Riceviamo e pubblichiamo:VASTO. Non si placano le polemiche relative agli edifici scolastici dopo il sisma che ha colpito l’Aquila in particolare e le cui scosse sono arrivate anche a Vasto. Dopo la pubblicazione di alcune foto da parte della nostra testata ed anche di altre, che testimoniavano la presenza di lesioni, in particolare alla struttura delle scuole medie ‘Paolucci’, è scoppiato il caos. Il Sindaco Lapenna ha posticipato l’apertura delle scuole ma ha continuato a dire che le strutture scolastiche di Vasto non hanno alcun problema. Intanto le mamme i cui figli studiano alle scuole medie di Via Madonna dell’Asilo, preoccupate, si sono riunite in un comitato che ha come scopo quello di tutelare la salute dei propri figli. E’ partita, dunque, dalle battagliere signore, una raccolta di firme per chiedere di vedere le pratiche relative ai sopralluoghi effettuati che attesterebbero l’agibilità della struttura assai vecchia.Sul fronte anche il Consigliere comunale Etelwardo Sigismondi de ‘Il Popolo della Libertà’, che in un comunicato diramato nella mattinata di ieri ha scritto: “In riferimento alla polemica che in questi giorni si è alimentata in città sull’agibilità delle strutture scolastiche di Vasto, a seguito del terremoto del 6 aprile scorso e delle scosse successive, invito il Sindaco di Vasto a riferire dell’esito dei sopralluoghi nelle suddette scuole, producendone le relative relazioni tecniche, durante i lavori del prossimo Consiglio comunale in programma per lunedì mattina.” “Ritengo questo – spiega l’esponente del centrodestra - il modo migliore per evitare allarmismi e tranquillizzare la popolazione vastese.”Solidarietà viene espressa quotidianamente a noi giornalisti che abbiamo pubblicato le foto tanto contestate e che abbiamo riportato la notizia, fuori dal coro. In una nota,anche i Verdi di Vasto, capeggiati da Antonino Spinnato ci hanno difesi ed hanno scritto al Sindaco: “Caro Luciano Lapenna, ti scrivo in qualità di genitore giacché ho una figlia che frequenta la Scuola Media Paolucci. Ho assistito da spettatore alla tua ultima rissa con la stampa locale in merito all’agibilità o meno della Scuola Media Paolucci. Con la presente – scrive Antonino Spinnato - intendo esprimere il mio senso di solidarietà al giornalista Marco di Michele Marisi ed agli altri giornalisti Vastesi che con il tuo gesto ‘politico’ hai voluto coinvolgere nella vicenda; oramai è evidente che il problema informazione a Vasto – conclude Spinnato - ha un nome e cognome ben preciso, ed è quello tuo.”Dure critiche, dunque, da tutti i fronti all’operato del Sindaco Lapenna (Pd). E’ vero, occorre tranquillizzare i genitori, e questo lo si può fare solamente facendogli leggere le perizie. Ma ci sono? Sono state fatte? Sono tanti gli interrogativi che le mamme e i papà di quei bambini che lunedì dovrebbero fare rientro a scuola, si pongono. C’è già chi si sta organizzando per fare un sit-in di protesta ed evitare di far entrare qui bambini in quella struttura. C’è chi propone di spostare le lezioni in altri locali e provvedere ala manutenzione dell’attuale struttura. Ci sono le testimonianze di tanti ex alunni che raccontano che anche 10,20,30 anni fa, quella scuola fu più volte fatta evacuare per pericolo. Sono troppi gli interrogativi ed è tanta la paura dopo le terribili immagini de L’Aquila. Intanto il Preside del Liceo Classico ‘Pudente’, prof. Di Scipio, rassicura gli studenti per quanto riguarda la struttura che dirige e scrive: “Proprio ieri (giovedì, ndr) insieme a tutti gli altri Dirigenti Scolastici della Regione Abruzzo, ho partecipato ad una conferenza di servizio convocata dal Direttore Generale dell’Usr Abruzzo, per condividere problemi ed assumere decisioni operative in un contesto di diffusa precarietà a cominciare dalle sedi dell’Usr e dell’Usp de l’Aquila non più agibili, nonché di tutte le scuole aquilane situate nel cratere sismico egualmente inagibili. Dai tre sopralluoghi effettuati – ribadisce il Dirigente scolastico del Liceo Classico – non sono emersi significativi ed evidenti segni di danni.” Ma le ‘Paolucci’? Chissà come andrà a finire questa storia.
Marco di Michele Marisi
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