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mercoledì 11 marzo 2015

ALLEGAMENTI ALLA MARINA, SI PRENDA ATTO DEGLI ERRORI E SI INVESTA NELLA PREVENZIONE

Via Trignina
Dopo gli allagamenti che hanno colpito la marina di San Salvo è tempo di porsi qualche domanda sull'accaduto. E' bene affrontare con la lucidità dovuta cosa non ha funzionato nella fase di allerta-allarme-emergenza. Con l'attuazione delle procedure di emergenza, ammesso che sull'esondazione del torrente c'era poco da fare, le persone e le auto andavano tratte in salvo prima che la situazione degenerasse. Dobbiamo ritenerci anche fortunati che contiamo solo danni a cose e non a persone. La cosa importante, in un momento così delicato, è evitare la presunzione che tutto sia andato bene perchè se, facendo gli scongiuri del caso, fra qualche giorno, mese o anno dovesse verificarsi di nuovo un episodio analogo non bisogna assolutamente farsi ritrovare nuovamente impreparati, come è accaduto a Genova dove, a distanza di tre anni, si sono verificate due alluvioni e quasi nulla è cambiato. Bisogna iniziare subito a pensare di investire fortemente nella prevenzione e previsione a cominciare immediatamente dalla pulizia dei tombini che come dimostrano le foto, scattate alcune settimane fa, sono completamente tappati e certamente non favoriscono il deflusso dell'acqua piovana. Bisogna creare un tavolo di lavoro che vada in questa direzione, bisogna ascoltare chi da anni lamentava il rischio idraulico alla marina e che invece è stato sottovalutato e soprattutto bisogna, se necessario, anche fare un mea culpa.
San Salvo Marina-Palazzetto dello Sport
Piazza Amendola

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