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lunedì 30 dicembre 2013

TRUFFE IN AUMENTO, GIRO DI VITE DELLA POLIZIA: 37 DENUNCIATI IN POCHI MESI

Dopo un’attenta analisi delle varie tipologie di truffe che si andavano intensificando nel secondo semestre di questo 2013 con evidente incremento delle vittime di tali reati e delle relative denunce, l’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato di Polizia di Vasto ha pianificato un'intensa attività di repressione volta a frenare il fenomeno.
Tra i vari tipi di truffe, quelle maggiormente ripetute, erano le cosiddette truffe dei falsi amministratori di condominio che, forti di documenti falsi, stipulavano contratti di erogazione dell’energia elettrica. Dall’attività di indagine eseguita è emerso chiaramente che le persone denunciate, falsificando contratti di numerosi condomini ubicati nella zona di Vasto, riuscivano ad effettuare passaggi tra diversi gestori del mercato libero ed incassare le provvigioni previste dai contratti. i condomini truffati venivano a conoscenza delle operazioni illecite, solo dopo aver ricevuto richieste di pagamento delle bollette. In alcuni casi i condomini venivano a conoscenza delle truffe a seguito del distacco dell’energia elettrica, dal momento che i truffatori fornivano volutamente al gestore indirizzi errati.
Un’altra tipologia particolarmente gettonata è quella delle truffe sul web da parte di soggetti residenti nella zona. Sui principali siti commerciali – afferma il dirigente del Commissariato di Vasto – astuti e disonesti venditori, con varie modalità, riuscivano ad intascare acconti e saldi di oggetti che non venivano poi recapitati agli aventi diritto paganti. Tra i più diffusi quelli della vendita di telefonini di ultima generazione, proposti ad un prezzo allettante: dopo il pagamento della merce (tramite bonifico bancario, carte prepagate e quant’altro) i venditori si rendevano irreperibili.
Una terza tipologia, che pure ha portato a svariate denunce, è stata quella di affittare appartamenti estivi a più soggetti richiedenti per lo stesso periodo. In tal modo, dopo aver pagato l’acconto, gli sfortunati turisti si trovavano o a dover dividere l’appartamento con varie altre persone truffate o davanti ad un appartamento inesistente.
Si è calcolato - conclude il dott.Ciammaichella - che in questi ultimi mesi circa 240 persone truffate, grazie alle indagini della Polizia, potranno costituirsi parte civile per un eventuale risarcimento.

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