla fattiva collaborazione.
Tanti sono stati i progetti didattico-formativi proposti – ha aggiunto il dirigente scolastico – che hanno visto coinvolti gran parte dei docenti e degli alunni del nostro Circolo. La loro realizzazione è stata monitorata in itinere e illustrata alle varie delegazioni estere durante gli incontri programmati nei diversi paesi partecipanti, la Turchia, la Svezia, la Romania e la Bulgaria. Gli incontri sono stati occasione di confronto e scambio non solo di esperienze professionali, strategie operative e metodologiche ma anche di materiali e sussidi utili per le diverse realtà scolastiche. Dalla condivisione dei percorsi attuati è emersa l’esigenza di elaborare dei questionari che evidenziassero in modo tempestivosituazioni di malessere tra gli alunni. Ogni delegazione ha provveduto a realizzare un questionario adatto alla propria situazione e ad effettuare uno studio oggettivo dei dati emersi, al fine di ipotizzare interventi mirati di prevenzione ed eventuale soluzioni di problematiche”.

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