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venerdì 30 novembre 2012

MALTRATTAMENTI E STALKING, ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE ESEGUITI DALLA POLIZIA DI VASTO

Gli agenti del Commissariato di Polizia di Vasto, coordinati dal dirigente dott. Cesare Ciammaichella, hanno eseguito due ordini di custodia cautelare emessi dalla Procura della Repubblica di Vasto. Il primo ordine di custodia cautelare è stato eseguito alcuni giorni fa ai danni di D.I., di nazionalità rumena, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti, consistiti in minacce, percosse e lesioni nei confronti della propria moglie per ben sei anni. "In diversi casi -spiega Ciammaichella- si sono rese necessarie le cure dei sanitari per la donna". Alla luce di questi fatti il Giudice del Tribunale di Vasto ha ritenuto necessaria la misura cautelare dell’immediato allontanamento dalla casa familiare con l’ulteriore prescrizione di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie e dal figlio.
Un secondo ordine di custodia cautelare è stato eseguito nella giornata di ieri dal personale del Commissariato di Vasto nei confronti di P.S., responsabile del reato di stalking nei confronti dell'ex fidanzata, ancora minorenne. Il giovane non potra avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima e dai suoi familiari. "Il provvedimento -si legge in una nota di Ciammaichella- è stato emesso in seguito ai numerosi comportamenti persecutori che la ragazza ha dovuto subire nel corso del tempo. Minacce, percosse, insulti e pedinamenti erano all’ordine del giorno e avevano condizionato pesantemente la vita della giovane, tanto da avere un effetto destabilizzante sulla sua serenità e sul suo equilibrio psicologico. Lo stato d’ansia era tale che la vittima aveva deciso di non recarsi più a scuola e usciva di casa solo se accompagnata, per paura di incontrare lo Stalker". L'agonia per la minorenne è finito solo quando si è recata alla Polizia. "Nel caso in cui il giovane -conclude il vice Questore aggiunto- dovesse insistere con reiterate condotte persecutorie sarà valutata l’opportunità di adottare nei suoi confronti, idonei provvedimenti con la possibile applicazione di ulteriori misure coercitive".

L.D.S.

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