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mercoledì 29 aprile 2009

Chieti la Provincia del vivere bene

“Chieti Provincia del vivere bene” è questo il messaggio sintetico che emerge dalla relazione finale sul mandato dell’amministrazione uscente che –nelle parole del Presidente Tommaso Coletti- si dichiara soddisfatto del mandato svolto pur essendoci ancora molto altro da fare. Una nota testata giornalistica nazionale attesta, infatti, la Provincia teatina come la più vivibile d’Abruzzo. Ben oltre i duemila gli interventi realizzati su tutto il territorio dal 2004 ad oggi. La Provincia di Chieti –dichiara Coletti- pur in mezzo a indubbie difficoltà oggi si può sicuramente definire un territorio in cui si vive ancora bene e questo grazie alle caratteristiche naturali e della sua gente ma anche grazie al lavoro portato avanti da me e dalla mia amministrazione che tanto ha fatto in molti settori tra cui i principali sicuramente ambiente, cultura, economia, istruzione, lavoro, sicurezza, sport, turismo e viabilità. Abbiamo cercato di dare il meglio che è stato possibile e i maggiori interventi ci sono stati nel sociale, nel contenimento della pressione fiscale, nel sostegno all’economia e alle famiglie, nell’aiuto ai lavoratori in difficoltà, nella tutela ambientale, nella cura per la rete stradale e molto nell’attenzione all’edilizia scolastica.Non da ultimi, la crisi economica e il terremoto ci hanno messi a dura prova in un momento già di grandi difficoltà; ma abbiamo cercato di reagire. In particolare, per la crisi è stato istituito un fondo di solidarietà per agevolare prestiti senza garanzia alle famiglie di quei lavoratori con contratti precari che hanno perso l’occupazione; per il terremoto abbiamo offerto i primi soccorsi con beni alimentari e indumenti ospitando oltretutto molte vittime qui sul nostro territorio e poi abbiamo messo a disposizione gruppi di tecnici per il controllo delle strutture. Da ultimo abbiamo istituito un fondo per la ricostruzione delle scuole in Provincia di L’Aquila.Indubbiamente a fronte di tante risposte date ce ne sarebbero state altrettante da evadere e molto c’è ancora da fare. Da parte mia e della mia amministrazione, però, la certezza di aver dato il massimo nelle nostre possibilità anche confrontando i dati con esperienze amministrative precedenti.

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