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domenica 8 luglio 2012

VIOLENZE E MINACCIE ALLA MOGLIE, 37ENNE DENUNCIATO DALLA POLIZIA

La Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vasto, diretta dal Dottor Cesare Ciammaichella, ha denunciato alla Procura della Repubblica di Vasto per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali M.G di anni 37, italiano, residente a Vasto anche se originario del sud Italia.
La vittima è la moglie, che dopo un periodo di felice fidanzamento, iniziava il matrimonio con l'ossessione della gelosia che si era impossessata del marito.
Agli inizi del rapporto l'uomo si era mostrato amorevole, gentile e premuroso per poi trasformarsi in un individuo dal carattere geloso, violento e aggressivo.
Avrebbe sottoposto la donna ad una serie di maltrattamenti culminati con continue vessazioni, aggressioni verbali, percosse e lesioni personali, ed in modo particolare, nel dicembre 2010, l'uomo si sarebbe reso responsabile della distruzione di tutte le stoviglie dell'abitazione frantumate con una furia sovrumana.
Poi sono iniziate le violenze fisiche nei confronti della moglie.
M.G. ossessionato dalla gelosia, dapprima aggrediva la moglie verbalmente con frasi ingiuriose e minacciose, dopodichè le assestava due schiaffi in pieno volto, rovesciandole addosso anche il tavolo con il ferro da stiro e minacciando di colpirla proprio con quell'oggetto di metallo. L'uomo in preda alla follia della gelosia arrivava a minacciare la donna di bruciarla viva.
Successivamente appiccava il fuoco anche al tappeto in bambù che la denunciante riusciva miracolosamente a spegnare con i piedi, dopodichè l'uomo colpiva la moglie con calci e pugni provocandole lesioni personali, costringendola a fare ricorso alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso.
In seguito a tali aggressioni, la vittima si vedeva costretta a far intervenire sul posto, per più volte, le volanti della Polizia, che per due volte la faceva refertare al pronto soccorso per le lesioni subite.
Nonostante la gravità di tali episodi, la donna, proprio per il profondo affetto che la legava al marito, decideva di non intraprendere azioni legali e tentava ancora di recuperare il rapporto. Senonchè, dopo un breve periodo di apparente calma, l'uomo aggrediva nuovamente la moglie provocandole ancora lesioni personali. L'uomo minacciava nuovamente la moglie con frasi di morte cercando anche di colpirla  più volte.
La Vittima si vedeva nuovamente costretta a richiedere l'intervento di una pattuglia della Squadra Volante.
Con grande cautela e rispetto per la vittima gli uomini dellla polizia riuscivano a guadagnare la fiducia della donna e la convincevano a sporgere denuncia per le violenze subite. La aiutavano inoltre a trovare un alloggio provvisorio in attesa dei provvedimenti del magistrato competente.
La donna prelevava gli indumenti e gli altri effetti personali, per allontanarsi dall'abitazione e mettersi al sicuro.

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