La frutta biologica della cooperativa Eurortofrutticola del Trigno conquista l’Europa, con Austria e Svizzera in testa. Quest’anno anche gli atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi di Londra hanno degustato la frutta della cooperativa abruzzese, la più grande del centro-sud Italia. E grazie alla Dole (la grande azienda sudamericana produttrice di banane) presto la cooperativa abruzzese approderà Oltreoceano.
I prodotti biologici dell'Eurortofrutticola (l’ultima novità sono le pesche ghiaccio) continuano a riscuotere successo. «Su 120 mila quintali di frutta prodotti questa estate, il 60% è stato distribuito in tutta Europa. Il quaranta per cento è stato spalmato nel centro sud Italia. E qualche giorno fa siamo stati contattati anche dalla Dole, la grande industria cilena che rifornisce anche le navi da crociera », conferma il presidente della cooperativa, Nicola Torricella.
Per commercializzare frutta anche a Londra accontentando clienti prestigiosi come gli atleti olimpici, l’Eurortofrutticola ha dovuto acquisire negli anni importanti certificazioni: l’Europ-gap, una sorta di patentino per vendere in Inghilterra, e l'Iso 9000, considerato un passaporto internazionale. È l’Austria il paese che apprezza di più la frutta sansalvese, seguito dalla Svizzera. Al terzo posto c’è il Regno Unito e quindi la Germania.
Per riuscire a mantenere l’attuale qualità, ma anche la quantità, l’Eurortofrutticola avvierà la campagna di prevenzione contro il virus Sharka. «La virosi attacca le piante che se si ammalano non producono. Non viene attaccato il frutto», specifica Torricella. «La profilassi, per la quale la Regione ha stanziato 60 mila euro, viene fatta a scopo preventivo, prima che il fenomeno causi problemi. Il Vastese fino a oggi era riuscito ad evitare il virus che da anni affligge l’Emilia Romagna. Grazie agli aiuti concessi dall’assessore Mauro Febbo i vivaisti potranno intervenire tempestivamente con adeguati trattamenti».
Grazie ai risultati ottenuti l'Eurortofrutticola si conferma la terza realtà economica di Piana Sant’Angelo dopo Denso e Pilkington.
ilcentro.gelocal.it
Per commercializzare frutta anche a Londra accontentando clienti prestigiosi come gli atleti olimpici, l’Eurortofrutticola ha dovuto acquisire negli anni importanti certificazioni: l’Europ-gap, una sorta di patentino per vendere in Inghilterra, e l'Iso 9000, considerato un passaporto internazionale. È l’Austria il paese che apprezza di più la frutta sansalvese, seguito dalla Svizzera. Al terzo posto c’è il Regno Unito e quindi la Germania.
Per riuscire a mantenere l’attuale qualità, ma anche la quantità, l’Eurortofrutticola avvierà la campagna di prevenzione contro il virus Sharka. «La virosi attacca le piante che se si ammalano non producono. Non viene attaccato il frutto», specifica Torricella. «La profilassi, per la quale la Regione ha stanziato 60 mila euro, viene fatta a scopo preventivo, prima che il fenomeno causi problemi. Il Vastese fino a oggi era riuscito ad evitare il virus che da anni affligge l’Emilia Romagna. Grazie agli aiuti concessi dall’assessore Mauro Febbo i vivaisti potranno intervenire tempestivamente con adeguati trattamenti».
Grazie ai risultati ottenuti l'Eurortofrutticola si conferma la terza realtà economica di Piana Sant’Angelo dopo Denso e Pilkington.
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