Esattamente un mese fa la tragica scossa che sconvolse la quiete dei comuni dell’Emilia Romagna cambiando per sempre la vita di migliaia di cittadini. Dal giorno seguente, e ancor di più dopo la scossa del 29 maggio, è incessante il lavoro dei Vigili Del Fuoco, della Protezione Civile e delle forze dell’ordine. In questi giorni presso la tendopoli allestita dalla Regione Abruzzo a Cavezzo (MO) stanno operando anche i volontari della Protezione Civile Arcobaleno di San Salvo. Il problema principale di questi giorni è il caldo e l’afa che rendono l’aria irrespirabile. Nelle tende -affermano i volontari della Protezione Civile Arcobaleno- c’è l’aria condizionata ma all’esterno il clima è veramente afoso. Inoltre non mancano le scosse di assestamento. Negli ultimi giorni -concludono i volontari dell’Arcobaleno di San Salvo- abbiamo avvertito distintamente la scossa di ieri sera, di magnitudo 3.5, e quella dell’altra sera, di magnitudo 3.2, con epicentro a pochi chilometri da Cavezzo che hanno creato non poca paura alla popolazione ospitata all’interno della tendopoli.
Intanto la solidarietà degli italiani prosegue in maniera spedita, la raccolta fondi tramite l’sms solidale al 45500 ha raccolto oltre 12.800.000,00 euro.
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