Procede positivamente il secondo anno di gara di Andrea Iannone nel campionato mondiale di Moto GP. Sabato scorso sul circuito di Assen (Olanda) Andrea, partito 4°, è giunto 6° al traguardo; così migliorando anche la posizione in classifica, che ora lo vede nono. Finora ha dimostrato di essere in buone condizioni di forma e di riuscire a rimanere con i tempi quasi sempre entro la top ten, dunque con i piloti che contano e che inseguono Marquez, Rossi, Pedrosa.
Andrea, che gareggia con la Pramac Racing Team della Ducati (la scuderia che lo ha voluto nel massimo campionato), già l'anno scorso si era messo in evidenza in Moto GP ma alcune cadute e problemi di salute non gli avevano consentito di andare oltre il 12° posto in classifica.
Andrea è conosciuto in Italia e all'estero come il pilota di Vasto; in realtà la sua storia è molto più complessa, in quanto legata a tutto il territorio basso abruzzese, compreso quello di San Salvo. La madre, Katia Napolitano, è infatti sansalvese e la famiglia di Regalino Iannone ha vissuto anche a San Salvo durante i primi anni di infanzia di Andrea.
La sua passione per i motori ha potuto svilupparsi grazie al nonno, Costantino Napolitano, impresario del legno nella zona industriale di San Salvo, che già al 3° compleanno gli aveva comperato una minimoto, con cui il piccolo "pilota" percorreva alcuni spazi di quella zona. Crescendo si è allenato alla Marina di San Salvo e di Vasto e poi ha partecipato a campionati regionali, nazionali ed europei di categoria, ottenendo sempre risultati lusinghieri, che gli avrebbero aperto la strada per i campionati del mondo delle categorie di Moto 125, 250 e infine di Moto GP.
Con San Salvo Andrea mantiene rapporti non solo attraverso i parenti. Circa tre anni fa, è stato ospite degli studenti e dei docenti dell'Istituto Superiore "R. Mattioli", dove ha tenuto una simpatica ed apprezzata "lezione" sulla sicurezza stradale. Nell'auspicio che possa dunque ancora tornare a trovarci, a Lui vanno i nostri complimenti e la nostra fiducia per questo nuovo anno di gara.
Giovanni Artese
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