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mercoledì 10 ottobre 2012

LITE PER UNA RAGAZZA: MINORENNE GRAVEMENTE FERITO DA UN CONNAZIONALE

Nei giorni scorsi a Vasto un ragazzo rumeno, quasi maggiorenne, è stato ferito in maniera grave da un suo connazionale per motivi banali.
I due si conoscevano superficialmente da tempo e, pur senza essere amici, si frequentavano saltuariamente, come avviene spesso per connazionali che vivono all’estero.
Proprio per questo il giovane minore non si aspettava quella aggressione improvvisa, selvaggia e immotivata.
L’episodio si è verificato in un tranquillo pomeriggio di qualche giorno addietro senza che nessuno vedesse o sentisse nulla.
Il ragazzo minore, uscito per una passeggiata, ha incontrato casualmente nel centro città il conoscente di 21 anni. Quest’ultimo, vedendolo, gli si è avvicinato con fare minaccioso insultantolo per via di una ragazza che probabilmente era interesse di entrambi.
A nulla sono valse le spiegazioni del giovane rumeno che è stato velocemente aggredito.
L’amico senza pensarci due volte gli ha sferrato due violente testate in pieno viso e, quando l’ha visto cadere a terra sanguinante, ha continuato a colpirlo con calci e pugni mettendo in evidenza una capacità violenta ben precisa.
Subito dopo si è allontanato facendo perdere le proprie tracce.
Il ragazzo, nonostante le gravi ferite al volto e al torace, si è trascinato fino a casa.
Ha raccontato l’accaduto a sua madre che, oltre a non rivolgersi tempestivamente alle Forze di Polizia, non ha capito la gravità delle lesioni e non ha accompagnato il figlio al pronto soccorso.
Solo il giorno dopo, quando il ragazzo continuava a lamentare forti dolori in varie parti del corpo e alla testa in particolare, ha provveduto ad accompagnarlo al Pronto Soccorso del locale ospedale.
Per le ferite riportate, trauma craniofacciale, frattura delle ossa e del setto nasale ed altre varie lesioni, il minore ha avuto una prognosi di 30 giorni salvo complicazioni.
Ciò nonostante nessuno ha denunciato l’accaduto, forse per paura di ritorsioni o forse solo per un fatto di cultura.
A seguito del pervenuto referto medico, che i sanitari hanno l’obbligo di inviare alla polizia, il Commissariato di Vasto ha avviato le indagini.
La Squadra Anticrimine, coordinata dal Dirigente Dr. Cesare Ciammaichella, ha faticato non poco per rintracciare la vittima del reato e tranquillizzarla. Il minore non intendeva sporgere denuncia, mentre la madre, che doveva assisterlo nella redazione dell’atto ( anche se di azione pubblica ) non faceva nulla per convincere il figlio a collaborare con gli agenti di Polizia.
Dopo un sottile lavoro di persuasione gli investigatori riuscivano a identificare compiutamente prima la vittima e poi l’aggressore, ricostruendo attentamente i fatti.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che l’aggressore era incensurato e che viveva a Vasto da anni insieme alla sua famiglia.
Alla fine il minore rumeno, sottoposto all’individuazione fotografica, ha riconosciuto senza alcun dubbio il connazionale che l’aveva così gravemente ferito.
Nessuno dei due ragazzi ha precedenti penali.
Identificato per B.M.L., il rumeno di anni 21, è stato deferito alla locale autorità giudiziaria per il reato di lesione personale.

L.D.S.

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