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lunedì 13 luglio 2009

Il territorio del Vastese senza assessori provinciali: le critiche del consigliere Camillo D'Amico

“Lo stupore e la meraviglia, unita ad un amarezza profonda, è quello che si palesa nell’intero vastese, anche tra le fila degli amministratori e dirigenti del centro – destra, dopo il varo della nuova giunta provinciale di Chieti a guida UDC...
Il centro – destra, così come già fatto per le regionali del Dicembre u.s., ha prima fatto man bassa di voti e consensi nel territorio e poi l’ha mortificato con meri premi di consolazione; difatti abbiamo avuto una presidenza di commissione in regione ed ora si preannunciano presidenze negli enti strumentali della provincia ( O.P.S. ed ALESA).
Il presidente Di Giuseppantonio, forse per venire a raccogliere proteste e proposte, annuncia che verrà a beatificare le altrui amarezze e delusioni con l’apertura di un ufficio di rappresentanza e ci verrà quando potrà magari, aggiungo io, nei fine settimane per godersi il sole e l’incantevole bellezza del golfo.
Escludere una rappresentanza del vastese all’interno del governo provinciale è un offesa troppo grande ad un intero territorio e non ha precedenti nella storia recente quando, sia Febbo che Coletti, avevano inserito ben 3 assessori in giunta rappresentativi, geograficamente, di tutto il comprensorio.
Il centro – destra, dopo questa ennesimo inganno, ritiene il vastese solo una riserva di caccia per procacciare voti e consensi, non gli riconosce alcuna dignità e lo relega ancora di più nelle retrovie degli interessi veri che, l’anima più forte e rappresentativa del PdL di cui Di Giuseppantonio è ostaggio, sposta decisamente più a nord della provincia teatina.
Il mio augurio a questo punto è non solo che il centro – sinistra, ed il P.D. in particolare, sappia dare un concreto e visibile segnale di controtendenza in termini di distribuzione dei posti di responsabilità, pur nei limiti fisici degli spazi consentiti alle minoranze, ma sappia risultare coeso e forte nel difendere gli interessi materiali del territorio oltre fare muro nel sollecitare il nuovo governo provinciale a dare corso all’attivazione dei cantieri inerenti i lavori utili e necessari per la quale, la precedente amministrazione, ha svolto un serio lavoro di selezione condividendo con amministrazioni e portatori d’interesse le priorità ed è il risultato più solido e concreto degli anni del governo della filiera istituzionale.
Ovviamente su quest’ultimo aspetto ci aspettiamo, in un sussulto di dignità, anche un fattivo lavoro di squadra degli eletti del vastese del centro – destra in consiglio provinciale.”

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