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mercoledì 16 luglio 2014

QUESTA SERA IL CONCERTO DI ENZO AVITABILE E I BOTTARI DI PORTICO A SAN SALVO MARINA

Si apre la serie di appuntamenti del calendario estivo in piazzale Cristoforo Colombo a San Salvo Marina con la musica folk di Enzo Avitabile con i Bottari di Portico questa sera 16 luglio alle ore 21.30.

Virtuoso sassofonista e polistrumentista partenopeo, musicista del mondo, Enzo Avitabile, in viaggio perenne tra l’America nera, i villaggi della sofferenza africani e i sentieri più veri del nostro mediterraneo, propone musiche che, come l’albero della vita, sembrano nascere dalla terra stessa, svelandocene la meravigliosa utilità. Suoni dal Sud, dunque, ma anche suoni dal mondo quelli che da anni caratterizzano la bravura di questo grande interprete che per mezzo di importanti lavori discografici riesce a far parlare e suonare, con la sua musica e il suo cuore napoletano, la musica e il grande cuore del mondo stesso.
Di Enzo Avitabile si apprezzano il suono, le parole e le storie delle persone che portano con sé la propria cultura e valori. Il suo è un impegno trentennale nel mantenere vivo e nel rinnovare il rapporto con le tradizioni musicali del territorio di appartenenza, mantenendole assolutamente attuali.
Oggi Enzo Avitabile porta ovunque il suono della sua storia, di quel Sud che vuole restare ancora puro (Avitabile e i Bottari di Portico sono stati protagonisti di concerti in Belgio, Spagna, Francia, Svizzera, Usa, Canada, Germania , Austria…)
Un concerto intenso e nello stesso tempo pieno di ritmo e di emozioni, in cui Avitabile mette in relazione la tradizione arcaica contadina della Campania con il suono antico delle Botti e dei Bottari di Portico (le cui origini risalgono al tredicesimo secolo) quasi a richiamare antichi riti contadini (botti, tini e falci, usati come percussioni, scandiscono arcaici ritmi processionali nel tentativo di scacciare gli spiriti maligni dagli angoli bui delle cantine e per propiziare il raccolto) e i suoni e gli stili musicali contemporanei.
Una fusione che può essere ricondotta sul terreno della world music, spaziando verso orizzonti musicali che tagliano il mediterraneo trasversalmente – Africa, Italia, Medio Oriente. Una fusione di suoni, che va dalla tradizione del ritmo primitivo di botti, tini e falci per giungere alla geniale e intensa voce di un grande artista partenopeo e al suo sassofono.
(da musicalista.it)

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