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sabato 10 novembre 2012

CASO DI STALKING AI DANNI DI UNA MINORENNE VASTESE

Sms, telefonate, appostamenti sotto casa, inseguimenti nei locali, scenate davanti agli amici, così un 19enne pluripregiudicato aveva reso la vita impossibile alla sua ex fidanzata, tanto da costringerla ad evitare di uscire sola di casa, per non correre pericoli.
Dopo un anno senza pace la giovane studentessa vastese, ancora minore, ha trovato il coraggio di raccontare l’accaduto alla Polizia.
Tutto è cominciato nel novembre dello scorso anno, quando la giovane ha deciso di interrompere la relazione con il ragazzo, perché troppo possessivo e geloso.
Lui, non accettando la situazione, ha iniziato a importunarla in ogni modo.
Ad ogni suo rifiuto ha accentuato gli atti persecutori, trasformando la vita della giovane in un vero e proprio incubo.
Se usciva di casa lui era davanti al portone che l’aspettava, se squillava il telefono lui era dall’altra parte del filo, anche a scuola lui era costantemente presente nei posti da lei più frequentati.
Seguiva tutti gli spostamenti della ex: quando usciva a fare la spesa con la mamma, quando era in compagnia con le amiche, nei locali pubblici, ovunque.
Faceva in modo di incontrarla per poi insultarla pesantemente, la tormentava con “visite a sorpresa”, rendendole la vita impossibile.
In un episodio, mentre la ragazza era a casa di una amica, lo stalker l’aveva raggiunta e aveva minacciato di sfondare il portone dell’abitazione se non fosse scesa a parlare con lui.
Al rifiuto della ragazza si era vendicato nascondendole il ciclomotore in una strada adiacente.
In un'altra occasione le si era avvicinato e le aveva sputato addosso poi, non contento, le aveva sottratto il casco e l’aveva gettato in un cassonetto dell’immondizia.
Quando aveva appreso che la vittima stava frequentando un altro ragazzo, aveva fatto in modo di rintracciarlo e poi l’aveva minacciato di stare lontano dalla sua ex o gliela avrebbe fatta pagare, costringendolo ad interrompere ogni tipo di contatto.
Era arrivato perfino alle violenze fisiche.
Era capitato, infatti, che durante i loro diverbi il giovane avesse schiaffeggiato l’ex fidanzata. In un episodio in particolare l’aveva spintonata con forza, facendola cadere a terra e procurandole delle lesioni per le quali la vittima era stata costretta a ricorrere alle cure sanitarie.
I maltrattamenti psicologici, le continue minacce e vessazioni erano diventati insostenibili.
La ragazza era arrivata a rinchiudersi in casa e per paura di incontrare il suo persecutore aveva deciso di non frequentare più la scuola.
Fortunatamente la vicinanza della famiglia e degli amici l’hanno convinta a denunciare il fatto alla Polizia.
Le indagini svolte dagli agenti del Commissariato di Polizia di Vasto, hanno evidenziato la pericolosità del ragazzo, identificato per S.P. 19 anni, di origini partenopee ma residente a Vasto ormai da molti anni che, nonostante la giovane età, risulta gravato da precedenti penali come il furto, lesioni ecc.
Ora l’Autorità Giudiziaria valuterà l’opportunità di adottare nei suoi confronti, idonei provvedimenti con la possibile applicazione di misure coercitive.

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