Un cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato trovato sotto il viadotto Sant'Antonio dell'autostrada A14 a Vasto. Sul posto, si stanno recando gli agenti del commissariato per circoscrivere la zona ed effettuare i rilievi. La scoperta è stata fatta in tarda mattinata da un tecnico della Società Autostrade che stava effettuando delle verifiche periodiche dei piloni. Sul posto i vigili del fuoco di Vasto per il recupero della salma di cui non si è in grado al momento nemmeno di stabilire il sesso. A coordinare le operazioni il vice questore Cesare Ciammaichella. Chiusa la strada di accesso al luogo di ritrovamento: divieto di avvicinarsi a meno di 600 metri. Sta arrivando sul posto anche il pm di Pescara Giuseppe Bellelli. Nell'area vastese erano state diverse, nell'ultimo periodo, le persone scomparse. Per i rilievi, oltre alla Scientifica di Vasto, sono giunti in appoggi i colleghi da Lanciano e i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Vasto. Il luogo è poco distante, meno di due chilometri, dall'abitazione di Eleonora Gizzi, la ragazza scomparsa lo scorso mese di marzo.
Sul luogo del ritrovamento del cadavere nei pressi di un viadotto sulla A14 a Vasto, è giunto Italo Gizzi, il papà di Eleonora, la 34enne di Vasto scomparsa il 28 marzo scorso. «Sono certo che sia lei, me lo sento. La cosa che mi tormenta è che è poco distante da casa ma soprattutto sono luoghi che sono stati battuti da chi la cercava. Non riesco a trovare pace ma io non mi muovo da qui, aspetto finchè non mi daranno delle risposte», ha detto Italo Gizzi ai cronisti. L'uomo ha cercato di raggiungere il luogo del ritrovamento del cadavere ma è stato fermato dalla polizia municipale che blocca l'accesso della strada. Il magistrato Giuseppe Bellelli, fermato dai giornalisti, ha risposto «fatemi le domande, ma tanto non vi rispondo».
da ilcentro.gelocal.it
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