Il Corpo Forestale dello Stato, dall'inizio dell'anno, ha denunciato all'Autorità Giudiziaria tre persone per il reato di furto di legna, aggravato da violenza sulle cose: il saccheggio indiscriminato dei boschi sta infatti aumentando sul nostro territorio, con le inevitabili conseguenze in termini di sottrazione di un importante bene ambientale, il cui ruolo nella tenuta dell'assetto idrogeologico dei suoli mai come oggi è fondamentale!
Il Comando Stazione Forestale di Gissi ha accertato il taglio abusivo di piante di alto fusto in una porzione della fascia boschiva ripariale che costeggia la sponda destra del fiume Sinello, nella località "Iunceto" di Gissi. Lo stesso Comando ha sorpreso due uomini (G.D. operaio quarantenne di Carpineto Sinello e D.P. A. muratore quarantottenne di Liscia) che, privi di autorizzazione, con l'ausilio di motoseghe, erano intenti al taglio di piante in area boschiva del demanio pubblico nella località "Cravara" del Comune di Carpineto Sinello. Ispezionando accuratamente i luoghi, è stato possibile constatare che erano state tagliate ed in parte depezzate, pronte per essere trafugate, alcune piante di carpino nero (Ostrya carpinifolia). Entrambe le aree sono sottoposte a regime di vincolo idrogeologico e paesaggistico.
Accertati gli abusi, i Forestali, al fine di evitare ulteriori danni al bosco, hanno posto sotto sequestro penale le aree boschive interessate dai tagli, il legname già tagliato, gli strumenti utilizzati per il taglio ed un trattore agricolo con rimorchio che doveva servire per il trasporto.
I due uomini sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria per tentato furto aggravato e per violazioni penalmente rilevanti in materia paesaggistico-ambientale.
La vegetazione ripariale oltre al suo naturale ruolo ecologico, di fatto assicura la stabilità delle sponde dei fiumi e torrenti e crea veri e propri corridori ecologici, contribuendo alla conservazione della biodiversità animale e vegetale. Pertanto, proseguiranno a ritmo serrato le attività di controllo da parte della Forestale, al fine di contrastare la radicata consuetudine a tagliare indiscriminatamente, anche a ridosso dei fiumi, piante in buono stato di vegetazione, creando nocumento a boschi, gruppi e filari di alberi e innescando crescenti pericoli di smottamenti ed esondazioni.
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