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giovedì 23 luglio 2009

Ciclismo: l'abruzzese Di Luca trovato positivo agli esami antidoping

La notizia è di quelle pesanti, il ciclista abruzzese Danilo Di Luca è stato trovato positivo agli esami antidoping effettuati il 20 e 28 maggio scorsi, nel corso del giro d'Italia, che ha visto il "Killer" chiudere al secondo posto in classifica generale. Una storia già scritta e vista in passato, come è accaduto a molti ciclisti fra cui l'indimenticato Marco Pantani. Di Luca, già era stato squalificato per tre mesi nel 2007, per poi essere assolto (in quanto innocente) dal Tribunale del CONI in ultima istanza. L'altra volta, con quella squalifica Di Luca non potè partecipare ai campionati del mondo di Stoccarda e, casualmente, questa volta probabilmente salterà nuovamente i mondiali a cui puntava alla vittoria. Il ciclista abruzzese ha dichiarato che se le controanalisi confermeranno la positività, abbandonerà il ciclismo. Insomma, un'altro grande che se ne va, o meglio che qualcuno è riuscito a far fuori. Qualcuno si chiede perchè Di Luca avrebbe assunto l'EPO di terza generazione quando sapeva di esser sottoposto agli esami antidoping? La risposta può essere semplice, lui non ha mai assunto quelle sostanze. Ora l'intero mondo, a cominciare dai giornalisti, si sta scagliando contro di lui, proprio come è accaduto a Pantani fino al giorno della sua morte, quando poi tutti sembravano essere sempre stati con lui.
Io che non sono un vile, ho il coraggio di dire sto dalla parte di Danilo Di Luca anche se le controanalisi confermeranno la positività e non sto con un sistema che cerca di distruggere tutti i migliori atleti, casualmente tutti italiani.
Grazie per le emozioni che ci hai regalato Danilo, e ricorda che qualcuno è ancora dalla tua parte e lo sarà per sempre.

Luca Di Sciascio

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