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giovedì 3 gennaio 2013

TASSA SUI RIFIUTI, LE PAZZE BOLLETTE DI SAN SALVO

Festività salatissime per i cittadini di San Salvo. In questi giorni il Comune di San Salvo sta inviando a privati e aziende bollette da capogiro in merito al pagamento della TARSU, la tassa sui rifiuti, inerenti gli anni dal 2007 ad oggi. Diverse le proteste di onesti cittadini. “Mi hanno addebitato – ha dichiarato un cittadino- anche una soffitta che non è di mia proprietà, mi sono dovuto recare presso gli appositi uffici per dimostrare di aver ragione”. Ha ancora più dell’assurdo la storia di altri cittadini. “Ci hanno incredibilmente inviato delle bollette pazze –affermano inferociti- dove volevano farci pagare la tassa dei rifiuti anche sulle scale e sugli androni condominiali perché secondo loro risultavano di nostra proprietà. Abbiamo dovuto prenderci alcune ore di permesso al lavoro per dimostrare le nostre ragioni presso l’ufficio dell’azienda addetta alle riscossioni”. Dure proteste anche da parte di alcuni disabili che non hanno potuto accedere presso l’ufficio della ditta esattrice poiché erano presenti alcune barriere architettoniche. Duramente colpite anche le aziende del nostro territorio con centinaia e in alcuni casi milioni di euro da pagare. “Anche se c’è stato qualche errore -afferma il titolare di un’azienda- è inammissibile, in questo momento drammatico per l’economia, pagare su ogni bolletta dal 2007 oltre un terzo di interessi, sanzioni e addizionali”.
Su tutto questo l’amministrazione comunale, quella che avrebbe diminuito la pressione fiscale e portato il lavoro nel nostro territorio, rimane in silenzio non curante degli effetti che questa manovra potrà portare sui cittadini e sulle aziende del nostro territorio dalla Pilkington alla più piccola azienda presente a San Salvo.

L.D.S.

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