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lunedì 7 ottobre 2013

OPERAZIONE ANTIDROGA DEI CARABINIERI: 10 ARRESTI TRA VASTO E SAN SALVO

Imponente operazione dei Carabinieri della Compagnia di Vasto diretta dal maggiore Giancarlo Vitiello e del Comando provinciale diretto dal colonnello Salvatore Ronzo scattata questa mattina tra Vasto e San Salvo. A finire in manette per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, ben 10 persone, tutte domiciliate tra Vasto e San Salvo. L’operazione ha coinvolto 60 uomini, tra quelli della Compagnia di Vasto e del Comando di Chieti, e due unità cinofile. Coinvolto nell’operazione anche il Comando di Modena, poiché uno degli arrestati, il 35enne Andre Florio, al momento non si trovava a Vasto, ma a Modena, appunto. Gli altri arrestati sono Massimiliano Cagnazzo, 42enne originario di Lecce (già in carcere a Pescara, poiché raggiunto da altri provvedimenti) e Alessandro Astro, 32 originario di Napoli, pluripregiudicati ritenuti al vertice dell’organizzazione. In manette anche il vastese di 47 anni Michele Ciccotosto, a cui gli inquirenti imputano il ruolo di anello di collegamento tra i vertici dell’organizzazione e i pusher locali. Insieme a loro, in manette anche Sergio Delle Donne, 40enne, Andrea Florio, 35enne, Mirko Di Giacomo, 31enne, tutti di Vasto; poi Luigi Satalino, 50enne originario di Bari, Giovanni Giuliano, 36enne originario di Napoli e due incensurati, C.G, 21enne di Vasto e D.V.E. 34enne di San Salvo.
L’operazione portata è stata diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di L’Aquila che ha coordinato le indagini nella persona del dottor David Mancini, a cui sono andati i ringraziamenti del colonnello Ronzo e del maggiore Vitiello.
Come ricostruito stamattina dagli stessi ufficiali, l’operazione è nata dall’attenzione sui movimenti di stupefacenti sul territorio dopo l’arresto, nel novembre del 2011 di un 45enne di Vasto, fermato in Lombardia con 77 chili di marijuana. Da quell’indagine è scaturito un filone indipendente dallo specifico episodio che ha portato agli arresti di questa mattina per un volume di affari di circa 5 chili di stupefacente al mese, in prevalenza eroina, anche se l’organizzazione smerciava anche cocaina, hashish, marijuana e metadone.
L’organizzazione veniva rifornita di stupefacente da un clan albanese di stanza in provincia di Bari che “importava” la droga direttamente dai Balcani.
A seguito delle perquisizioni, sono stati ritrovati anche alcuni walkie tolkie con cui avvenivano i contatti con i trasportatori, al fine di evitare intercettazioni, oltre che a vario materiale utilizzato proprio per trovare cimici e altri sistemi di intercettazione.
“È stata un’operazione importante – ha sottolineato il maggiore Vitiello – perché ha smantellato un’organizzazione che operava sia nel territorio vastese che in altre regioni italiane, in particolare Puglia, Molise e Lombardia. Ringrazio tutta la Compagnia per l’ottimo risultato conseguito e il dottor Mancini della Direzione Distrettuale Antimafia di L’Aquila per il coordinamento che ha portato a un risultato rilevante per una Compagnia di non grandi dimensioni come la nostra”.

da ilnuovoonline.it

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