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mercoledì 3 aprile 2013

VASTO, 40ENNE DENUNCIATO PER RICETTAZIONE DALLA POLIZIA

Nei guai è finito un uomo di 40 anni, residente nella provincia di Campobasso.
Pensava di guadagnare la somma di 8300 euro senza dover faticare più di tanto, semplicemente firmando a nome della titolare dell’assegno.
La vicenda risale ad alcuni mesi fa quando l’uomo si era presentato all’ Ufficio Postale con l’assegno contraffatto e l’aveva versato sul proprio conto corrente.
Sfortunatamente per lui, il direttore dell’Istituto Bancario emittente aveva riscontrato che la firma apposta sull’assegno era chiaramente apocrifa e pertanto, come prassi, ne aveva attestato il mancato pagamento inviandolo all’Autorità Giudiziaria per i dovuti accertamenti.
Dopo la denuncia di furto dell’assegno sporta dalla titolare, personale del Commissariato, coordinato dal Dirigente Dr. Cesare Ciammaichella, ha aperto un’ indagine.
Dagli accertamenti esperiti è emerso che l’uomo aveva lavorato presso un hotel di proprietà della denunciante nel periodo estivo e aveva abilmente asportato l’assegno dal carnet della titolare.
Non era stato altrettanto abile nell’imitarne la firma, perciò quando l’assegno era arrivato in banca era stato “protestato”.
Gli accertamenti esperiti dalla Polizia hanno permesso di risalire all’uomo attraverso il numero di conto corrente di cui era intestatario.
Interrogato sulla vicenda, l’uomo inizialmente aveva dato spiegazioni contrastanti e non aveva convinto gli investigatori che ben presto hanno ricostruito i fatti rilevando l’infondatezza della versione raccontata dall’uomo.
Identificato per L.A., l’uomo con precedenti penali per insolvenza fraudolenta oltre che per reati dello stesso tipo, dovrà rispondere di ricettazione e falsità materiale commessa da privato.

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