L’episodio si è verificato alcuni giorni fa nella loro abitazione, sita a pochi passi dal parco di via Spataro, nella zona 167 di Vasto. La ragazza, figlia di un noto pregiudicato del posto, dopo aver discusso con il convivente, gravato anche lui da alcuni precedenti penali, aveva chiesto aiuto al proprio padre che l’aveva allontanata dall’abitazione e aveva portato con sé anche la bambina, nata da pochi mesi.
Per queste motivazioni tra i due pregiudicati era nata un’accesa discussione, tanto che il padre della ragazza aveva richiesto l’intervento della Polizia.
Mentre gli agenti della Polizia di Vasto, arrivati tempestivamente sul posto, chiedevano spiegazioni in merito all’accaduto, dalla piazzetta adiacente il parco, improvvisamente spuntava il giovane convivente che stringeva in mano un grosso coltello da cucina. Con passo deciso si avvicinava a loro e con mossa repentina alzava la mano armata indirizzandola verso il suocero cercando più volte di avvicinarsi per colpirlo. L’uomo rimaneva illeso solo grazie al pronto intervento degli Agenti che, con coraggio e prontezza di riflessi, riuscivano a controllare la reazione scomposta dell’aggressore e ad impedire che i fendenti andassero a segno, evitando la tragedia disarmando l’aggressore.
Il ragazzo, che normalmente è dedito all’uso di sostanze stupefacenti, sembrava in preda ad una furia inaudita, continuava ad inveire e minacciare il suocero e i poliziotti hanno avuto non poca difficoltà a disarmarlo e a bloccarlo.
Subito dopo veniva accompagnato negli Uffici del Commissariato per le formalità di rito.
Il giovane si trovava ancora all’interno della Volante della Polizia quando il suocero, arrivato in Commissariato per formalizzare la denuncia, nel vederlo, si scagliava violentemente contro di lui.
Prima cercava di aprire la porta dell’autovettura con l’intenzione di entrare in contatto con il giovane e vendicarsi, poi non riuscendovi, iniziava a colpire la vettura della Polizia con pugni e calci riuscendo ad infrangere il lunotto posteriore.
Entrambi sono stati denunciati.
Il ragazzo, identificato per V.V., di anni 19 , nonostante la giovane età, vanta diversi precedenti di polizia: falsità materiale, sostituzione di persona, false dichiarazioni ad un pubblico ufficiale, oltre che uso e spaccio di sostanze stupefacenti. Ora dovrà rispondere di minacce aggravate e porto abusivo di arma da taglio, nonché di tentate lesioni personali.
L’uomo, identificato per M.A., di anni 36, con precedenti penali per reati contro il patrimonio, violenza, minaccia e resistenza a P.U., simulazione di reato, evasione, lesioni, violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale, stupefacenti ecc., dovrà rispondere di danneggiamento di beni dello Stato.
Naturalmente il coltello, lungo ben oltre i 30 cm, avente una lama d’acciaio di circa 18,5 è stato sequestrato e conservato presso l’ufficio reperti del Commissariato.
Il ragazzo, che normalmente è dedito all’uso di sostanze stupefacenti, sembrava in preda ad una furia inaudita, continuava ad inveire e minacciare il suocero e i poliziotti hanno avuto non poca difficoltà a disarmarlo e a bloccarlo.
Subito dopo veniva accompagnato negli Uffici del Commissariato per le formalità di rito.
Il giovane si trovava ancora all’interno della Volante della Polizia quando il suocero, arrivato in Commissariato per formalizzare la denuncia, nel vederlo, si scagliava violentemente contro di lui.
Prima cercava di aprire la porta dell’autovettura con l’intenzione di entrare in contatto con il giovane e vendicarsi, poi non riuscendovi, iniziava a colpire la vettura della Polizia con pugni e calci riuscendo ad infrangere il lunotto posteriore.
Entrambi sono stati denunciati.
Il ragazzo, identificato per V.V., di anni 19 , nonostante la giovane età, vanta diversi precedenti di polizia: falsità materiale, sostituzione di persona, false dichiarazioni ad un pubblico ufficiale, oltre che uso e spaccio di sostanze stupefacenti. Ora dovrà rispondere di minacce aggravate e porto abusivo di arma da taglio, nonché di tentate lesioni personali.
L’uomo, identificato per M.A., di anni 36, con precedenti penali per reati contro il patrimonio, violenza, minaccia e resistenza a P.U., simulazione di reato, evasione, lesioni, violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale, stupefacenti ecc., dovrà rispondere di danneggiamento di beni dello Stato.
Naturalmente il coltello, lungo ben oltre i 30 cm, avente una lama d’acciaio di circa 18,5 è stato sequestrato e conservato presso l’ufficio reperti del Commissariato.
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