Il Comune di San Salvo ha dato incarico al proprio legale di proporre ricorso al Consiglio di Stato.
Il Consiglio di stato, pertanto, si pronuncerà entro breve termine su quanto deciso in prima istanza dal TAR.
L’amministrazione comunale, con la professionalità e l’impegno che la contraddistinguono, continuerà a lavorare per San Salvo e per i suoi cittadini.
Crede che le discussioni debbano avvenire con pacatezza e con serenità mettendo a conoscenza i cittadini, ognuno dal proprio punto di vista, delle iniziative e delle proposte di cui si è portatori.
Nel merito, si ribadisce la conformità dell’azione amministrativa alla legge ed ai regolamenti comunali.
L’art.25 del regolamento comunale, infatti, dispone che la seduta di seconda convocazione deve avere luogo in un giorno diverso da quello di prima e che nel caso siano introdotte proposte le quali non erano comprese nell’ordine del giorno di prima convocazione, queste non possono essere poste in deliberazione se non ventiquattro ore dopo averne dato avviso a tutti i consiglieri.
Ne consegue che, siccome nell’ordine del giorno non vi erano nuove proposte, non esiste l’obbligo del rispetto delle ventiquattro ore.
L’amministrazione continuerà a fare ogni sforzo per migliorare la qualità e la quantità del proprio lavoro.
Il Consiglio di stato, pertanto, si pronuncerà entro breve termine su quanto deciso in prima istanza dal TAR.
L’amministrazione comunale, con la professionalità e l’impegno che la contraddistinguono, continuerà a lavorare per San Salvo e per i suoi cittadini.
Crede che le discussioni debbano avvenire con pacatezza e con serenità mettendo a conoscenza i cittadini, ognuno dal proprio punto di vista, delle iniziative e delle proposte di cui si è portatori.
Nel merito, si ribadisce la conformità dell’azione amministrativa alla legge ed ai regolamenti comunali.
L’art.25 del regolamento comunale, infatti, dispone che la seduta di seconda convocazione deve avere luogo in un giorno diverso da quello di prima e che nel caso siano introdotte proposte le quali non erano comprese nell’ordine del giorno di prima convocazione, queste non possono essere poste in deliberazione se non ventiquattro ore dopo averne dato avviso a tutti i consiglieri.
Ne consegue che, siccome nell’ordine del giorno non vi erano nuove proposte, non esiste l’obbligo del rispetto delle ventiquattro ore.
L’amministrazione continuerà a fare ogni sforzo per migliorare la qualità e la quantità del proprio lavoro.
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