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lunedì 28 novembre 2011

RISSA IN PIENO CENTRO A VASTO, DUE RAGAZZI DENUNCIATI DALLA POLIZIA

Sono stati identificati e denunciati gli autori dell’aggressione avvenuta in piena notte lo scorso 1° novembre ai danni di R.D., un ventenne vastese, nelle adiacenze di un bar del centro storico di Vasto.
La Volante del Commissariato, durante il normale servizio di prevenzione e repressione dei reati in genere, casualmente si trovava in quella zona e aveva subito notato un giovane scappare precipitosamente. Gli operatori si erano subito fermati e avevano trovato un ragazzo accasciato a terra, ferito ad un occhio.
Quando però gli Agenti - si legge nella nota del Commissariato di Vasto- gli avevano chiesto cosa fosse accaduto questi aveva risposto in modo aggressivo e oltraggioso, rifiutando persino l’intervento dell’ambulanza.
Gli operatori, considerata la situazione, avevano cercato di calmare il giovane e convincerlo a rivelare il nome dell’aggressore, senza alcun esito. Quest’ultimo, nonostante le ferite riportate, aveva assunto un atteggiamento ostile nei confronti degli Agenti, oltraggiandoli continuamente e dicendo loro che se la sarebbe vista da solo e che sicuramente non avrebbe sporto alcuna denuncia.
A questo punto gli Agenti del locale commissariato, sicuri che il ragazzo venisse accompagnato in Ospedale dalla fidanzata di lui, presente sul posto, avevano raccolto le prime informazioni dalle persone presenti.
La Polizia ha continuato ad indagare sulla vicenda utilizzando anche il sistema di videosorveglianza a circuito chiuso di un bar.
Nei giorni successivi all’episodio è stato effettuato un delicato lavoro di ricostruzione dell’intera vicenda con esperti della Polizia Scientifica per la visione delle immagini e con le dichiarazioni di ulteriori testimoni che si sono rivelate preziose per il buon esito delle indagini.
Il personale della Polizia Anticrimine del Commissariato, coordinato dal Dirigente Dr. Cesare Ciammaichella, ha interrogato alcuni testimoni, compresa la fidanzata della vittima. Quest’ultima, nonostante avesse fornito una dettagliata descrizione dell’aggressore, aveva dichiarato di non riconoscerlo tra le foto che gli operatori le avevano mostrato.
La medesima versione era stata riferita dal giovane aggredito.
Questo particolare, però, non ha convinto troppo gli investigatori che ben presto hanno intuito che la coppia cercava, in qualche modo, di proteggere l’aggressore.
Dalle indagini della Polizia - conclude Ciammaichella- è emerso non solo che i fidanzati conoscevano benissimo l’aggressore, ma che all’episodio aveva partecipato anche un altro ragazzo, il quale aveva contribuito a colpire la vittima con pugni e calci. Il giovane ferito, per la gravità delle lesioni, ha avuto una prognosi di 30 gg., suscettibili di un ulteriore periodo.
I responsabili, entrambi minorenni, sono stati individuati e deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori dell’Aquila.
Dovranno rispondere di lesioni personali in concorso, mentre i due fidanzati, R.D e E.A., sono stati deferiti alla locale A.G. per favoreggiamento personale.
R.D. dovrà rispondere anche di oltraggio a pubblico ufficiale.

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