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martedì 29 dicembre 2009

Il Ministero dell'Economia e Finanze riconosce Vasto tra i comuni virtuosi nel rispetto del Patto di Stabilità 2008

Il Comune di Vasto è stato riconosciuto dal Ministero dell’Economia e Finanze tra i comuni virtuosi nel rispetto del Patto di Stabilità 2008.
A darne notizia, stamane, è stato l’Assessore Domenico Molino.
“In una ottica di federalismo fiscale reale – ha detto Molino – basato sulla meritocrazia e in ottemperanza del dettato normativo europeo che intende il Patto di Stabilità anche come parametro di sviluppo, il nostro Comune si pone oggi, in Italia, tra gli enti virtuosi. L’auspicio è che anche per quest’anno si possano centrare gli stessi obiettivi programmatici ottenuti nell’anno 2008, obiettivi che il nostro Sindaco Lapenna e l’intera Amministrazione proseguono dal giorno dell’insediamento.”
Con decreto dello stesso Ministero vengono riconosciuti al Comune di vasto 154.447,00 euro e la possibilità di beneficiare di un meccanismo per l’attribuzione di un premio di virtuosità, che permetterà al nostro ente un differente calcolo ai fini del rispetto del Patto di Stabilità 2009.
“Come si ricorderà – ha aggiunto l’Assessore Molino - è dal 2006 che questa Amministrazione continua una azione programmatoria finalizzata al riordino del bilancio comunale. Già nell’anno 2007 le azioni di contenimento delle spese della politica avevano visto Vasto premiata dal Ministero.”
Il Sindaco Luciano Lapenna non ha nascosto la propria soddisfazione e, in attesa di incontrare i giornalisti domani mattina per la consueta conferenza stampa di fine anno, ha dichiarato:
“Ringrazio tutto il settore ed in modo particolare l’Assessore Molino e approfitto della circostanza per sottolineare nuovamente che, purtroppo, i mancati trasferimenti dovuti dallo Stato e dalla Regione (Ici, Tarsu, Fondo Sociale, rimborso Palazzo di Giustizia)) non sempre ci permettono di concretizzare altri investimenti e di essere puntuali con le imprese nei pagamenti dei lavori eseguiti. Di questo ce ne rammarichiamo anche se la responsabilità è dello Stato e della Regione Abruzzo e la battaglia dei Comuni e dell’Anci continuerà in tutte le sedi affinché i bilanci di previsione siano reali”.

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