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lunedì 20 aprile 2009

Il comune di San Salvo diventa partner del progetto "Rete Adria"

Il Comune di San Salvo ha sottoscritto l’atto di costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) divenendo partner del Progetto “Rete Adria” (rete antiviolenza per le Donne, le madri e le Immigrate nell’Adriatico) promosso dal Comune di Roseto degli Abruzzi. Il progetto dall’importo complessivo di 187.500 euro è stato finanziato per 150.000 euro dal Dipartimento per le Pari Opportunità nell’ambito degli interventi finalizzati a rafforzare la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere; i restanti 37.500 euro saranno a carico degli attuatori.
L’Associazione Temporanea di Scopo si costituisce fra il Comune di Roseto degli Abruzzi e il Comune di San Salvo, Comune di Porto San Giorgio, Comune di Cervia, la Fondazione Diocesana di Religione “Istituto Maria Regina” e L’Associazione “Focolare Maria Regina Onlus”.
Il Comune di San Salvo è impegnato da diversi anni nella promozione di iniziative e progetti innovativi in ambito sociale per incrementare i livelli di benessere di tutti i cittadini e prevenire forme di disagio e di esclusione sociale – ha dichiarato il sindaco Gabriele Marchese che ha annunciato anche l’approvazione di un Protocollo D’Intesa con l’ANFFAS ONLUS per creare una rete efficiente, con i vari soggetti presenti sul territorio, finalizzata a costruire un percorso vita a favore di persone diversamente abili.
In questo modo – ha affermato il primocittadino - si mette a frutto il lavoro svolto nel corso degli anni in questo settore indirizzando gli interventi sempre più sullo sviluppo delle capacità individuali.
Obiettivo del protocollo è, infatti, l’attuazione del Progetto Economia che mira a garantire a persone con bisogni speciali, strumenti per l’acquisizione di una propria personalità anziché servizi basati sull’assistenzialismo ormai troppo onerosi e meno dignitosi.
Saranno resi operativi il Centro Socio-Occupazionale (COS) ed il Centro “Voglia di crescere”. È prevista l’erogazione di borse lavoro e la ricerca di imprese idonee ad accogliere i lavoratori formati nella COS e saranno strutturati corsi di formazione tesi a creare una rete tra utenti, famiglie, scuole, enti e imprese.

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