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lunedì 14 maggio 2012

PULIZIA, APPALTO ALLA COOPERATIVA DEL FIGLIO: BUFERA SU UN CONSIGLIERE COMUNALE DELL'IDV DI VASTO

L'impresa di pulizie dei figli di un consigliere comunale di maggioranza vince la gara d'appalto indetta dal Comune di Vasto e scoppia un nuovo caso politico.
"I figli, si sa, so piezz‘e core, come si dice a Napoli, ma non è corretto che i figli di un Consigliere comunale si occupino, con una cooperativa, della pulizia di strutture di proprietà dello stesso Comune di cui il padre è consigliere". E’ bufera sull’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione del palazzo di giustizia e degli uffici del giudice di pace, oltre che del servizio di pulizia, disinfestazione e sanificazione dei bagni pubblici alla cooperativa Corsa, di cui sono soci i figli di Corrado Sabatini, capogruppo dell'Italia dei valori in Consiglio comunale, "come si legge nello statuto della stessa cooperativa", sottolinea Marco di Michele Marisi, responsabile di Giovani in Movimento, il sodalizio che raggruppa i giovani del centrodestra vastese.
"Dopo il consigliere comunale broker, dopo il voucher al fratello di un assessore, ora anche i figli di un consigliere comunale lavorano per il Comune", attacca l'attivista del centrodestra. "Con determina numero 3 del 2/1/2012, infatti, è stato aggiudicato e affidato alla cooperativa Corsa, il servizio di pulizia dei bagni pubblici, da gennaio a dicembre 2012, al costo di 41mila 79 euro e 40 centesimi. Con determina numero 19 del 26/01/2012, invece, alla stessa cooperativa viene aggiudicato ed affidato il servizio di pulizia e sanificazione del palazzo di giustizia e degli uffici del giudice di pace, che sono di competenza del Comune, da febbraio a dicembre 2012, al costo di 72mila 479 euro. Per questo secondo servizio, ma non voglio entrare nel merito, un’altra cooperativa aveva offerto la somma di 41mila 817 euro e 60 centesimi: offerta scartata perché ritenuta anomala, si legge nel verbale di gara. Premetto – precisa Marco di Michele Marisi – prima che lo dica Sabatini, che per tutti e due i servizi che il Comune appalta, è stato espletato un bando di gara. La questione, però, è un’altra: può una cooperativa con all’interno i figli di un consigliere comunale partecipare ai bandi indetti dallo stesso Comune di cui il padre è consigliere? A mio avviso non è moralmente sostenibile. La cosa simpatica di questa vicenda, è che nelle determine di affidamento dei servizi, nella parte riguardante la cooperativa cui viene aggiudicato il servizio, c’è il recapito telefonico mobile appartenente a Corrado Sabatini…nemmeno ai figli!".
Quindi la frecciata rivolta all'esponente del partito di Antonio Di Pietro: "Siamo seri: o Corrado Sabatini si dimette da consigliere comunale o fa rinunciare i figli a questi due appalti".

da vastoweb.com

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