Arredi lignei, cornici, libri, manufatti in stucco e in ferro battuto, manufatti lignei con lamina metallica, parati architettonici, presepi antichi e d’epoca, sculture e oleografie.Gli oggetti sacri, risalenti ad epoche precedenti il 1800, sono stati rinvenuti a Vasto, nei sotterranei della Cattedrale di San Giuseppe.Stamane, alla presenza del Sindaco Luciano Lapenna, che ha assicurato l’impegno dell’Amministrazione Comunale per sostenere l’iniziativa, nel corso di una conferenza stampa il parroco Don Gianfranco Travaglini, il restauratore Michele Massone e la dottoressa Maria Masciovecchio hanno fatto il punto della situazione, illustrando l’importanza dei ritrovamenti.“Sono ritrovamenti della storia della nostra comunità – ha detto Don Gianfranco – nelle gioie e nei dolori. L’obiettivo che ci poniamo è quello di riviverli insieme con il chiaro intento di rendere questo luogo fruibile sia dal punto di vista culturale che della fede”.“Al di là dei ritrovamenti – ha aggiunto Michele Massone – ci troviamo di fronte a vicende dell’ex convento agostiniano e della cattedrale ottocentesca attraverso i suoi resti murari e gli oggetti rinvenuti e conservati nell’edificio sacro. Gli obiettivi che ci poniamo? Innanzitutto il recupero dei beni culturali e architettonici relativi ad una comunità religiosa, sociale e culturale della Concattedrale e della nostra città. E poi la promozione di una ricerca e di una indagine conoscitiva relativa appunto al recupero ed al reinserimento dei beni nel contesto comunitario cittadino”.
Nessun commento:
Posta un commento