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venerdì 11 giugno 2010

PRESENTATO IL PIANO STRATEGICO DELLA MACROAREA VASTO-SAN SALVO

Ieri pomeriggio si è tenuta una riunione informale del Consiglio comunale per presentare il Piano Strategico della Macroarea Vasto-San Salvo.
“Il Piano nasce dall’esigenza di ripensare gli obiettivi e le strategie di sviluppo della macro area Vasto-San Salvo sulla base di interventi condivisi e in ragione dell’effettiva disponibilità di risorse – ha dichiarato il sindaco di San Salvo Gabriele Marchese - Si tratta di un grande risultato frutto del lavoro di concertazione tra l’amministrazione comunale di Vasto, di San Salvo, le forze sociali e le associazioni di categoria di questo territorio che attraverso forum e tavoli tematici hanno tracciato le linee guida e individuato i progetti strategici per lo sviluppo di questo comprensorio. Il Consiglio comunale valuterà il Piano e, in uno spirito di condivisione e collaborazione, proporrà eventuali migliorie per la definizione di questo importante strumento di pianificazione della crescita complessiva del territorio” - ha concluso Marchese.
Il modello di sviluppo ripensato dal Piano fa riferimento a tre diversi ambiti territoriali:
- l’ambito geografico di inquadramento, costituito dal comprensorio di competenza del
patto Trigno-Sinello;
- l’ambito territoriale di riferimento, costituito dall’insieme dei comuni interessati dal PIT;
- l’ambito urbanistico di intervento, costituito dal sistema insediativo dei comuni di Vasto e
San Salvo (con i retrostanti comuni di Cupello e Monteodorisio).
La visione strategica è stata definita sulla base delle specifiche caratteristiche del territorio ovvero la sua conformazione morfologica, la presenza di risorse naturali, la forma degli insediamenti urbani, la geometria delle reti infrastrutturali, ecc..
Sono quattro gli “assi” strategici sui quali si propone di intervenire: ATTIVITA PRODUTTIVE; SALVAGUARDIA AMBIENTALE; DOTAZIONI TERRITORIALI; QUALITA DELLA VITA.
Il quadro generale di coerenza del Piano Strategico della Macroarea Vasto-San Salvo, dunque, si fonda su: il riposizionamento competitivo del sistema produttivo locale e il suo adeguamento ai nuovi standard di efficienza e di sostenibilità; la salvaguardia e la valorizzazione delle qualità ambientali che il territorio possiede, anche ai fini di una loro utilizzazione a scopo turistico; il potenziamento e la riorganizzazione della rete infrastrutturale, con particolare riguardo alla integrazione intermodale; l’innalzamento del livello generale di qualità della vita negli insediamenti urbani e nel territorio in senso
lato.
“L’agenda degli interventi strategici” redatta sulla base dei quattro assi, si articola in 15 progetti e 23 interventi individuati a loro volta suddivisi in base alle seguenti tipologie di intervento:INTERVENTI SOVRAORDINATI (indicazioni programmatiche che i soggetti promotori del piano strategico sottopongono all’attenzione di altri soggetti decisori come richiesta di impegno all’attuazione a seguito di una esigenza rilevata); INTERVENTI CALDI (interventi ritenuti di interesse pubblico che per il possibile rientro finanziario atteso) possono essere attuati mediante formule di partenariato pubblico/privato salvaguardando la regia pubblica del programma); INTERVENTI LOCALI (progetti di cui i Comuni di Vasto e San Salvo si assumono la responsabilità della realizzazione in proprio, ovviamente, anche mediante il ricorso a finanziamenti da richiedere ai soggetti erogatori della spesa pubblica).
Sono posti all’attenzione degli enti sovraordinati (rispettivamente interessati), perché diano seguito alla loro realizzazione, i seguenti progetti: la riorganizzazione in chiave sostenibile delle aree produttive; il potenziamento del porto di Vasto; il completamento dell’autoporto di San Salvo; la variante alla SS 16; lo sviluppo della logistica; il potenziamento dell’ospedale di Vasto. E’ affidata a programmi di PPP (partnership pubblico-privata) la realizzazione di programmi di intervento relativi a: la realizzazione di centri di servizio per lo sviluppo delle reti d’impresa; lo sviluppo dell’offerta turistica diffusa nell’ambito del Parco della Costa Teatina. Mentre resta in carico dei rispettivi Comuni interessati per territorio l’implementazione dei programmi per la realizzazione di: interventi pubblici nell’ambito del Parco della Costa Teatina; interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo delle energie alternative; razionalizzazione del sistema di smaltimento dei rifiuti solidi urbani; sviluppo della rete dei raccordi stradali e ferroviari di interesse locale; realizzazione di strutture sociali per il miglioramento della qualità della vita; valorizzazione delle emergenze e sviluppo dei contenitori culturali; miglioramento del sistema per la mobilita delle persone.
È stata operata, poi, l’individuazione (tra gli interventi a valenza strategica) di quelli considerati prioritari (uno per ogni asse strategico): Asse 1 -Miglioramento del livello di sostenibilità ambientale delle aree produttive; Asse 2 -Realizzazione di interventi pubblici nell’ambito del Parco della Costa Teatina; ASSE 3 -Attivazione/completamento dell’autoporto di San Salvo; ASSE 4 -Realizzazione di strutture sociali per il miglioramento della qualità della vita.
Alla base del proseguimento del processo di attuazione del piano c’è, ovviamente, la corretta e realistica individuazione delle risorse necessarie per la realizzazione dei suoi contenuti. In tal senso, il Piano Strategico punta contemporaneamente (e sinergicamente) all’utilizzo delle risorse pubbliche e alla attivazione concertata dell’iniziativa privata. Le risorse pubbliche chiamate in gioco sono prioritariamente quelle dei fondi FAS, ma si guarda con interesse anche al “Masterplan” per il rilancio dell’economia abruzzese dopo il sisma” e alle modalità di utilizzo delle risorse europee che sono contenute nei programmi “istituzionali” della Regione Abruzzo.

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