Arriverà il commissario prefettizio al Comune di San Salvo (Chieti) e vi rimarrà sino alle prossime elezioni amministrative: non ha ritirato le dimissioni, infatti, l'ormai ex sindaco Gabriele Marchese.
Marchese, infatti, aveva lasciato la carica di primo cittadino il 3 agosto scorso in seguito alla bocciatura del bilancio di previsione, registrata durante la seduta consigliare del giorno prima.
Si è trattato delle seconde dimissioni presentate nel giro di un mese: ma a differenza della prima volta non c'è stato nessun ripensamento.
Solo due giorni fa la componente "Responsabile" del Pd aveva palesato frizioni evidenti con le altre componenti del partito: "I gravi avvenimenti che si sono succeduti negli ultimi mesi nella città di San Salvo rendono ormai improrogabile una presa di coscienza dell'attuale segretario cittadino del Pd" Pd", era riportato nella nota rivolta al segretario cittadino Agostino Monteferrante (invitato a dimettersi dall'incarico), al segretario provinciale del Pd, Camillo Di Giuseppe e al segretario regionale del Pd, Silvio Paolucci.
"La scellerata conduzione - proseguiva la nota - della dialettica politica all'interno del circolo democratico - si legge nel documento - che ha determinato un'insanabile spaccatura, la fallimentare gestione della crisi amministrativa culminata con le dimissioni del sindaco Gabriele Marchese e l'inequivocabile e malcelato comportamento di parte che non garantisce una democratica gestione dell'imminente fase elettorale rendono improrogabile la rassegnazione delle dimissioni da parte del segretario cittadino del Partito democratico".
Il segretario cittadino, a sua volta, ha affermato di aver rimesso il il suo mandato alla segreteria provinciale.
da abruzzoweb.it
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