L’amministrazione ha incontrato le associazioni di categoria per un confronto sulle nuove norme per la disciplina del commercio della Città di San Salvo.
I punti salienti del piano commercio redatto dal comune sono i seguenti: recepimento della L. R. n. 11/08 “Nuove norme in materia di commercio”; zonizzazione del territorio comunale per l’apertura degli esercizi dalla media struttura di vendita; esclusione di aperture di grandi strutture di vendita; zonizzazione del territorio comunale per l’apertura e il trasferimento di esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande.
L’Assessore alle attività produttive Gabriele Di Lallo ha messo in rilievo che questo piano non si discosta molto dal precedente per quanto attiene la media struttura di vendita riproponendo il limite massimo di superficie utile a mq. 1000 per i nuovi esercizi che vorranno aprire nelle aree di espansione relative alla zona B del piano commerciale e dando la possibilità di nuove aperture di media struttura con superficie utile fino a mq. 2500 nella zona C del piano.
Nel rispetto della normativa regionale che stabilisce per i comuni l’obbligo di definire un limite numerico di autorizzazioni da rilasciare per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, il piano prevede, 8 autorizzazioni per il centro storico, 12 per la periferia, 15 + 4 stagionali per la marina.
Si è pensato di dare maggiore disponibilità alla zona Marina tenendo presente lo sviluppo urbanistico della stessa e nella speranza che la nascita di nuove attività possano contribuire ad incrementare sempre di più lo sviluppo turistico.
“Il nuovo piano commercio – ha dichiarato il sindaco Gabriele Marchese – guarda allo sviluppo del settore commerciale nella città di San Salvo, affinché questa possa continuare ad avere capacità d’attrazione verso i paesi limitrofi e affinchè i cittadini che vogliono intraprendere nuove attività abbiano riferimenti certi. Nel contempo, per il fatto di non prevedere aperture della grande distribuzione, si va a salvaguardare la realtà dei piccoli negozi di quartiere insieme al loro fondamentale ruolo sotto l’aspetto sociale”.
Il sindaco ha inoltre proposto un ulteriore incontro per definire un piano di interventi di carattere socio-economico utile a rivitalizzare il centro.
Grazie alla collaborazione confermata da confesercenti e confcommercio, a breve sarà istituito un tavolo per analizzare, insieme agli operatori, gli interventi capaci di suscitare nuovi interessi tra i cittadini.
I punti salienti del piano commercio redatto dal comune sono i seguenti: recepimento della L. R. n. 11/08 “Nuove norme in materia di commercio”; zonizzazione del territorio comunale per l’apertura degli esercizi dalla media struttura di vendita; esclusione di aperture di grandi strutture di vendita; zonizzazione del territorio comunale per l’apertura e il trasferimento di esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande.
L’Assessore alle attività produttive Gabriele Di Lallo ha messo in rilievo che questo piano non si discosta molto dal precedente per quanto attiene la media struttura di vendita riproponendo il limite massimo di superficie utile a mq. 1000 per i nuovi esercizi che vorranno aprire nelle aree di espansione relative alla zona B del piano commerciale e dando la possibilità di nuove aperture di media struttura con superficie utile fino a mq. 2500 nella zona C del piano.
Nel rispetto della normativa regionale che stabilisce per i comuni l’obbligo di definire un limite numerico di autorizzazioni da rilasciare per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, il piano prevede, 8 autorizzazioni per il centro storico, 12 per la periferia, 15 + 4 stagionali per la marina.
Si è pensato di dare maggiore disponibilità alla zona Marina tenendo presente lo sviluppo urbanistico della stessa e nella speranza che la nascita di nuove attività possano contribuire ad incrementare sempre di più lo sviluppo turistico.
“Il nuovo piano commercio – ha dichiarato il sindaco Gabriele Marchese – guarda allo sviluppo del settore commerciale nella città di San Salvo, affinché questa possa continuare ad avere capacità d’attrazione verso i paesi limitrofi e affinchè i cittadini che vogliono intraprendere nuove attività abbiano riferimenti certi. Nel contempo, per il fatto di non prevedere aperture della grande distribuzione, si va a salvaguardare la realtà dei piccoli negozi di quartiere insieme al loro fondamentale ruolo sotto l’aspetto sociale”.
Il sindaco ha inoltre proposto un ulteriore incontro per definire un piano di interventi di carattere socio-economico utile a rivitalizzare il centro.
Grazie alla collaborazione confermata da confesercenti e confcommercio, a breve sarà istituito un tavolo per analizzare, insieme agli operatori, gli interventi capaci di suscitare nuovi interessi tra i cittadini.
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