"Alle ore 22 di ieri un tranquillo ragazzo vastese, S.Z. di 20 anni, usciva di casa per una serata con gli amici.
Appostato dietro i bidoni della spazzatura adiacenti allo stabile dove abitava, era nascosto l'aggressore, con il volto coperto, spessi occhiali da vista neri e scurati e di corporatura robusta.
L'aggressore, senza proferire parola, fronteggiava la vittima con un balzo repentino e restando a poca distanza agitava un coltello prima per minacciarlo e poi per iniziare a colpirlo.
Per tutta risposta la vittima reagiva furiosamente nascendone una forte colluttazione tra i due.
Nella foga dello scambio dei colpi, la vittima perdeva il portafoglio contenente documenti e settanta euro che veniva recuperato dall'aggressore un attimo prima della fuga al termine del furioso scontro.
La vittima è rimasta ferita alle dita della mano sinistra, alla testa e al torace con lesioni da arma da taglio e quindi poco dopo si è recato presso il pronto soccorso dove gli sono stati prestati i primi soccorsi.
Sul posto arrivava anche il personale del commissariato che raccoglieva notizie in merito a quanto accaduto poco prima, facendosi descrivere la dinamica cronologica.
Trattandosi di una rapina poco lineare seguirà da una violenta colluttazione era verosimile che anche l'aggressore potesse essere rimasto ferito.
Probabilmente di nazionalità straniera e da poco sul territorio italiano era probabile che ricorresse anche lui alle cure dei sanitari.
Non a caso, proprio un'ora dopi un giovane con i tratti corrispondenti a quelli dell'assalitore entrava nel pronto soccorso per farsi medicare lesioni compatibili con quelle della ricostruita colluttazione con la vittima.
Ad aspettarlo non vi erano solo i medici ma anche gli operatori del commissariato che hanno immediatamente avviato le indagini in modo più approfondito.
Tra le tante contraddizioni fornite nel giustificare i suoi movimenti della serata, le false dichiarazioni, i testimoni delle abitazioni circostanti, l'aver gettato la camicia che indossava al momento del fatto e le macchie di sangue sui vestiti, non è stato difficile per gli investigatori, diretti dal dott. Ciammaichella ricostruire le sue responsabilità.
F.O.S. di soli 24 anni è stato deferito alla Procura della Repubblica e dovrà rispondere di rapina a mano armata".
La vittima è rimasta ferita alle dita della mano sinistra, alla testa e al torace con lesioni da arma da taglio e quindi poco dopo si è recato presso il pronto soccorso dove gli sono stati prestati i primi soccorsi.
Sul posto arrivava anche il personale del commissariato che raccoglieva notizie in merito a quanto accaduto poco prima, facendosi descrivere la dinamica cronologica.
Trattandosi di una rapina poco lineare seguirà da una violenta colluttazione era verosimile che anche l'aggressore potesse essere rimasto ferito.
Probabilmente di nazionalità straniera e da poco sul territorio italiano era probabile che ricorresse anche lui alle cure dei sanitari.
Non a caso, proprio un'ora dopi un giovane con i tratti corrispondenti a quelli dell'assalitore entrava nel pronto soccorso per farsi medicare lesioni compatibili con quelle della ricostruita colluttazione con la vittima.
Ad aspettarlo non vi erano solo i medici ma anche gli operatori del commissariato che hanno immediatamente avviato le indagini in modo più approfondito.
Tra le tante contraddizioni fornite nel giustificare i suoi movimenti della serata, le false dichiarazioni, i testimoni delle abitazioni circostanti, l'aver gettato la camicia che indossava al momento del fatto e le macchie di sangue sui vestiti, non è stato difficile per gli investigatori, diretti dal dott. Ciammaichella ricostruire le sue responsabilità.
F.O.S. di soli 24 anni è stato deferito alla Procura della Repubblica e dovrà rispondere di rapina a mano armata".
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