La notizia sarebbe esplosiva, ma su Corriere e Repubblica non l'abbiamo mai vista. Torniamo a parlare del terremoto in Abruzzo. A poche ore dalla scossa del 6 aprile avevamo contattato Anna, blogger de L'Aquila che, come ByoBlu, sospettava che il numero delle vittime fosse molto più elevato. Il governo e le istituzioni si sono compattate per offrire un'immagine ineccepibile a partire dalle passerelle dei politici e guai a contestare: Annozero è andato a scavare nelle piaghe della Protezione civile e si è scatenato l'inferno. Per molto meno Silvan a Domenica In è stato arginato da Lorena Bianchetti perché quellla bacchetta magica era uscita dal cappello del mago e non dai testi degli autori. In un clima dove in tanti sono più realisti del re per timore di ritorsioni e nomine (vedi la lite Borromeo-Marano a L'Era glaciale) il terremoto, le sue vittime e chi è sopravvissuto sono scivolati sullo sfondo.
Ma c'è una notizia inquietante, portata alla luce dall'ingegner Maurizio Floris. Gisa riporta l'articolo di Domenico Ranieri de Il Centro, in cui si dice:
L’ingegner Maurizio Floris dichiara che «i dati sull’entità del sisma sono stati cambiati, penso volutamente e con raziocinio, per evitare il risarcimento del 100% che sarebbe stato dovuto in caso di sisma maggiore di 6 gradi Richter.
I dati di accelerazione al suolo sono stati impressionanti e completamente al di sopra della nuova normativa antismica del 2003. Le accelerazioni al suolo sono risultate 2, 3 e persino 4 volte superiori a quelle previste da suddetta normativa. É stato un terremoto squassante per la potenza, per l’epicentro posto a 500 metri in linea d’aria dal centro storico, per la profondità risibile di 5 km. Per chi lo ha vissuto è stata la fine del mondo, non un terremoto qualsiasi».
Nodo risarcimento: qual è stata la vera intensità del terremoto? Ecco cosa scrive Italianspot:
Rainews24 alle ore 3.53 nella sua diretta aveva citato l’Instituto di Geofisica americano che aveva comunicato una scossa pari al 6.7 della scala richter. 3 minuti dopo alle ore 3.56 Rainews24 dava una magnitudo del 5.5 richter. Intorno le sei del mattino, invece, le agenzie di stampa hanno iniziato a divulgare il dato di una scossa pari al 5.8 grado richter, con tanto di conferma da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Ad un mese dalla più forte scossa non si capisce ancora perchè l’USGS (l’agenzia geologica federale del Governo USA) si ostini a confermare il dato sulla magnitudo 6.3 della scara richter, senza distinzioni tra la magnitudo MI e quella MW.
E' invece l’INGV che fa questa distinzione e diffonde alle agenzie il dato più basso quello del 5.8, specificando che il dato americano pari al 6.3 e relativo alla “magnetudo momento” MW. Ma nel sito del USGS non c’è traccia di questa classificazione.
Quindi il grado di intensità dichiarato sarebbe più basso rispetto a quello reale per evitare al governo di rimborsare il 100% e limitarsi al 33%. Enzo Boschi si difende e ribadisce i rilievi ufficiali. Visto che i numeri dichiarati non si possono cambiare, ecco perché Gianni Chiodi, Presidente dell'Abruzzo, spiega che alcuni aspetti del decreto devono ancora essere migliorati:
La questione non è chiusa. Per capire quanto sia attendibile la polemica dovrebbe pronunciarsi con chiarezza la comunità scientifica. Attendiamo fiduciosi.
Ma c'è una notizia inquietante, portata alla luce dall'ingegner Maurizio Floris. Gisa riporta l'articolo di Domenico Ranieri de Il Centro, in cui si dice:
L’ingegner Maurizio Floris dichiara che «i dati sull’entità del sisma sono stati cambiati, penso volutamente e con raziocinio, per evitare il risarcimento del 100% che sarebbe stato dovuto in caso di sisma maggiore di 6 gradi Richter.
I dati di accelerazione al suolo sono stati impressionanti e completamente al di sopra della nuova normativa antismica del 2003. Le accelerazioni al suolo sono risultate 2, 3 e persino 4 volte superiori a quelle previste da suddetta normativa. É stato un terremoto squassante per la potenza, per l’epicentro posto a 500 metri in linea d’aria dal centro storico, per la profondità risibile di 5 km. Per chi lo ha vissuto è stata la fine del mondo, non un terremoto qualsiasi».
Nodo risarcimento: qual è stata la vera intensità del terremoto? Ecco cosa scrive Italianspot:
Rainews24 alle ore 3.53 nella sua diretta aveva citato l’Instituto di Geofisica americano che aveva comunicato una scossa pari al 6.7 della scala richter. 3 minuti dopo alle ore 3.56 Rainews24 dava una magnitudo del 5.5 richter. Intorno le sei del mattino, invece, le agenzie di stampa hanno iniziato a divulgare il dato di una scossa pari al 5.8 grado richter, con tanto di conferma da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Ad un mese dalla più forte scossa non si capisce ancora perchè l’USGS (l’agenzia geologica federale del Governo USA) si ostini a confermare il dato sulla magnitudo 6.3 della scara richter, senza distinzioni tra la magnitudo MI e quella MW.
E' invece l’INGV che fa questa distinzione e diffonde alle agenzie il dato più basso quello del 5.8, specificando che il dato americano pari al 6.3 e relativo alla “magnetudo momento” MW. Ma nel sito del USGS non c’è traccia di questa classificazione.
Quindi il grado di intensità dichiarato sarebbe più basso rispetto a quello reale per evitare al governo di rimborsare il 100% e limitarsi al 33%. Enzo Boschi si difende e ribadisce i rilievi ufficiali. Visto che i numeri dichiarati non si possono cambiare, ecco perché Gianni Chiodi, Presidente dell'Abruzzo, spiega che alcuni aspetti del decreto devono ancora essere migliorati:
La questione non è chiusa. Per capire quanto sia attendibile la polemica dovrebbe pronunciarsi con chiarezza la comunità scientifica. Attendiamo fiduciosi.
da www.politicaesocieta.blogosfere.it
E' vergognoso!
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