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giovedì 29 luglio 2010

APPROVATA LA LEGGE REGIONALE QUADRO DEI CONSORZI FIDI

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la legge di riforma dei consorzi fidi, gli organismi che garantiscono l’accesso al credito di imprese e professionisti. A votare sì sono stati i consiglieri della maggioranza di centrodestra e tra le opposizioni, il Pd e l’Udc. L’Idv si è astenuta, mentre ha votato contro il solo Acerbo di Rifondazione comunista.
Le norme della legge quadro sono tese a favorire l’accorpamento per arrivare alla costituzione di una decina di consorzi dagli attuali 78. «Mai era stata fatta in precedenza una legge quadro – spiega Nicola Argirò, presidente della IV commissione “Attività produttive” – con questa norma i consorzi fidi abruzzesi potranno svolgere in maniera puntale ed effettiva la loro vera mission, ossia la funzione di cerniera tra il mondo che produce e il sistema bancario. La eccessiva parcellizzazione ha portato l’Abruzzo ad avere oltre 70 confidi con un patrimonio troppo basso e irrisorio a svolgere le funzioni di garanzia». Il vicepresidente e assessore regionale allo sviluppo economico, Alfredo Castiglione, ha sottolineato che «come in tutte le riforme, ci possono stare dei malumori ma oramai si doveva intervenire perché si era di fronte ad una emergenza di natura finanziaria e creditizia».
Per la formazione di consorzi più grandi attraverso l’aggregazione sarà necessario il possesso di tre requisiti fondamentali: 5 milioni di euro come patrimonio minimo, 10 milioni di euro come volume di affari degli ultimi tre anni e il periodo transitorio fino al primo gennaio 2013, termine entro il quale i consorzi dovranno fondersi. Nel frattempo gli organismi possono fare attività ordinaria e non perdono il conto interesse.
Argirò ha anche sottolineato che «l’aggregazione riguarderà tutte le categorie produttive, industria, commercio e artigianato, compresi i liberi professionisti». «La legge quadro che riordina il settore era nel programma di Chiodi e quindi – conclude – è un cavallo di battaglia del Pdl».
Nel Consiglio regionale di ieri sono state licenziate altre due leggi molto importanti licenziate dalla IV commissione: la prima riguarda interventi in materia di trasporto pubblico per studenti e lavoratori del “cratere” sismico, con la proroga sino al 31 dicembre 2010 (in precedenza era il 30 luglio) della gratuità del servizio, utile tanto ai pendolari quanto agli sfollati che ancora si trovano fuori dalla città dell’Aquila; il secondo provvedimento, invece, è inerente i porti d’Abruzzo, per cui sono stati stanziati 11,5 milioni di euro con copertura a valere sui fondi Par-Fas 2007/2013. Tali risorse andranno a favorire l’attività di dragaggio e altre opere infrastrutturali connesse e che interessano le città di Vasto, Pescara, Ortona e Giulianova.

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