noixvoi24

martedì 12 maggio 2009

Terremoto in Abruzzo, notizia shock di Maurizio Floris: Berlusconi, finta magnitudo per i rimborsi

La notizia sarebbe esplosiva, ma su Corriere e Repubblica non l'abbiamo mai vista. Torniamo a parlare del terremoto in Abruzzo. A poche ore dalla scossa del 6 aprile avevamo contattato Anna, blogger de L'Aquila che, come ByoBlu, sospettava che il numero delle vittime fosse molto più elevato. Il governo e le istituzioni si sono compattate per offrire un'immagine ineccepibile a partire dalle passerelle dei politici e guai a contestare: Annozero è andato a scavare nelle piaghe della Protezione civile e si è scatenato l'inferno. Per molto meno Silvan a Domenica In è stato arginato da Lorena Bianchetti perché quellla bacchetta magica era uscita dal cappello del mago e non dai testi degli autori. In un clima dove in tanti sono più realisti del re per timore di ritorsioni e nomine (vedi la lite Borromeo-Marano a L'Era glaciale) il terremoto, le sue vittime e chi è sopravvissuto sono scivolati sullo sfondo.
Ma c'è una notizia inquietante, portata alla luce dall'ingegner Maurizio Floris. Gisa riporta l'articolo di Domenico Ranieri de Il Centro, in cui si dice:
L’ingegner Maurizio Floris dichiara che «i dati sull’entità del sisma sono stati cambiati, penso volutamente e con raziocinio, per evitare il risarcimento del 100% che sarebbe stato dovuto in caso di sisma maggiore di 6 gradi Richter.
I dati di accelerazione al suolo sono stati impressionanti e completamente al di sopra della nuova normativa antismica del 2003. Le accelerazioni al suolo sono risultate 2, 3 e persino 4 volte superiori a quelle previste da suddetta normativa. É stato un terremoto squassante per la potenza, per l’epicentro posto a 500 metri in linea d’aria dal centro storico, per la profondità risibile di 5 km. Per chi lo ha vissuto è stata la fine del mondo, non un terremoto qualsiasi».
Nodo risarcimento: qual è stata la vera intensità del terremoto? Ecco cosa scrive Italianspot:
Rainews24 alle ore 3.53 nella sua diretta aveva citato l’Instituto di Geofisica americano che aveva comunicato una scossa pari al 6.7 della scala richter. 3 minuti dopo alle ore 3.56 Rainews24 dava una magnitudo del 5.5 richter. Intorno le sei del mattino, invece, le agenzie di stampa hanno iniziato a divulgare il dato di una scossa pari al 5.8 grado richter, con tanto di conferma da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Ad un mese dalla più forte scossa non si capisce ancora perchè l’USGS (l’agenzia geologica federale del Governo USA) si ostini a confermare il dato sulla magnitudo 6.3 della scara richter, senza distinzioni tra la magnitudo MI e quella MW.
E' invece l’INGV che fa questa distinzione e diffonde alle agenzie il dato più basso quello del 5.8, specificando che il dato americano pari al 6.3 e relativo alla “magnetudo momento” MW. Ma nel sito del USGS non c’è traccia di questa classificazione.
Quindi il grado di intensità dichiarato sarebbe più basso rispetto a quello reale per evitare al governo di rimborsare il 100% e limitarsi al 33%. Enzo Boschi si difende e ribadisce i rilievi ufficiali. Visto che i numeri dichiarati non si possono cambiare, ecco perché Gianni Chiodi, Presidente dell'Abruzzo, spiega che alcuni aspetti del decreto devono ancora essere migliorati:
La questione non è chiusa. Per capire quanto sia attendibile la polemica dovrebbe pronunciarsi con chiarezza la comunità scientifica. Attendiamo fiduciosi.
da www.politicaesocieta.blogosfere.it

1 commento:

Visualizzazioni totali