Dall'ex presidente della Provincia di Chieti sen.Tommaso Coletti riceviamo e pubblichiamo:
"Anziché portare il problema in discussione nella sede istituzionale, il governo di centrodestra della provincia di Chieti continua con il solito chiacchiericcio nei corridoi dell’Ente ed in tutte le occasioni dove nessuno ha la possibilità di rispondere con dati reali ed inconfutabili.Circola una relazione che fornisce un quadro desolante dell’Ente sottolineando dati che nulla hanno a che fare con la realtà, confondendo la gestione del bilancio corrente con gli eventuali debiti fuori bilancio ed addirittura accumunando i debiti con le richieste di fondi da parte dei singoli dirigenti per dare risposte a tutti i problemi di competenza dell’ente. Per quanto riguarda il bilancio corrente 2009 bisogna mettere in relazione le entrate e le uscite relative alle spese obbligatorie e verificare quello che puo’ essere utilizzato per spese facoltative,cultura,manifestazioni ed altro, molte delle quali sono state già previste sul bilancio nel momento della sua approvazione. Per quanto riguarda eventuali debiti fuori bilancio che non attengono all’esercizio 2009 il riconoscimento va fatto attraverso la proposta dei dirigenti che hanno ordinato la spesa, il parere del collegio dei revisori dei conti ed infine il riconoscimento da parte del Consiglio provinciale che deve indicare anche le fonti per la copertura dei debiti nel rispetto di quanto previsto dall’art. 194 del Testo Unico del 2000. Va sottolineato, comunque che solo alcuni mesi fa i dirigenti hanno certificato l’inesistenza di debiti fuori bilancio. Il voler bloccare a tutti i costi l’erogazione dei contributi relativi all’anno 2009 alle associazioni culturali,sportive ed a quelle che operano nel sociale, regolarmente deliberati e per i quali sussistono tutti i pareri favorevoli degli organi competenti,anche per quanto riguarda l’impegno di spesa, sottolinea come l’attuale governo provinciale vuole mortificare tutti quegli operatori culturali e tutti quelli che volontariamente e gratuitamente contribuiscono a movimentare la stagione estiva in corso che, purtroppo, anche a causa di altri fattori, risente della crisi in atto nel Paese e quanti,impegnati nel sociale, spesso si sostituiscono alle istituzioni nell’assistenza ai più deboli.Sarebbe opportuno evitare preoccupazioni ed allarmismi e ricondurre il tutto in un normale ambito amministrativo da discutere eventualmente in Consiglio Provinciale al fine di dare certezza a tutti gli interessati e dare senso a quella necessaria continuità amministrativa che io stesso, dichiara il sen. Coletti, ho praticato nel 2004 quando ho dato concretezza agli impegni assunti dal presidente uscente Mauro Febbo, anche a quelli assunti informalmente, oltre, naturalmente, al riconoscimento dei debiti fuori bilancio con le procedure previste dalle norme in vigore."
"Anziché portare il problema in discussione nella sede istituzionale, il governo di centrodestra della provincia di Chieti continua con il solito chiacchiericcio nei corridoi dell’Ente ed in tutte le occasioni dove nessuno ha la possibilità di rispondere con dati reali ed inconfutabili.Circola una relazione che fornisce un quadro desolante dell’Ente sottolineando dati che nulla hanno a che fare con la realtà, confondendo la gestione del bilancio corrente con gli eventuali debiti fuori bilancio ed addirittura accumunando i debiti con le richieste di fondi da parte dei singoli dirigenti per dare risposte a tutti i problemi di competenza dell’ente. Per quanto riguarda il bilancio corrente 2009 bisogna mettere in relazione le entrate e le uscite relative alle spese obbligatorie e verificare quello che puo’ essere utilizzato per spese facoltative,cultura,manifestazioni ed altro, molte delle quali sono state già previste sul bilancio nel momento della sua approvazione. Per quanto riguarda eventuali debiti fuori bilancio che non attengono all’esercizio 2009 il riconoscimento va fatto attraverso la proposta dei dirigenti che hanno ordinato la spesa, il parere del collegio dei revisori dei conti ed infine il riconoscimento da parte del Consiglio provinciale che deve indicare anche le fonti per la copertura dei debiti nel rispetto di quanto previsto dall’art. 194 del Testo Unico del 2000. Va sottolineato, comunque che solo alcuni mesi fa i dirigenti hanno certificato l’inesistenza di debiti fuori bilancio. Il voler bloccare a tutti i costi l’erogazione dei contributi relativi all’anno 2009 alle associazioni culturali,sportive ed a quelle che operano nel sociale, regolarmente deliberati e per i quali sussistono tutti i pareri favorevoli degli organi competenti,anche per quanto riguarda l’impegno di spesa, sottolinea come l’attuale governo provinciale vuole mortificare tutti quegli operatori culturali e tutti quelli che volontariamente e gratuitamente contribuiscono a movimentare la stagione estiva in corso che, purtroppo, anche a causa di altri fattori, risente della crisi in atto nel Paese e quanti,impegnati nel sociale, spesso si sostituiscono alle istituzioni nell’assistenza ai più deboli.Sarebbe opportuno evitare preoccupazioni ed allarmismi e ricondurre il tutto in un normale ambito amministrativo da discutere eventualmente in Consiglio Provinciale al fine di dare certezza a tutti gli interessati e dare senso a quella necessaria continuità amministrativa che io stesso, dichiara il sen. Coletti, ho praticato nel 2004 quando ho dato concretezza agli impegni assunti dal presidente uscente Mauro Febbo, anche a quelli assunti informalmente, oltre, naturalmente, al riconoscimento dei debiti fuori bilancio con le procedure previste dalle norme in vigore."
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