Per ora viene definito “probabile caso” di nuova influenza, ma la conferma arriverà solo fra un paio di giorni dall’Istituto Superiore di Sanità. Si tratta di un ragazzo di 18 anni, residente in un comune dell’area frentana, che al rientro da un soggiorno in Spagna la scorsa settimana ha accusato febbre alta accompagnata da sintomi clinici propri dell’influenza, che si erano manifestati per la verità già prima della partenza dal luogo di vacanza, considerato zona ad alta endemia. Non appena tornato in paese i famigliari, insospettiti dai disturbi accusati dal giovane, lo hanno accompagnato all’ospedale di Lanciano, da dove è stato immediatamente trasferito al reparto Malattie Infettive di Vasto. Ricoverato in isolamento in via precauzionale, il 18enne è risultato positivo agli esami preliminari eseguiti su campioni organici, che hanno evidenziato il contagio da virus influenzale A, ma la conferma che si tratti del tipo H1N1 arriverà solo fra un paio di giorni, dopo che verrà effettuata la tipizzazione sugli stessi reperti da parte dei laboratori dell’Istituto Superiore di Sanità. Nel frattempo il giovane è stato sottoposto alla specifica terapia antivirale ed è guarito, non presenta più né febbre né sintomi, e tra qualche giorno sarà dimesso. Non accusano problemi i compagni di viaggio, né i suoi famigliari, per i quali non c’è stato contagio. “Sapremo a breve se siamo in presenza di un’infezione da virus A del tipo H1N1, la forma pandemica per la quale il ministero sta allestendo il vaccino – spiega Maria Pina Sciotti, responsabile delle Malattie Infettive di Vasto - Se l’influenza fosse confermata non ci sarebbe comunque alcun motivo di allarme, perché finora non ha mostrato una particolare aggressività e viene completamente debellata grazie alle terapie impiegate. Questo non vuol dire, però, che bisogna abbassare la guardia, perché è preferibile non ammalarsi, perciò chi viaggia, specie nelle zone dove si sono già registrati focolai, è bene che si attenga ai consigli formulati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che raccomanda di lavarsi spesso le mani, che specie non pulite non vanno portate a contatto con la bocca e gli occhi, e in caso di febbre superio ai 38°, tosse, mal di gola e malessere di consultare un medico anche attraverso l’Ambasciata o il Consolato. In generale, comunque, le persone rientrate da zone colpite dalla nuova influenza devono monitorare il proprio stato di salute per una settimana, e rivolgersi alle cure dei sanitari in caso di insorgenza dei sintomi influenzali”.
da www.histonium.net
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